CHIARA, Bernardo
Giuliana Scudder
Nacque il 28 apr. 1863 in Vauda di Front, piccolo comune del Canavese, da Giacomo e Anna Maria Massa. La famiglia aveva lasciato la gestione della rivendita di sale [...] in chiave satirica, e lo cancellarono addirittura dalle liste elettorali. In questi anni si veniva riaccostando al cattolicesimo, pubblicamente dichiarandolo, in un articolo sulla Gazzetta piemontese.
Dopo essere stato per alcuni mesi del 1894 nella ...
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PARATORE, Ettore
Cesare Questa
– Nacque a Chieti il 23 agosto 1907, figlio unico di Emanuele, professore di scienze in scuole secondarie e medico originario di Barcellona-Pozzo di Gotto, e di Laura [...] dopo una fanciullezza piuttosto ‘laica’ (il padre era massone, la madre gli insegnò appena qualche preghierina) conquistò un cattolicesimo che si indovina – Paratore fu del tutto reticente – accidentato e di coloriti paolini, certo incrementato dalla ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] della seconda metà dell'Ottocento. Il Croce afferma che la filosofia del F. consisteva "in una contaminazione del cattolicesimo con alcune dottrine dell'Hegel, dello Schelling e del Gioberti, e propriamente con le parti più scadenti ed antiquate ...
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CAMPIGLIA, Alessandro
Gino Benzoni
Di antica famiglia vicentina, è sicuramente da identificare con quell'Alessandro, primogenito di Francesco, a favore del quale, purché si addottorasse, testava nel [...] a suo modo", sempre "a suo modo" presterà obbedienza al principe; e, nel contempo, calcolata l'insistenza sull'adesione al cattolicesimo di Enrico, divenuto, appunto, non pure "Catholico, ma Christianissimo".
Eppure l'opera urtò la S. Sede e fu posta ...
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FERRARI, Giorgio
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Cremona nel 1539 o 1540 (cfr. Masetti Zannini, p. 129 n. 82).
Agli inizi della sua carriera lo troviamo a Venezia, dove svolse funzioni prevalentemente [...] Romani" è la Summa theologiae di Tommaso d'Aquino, ma non mancano Luis de Granada e altri campioni del cattolicesimo ortodosso, quali Nicolas Aymeric, e magari gesuiti come Benito Perera. Nell'ambito della stamperia del Popolo romano, la produzione ...
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GIORGIO da Trebisonda (Giorgio Trapezunzio)
Paolo Viti
Nacque a Creta il 3 apr. 1395 da Costantino, in una famiglia emigrata da tempo da Trebisonda, sul Mar Nero, città che a G. rimase di fatto sconosciuta [...] , sotto forma di lettera, il De suavitate orationis, che dedicò a Girolamo Bragadin. Nel 1426 si convertì al cattolicesimo; l'anno dopo preparò un'esortazione a favore di Costantinopoli assediata dai Turchi. Per motivi che rimangono sconosciuti, nel ...
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GIULIANI, Giambattista
Domenico Proietti
Nacque a Canelli, nell'Astigiano, il 4 giugno 1818 da Paolo e Maddalena Ghione, in una famiglia di modeste condizioni; il suo nome di battesimo era Jacopo, mutato [...] dalla scelta dei testi ristampati nella prima sezione (pp. 3-145) del volume, che si apre con il ricordato discorso sul cattolicesimo di Dante (pp. 3-55). La parte più cospicua del libro (pp. 147-345), però, è costituita da un lungo scritto ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] di un duraturo e intenso scambio intellettuale, che contribuì in misura determinante alla sua conversione al cattolicesimo (una conversione, peraltro, tormentata e irrequieta, e contraddistinta dall’avversione per il potere temporale della Chiesa ...
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FENZI, Sebastiano
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze da nobile famiglia il 22 ott. 1822, dal banchiere Emanuele e da Ernesta Lamberti, compì i primi studi a Vienna, nel 1832, insieme al fratello [...] italiani che, esacerbati dal voltafaccia di Pio IX, avevano scritto sui giornali parole di fuoco contro il cattolicesimo e inneggianti a Lutero, il F. pronunciò un discorso di chiara impostazione anticlericale, difendendo tuttavia la religione ...
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GUASTELLA, Serafino Amabile
Giorgio Brafa Misicoro
Nacque a Chiaramonte Gulfi, nel Ragusano, il 6 febbr. 1819 dal barone Gaetano e da Maria Delizia Ricca di Tettamanzi.
Negli anni della prima formazione [...] dei rapporti sociali restava ancorata a una solidarietà umana fra ricchi e poveri frutto di un cattolicesimo liberale tanto permeato di motivazioni anticlericali risorgimentali quanto aperto a istanze riformistiche. Il capovolgimento dello spirito ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...