RIVA-AGÜERO y OSMA, José de la
Giorgio DE' ANGELI
Storico e critico letterario, nato il 26 febbraio 1885 a Lima e ivi morto il 25 ottobre 1944. Visse in Europa nel 1913-14 e dal 1919 (quando lasciò [...] la patria per protesta contro il colpo di stato) al 1930, spesso in Italia. A Roma anzi tornò al cattolicesimo; presidente del consiglio nel 1933, si dimise quando fu approvata una legge sul divorzio. Fu quindi geloso e ombroso cultore della ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] pensiero, Milano 1973, pp. 59-100.
R. Mori, La questione romana (1861-1865), Le Monnier, Firenze 1973.
R. Moro, Cattolicesimo e italianità. Antiprotestantesimo e antisemitismo nell’Italia «cattolica», in La Chiesa e l’Italia. Per una storia dei loro ...
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vescovo Nel cristianesimo primitivo e in molte Chiese cristiane non cattoliche, il capo di una comunità di fedeli, in posizione più elevata rispetto agli altri ordini del ministero ecclesiastico. Nella [...] tra l’altro alle consultazioni preparatorie di tutto l’episcopato in vista della successiva assemblea.
Il v. fuori del cattolicesimo
In alcune Chiese cristiane l’organizzazione ecclesiastica si impernia ancora sui v. che, come capi delle rispettive ...
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Pretendente al trono di Russia (m. 1606); pochi anni dopo l'ascesa al trono di Boris Godunov, insorse affermando di essere il figlio di Ivan IV, fatto scomparire misteriosamente nel 1591. Strumento dei [...] da Sigismondo III di Polonia e dalla Curia di Roma (che videro in lui un mezzo per far accostare la Russia al cattolicesimo), nel 1604 intraprese una fortunata campagna armata contro Boris, riuscendo, alla morte di questo, a salire sul trono di Mosca ...
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Carlo V
Massimo L. Salvadori
Il sogno di una monarchia universale
Carlo V è stato uno dei più grandi sovrani della storia moderna. Il suo impero era così vasto che si diceva che su di esso non tramontasse [...] il sole. Sognò di creare una monarchia universale in grado sia di garantire un ordine politico pacifico ‒ avente nel cattolicesimo il suo fondamento morale e religioso ‒ sia di opporre un'invalicabile barriera all'espansione dell'impero ottomano. Ma ...
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Libellista (Hunstanton, Norfolk, 1616 - Londra 1704). Combattente realista nella guerra civile, imprigionato (1644), evase (1648) e restò in esilio fino al 1653. Scrisse numerosi libelli realisti (1659-60), [...] nacque l'ufficiale London Gazette (1665). Nel 1679 pubblicò, in difesa della corte accusata di favorire il cattolicesimo, l'Observator. Resosi impopolare per aver smascherato il cosiddetto complotto papista, lasciò l'Inghilterra (1680). Rimpatriato ...
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Figlia (1526-1583) di Bona Sforza e Sigismondo di Polonia. Alla morte della madre, ultima discendente di casa Sforza, ne ereditò il nome e i diritti sulle terre di Bari e di Rossano, che, insieme al fratello [...] re Sigismondo Augusto, contese inutilmente a Filippo II di Spagna. Sposò (1562) Giovanni di Finlandia, poi re di Svezia come Giovanni III; e tentò invano di far tornare al cattolicesimo quella nazione. ...
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Leone XIII
Massimo L. Salvadori
Il papa che affrontò la questione sociale
Leone XIII fu un grande papa che sul finire dell’Ottocento si rese conto dei ritardi della Chiesa cattolica di fronte a questioni [...] e la democrazia. Impresse alla Chiesa una svolta memorabile, che permise la nascita di movimenti e partiti politici ispirati al cattolicesimo
La pesante eredità di Pio IX
Vincenzo Gioacchino Pecci – questo era il nome di Leone XIII – nacque nel 1810 ...
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Denominazione attribuita a Firenze negli ultimi anni del 15° sec. ai seguaci di G. Savonarola, per il loro continuo sollecitare azioni e riforme politiche con l’argomento della collera divina e per il [...] loro voler imporre un tono di penitenza e di contrizione alla vita quotidiana.
Nel 19° sec. furono chiamati P. in Toscana, dagli avversari, coloro che miravano a conciliare i nuovi ideali democratici con il cattolicesimo. ...
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Scrittrice e donna politica statunitense (New York 1903 - Washington 1987). Giornalista e autrice di una fortunata commedia, The women ("Donne", 1937), sposò in seconde nozze, nel 1935, H. Luce, proprietario [...] in Italia (1953-57), suscitando polemiche per le sue interferenze nella vita politica italiana. Dopo la conversione al cattolicesimo (1946) scrisse prevalentemente su soggetti religiosi. Tra le sue opere: Stuffed shirts (1933); Europe in the spring ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...