Orientali d'Italia. Da minoranza regionale a seconda religione d'Italia
Frederick Lauritzen
La questione orientale è centrale nello sviluppo dell’Italia unificata. Da minoranza frammentaria e spesso [...] di inserirsi Leone XIII, che vi si oppose per essere Elena di religione ortodossa, sicché ella dovette convertirsi al cattolicesimo al suo arrivo a Bari prima del matrimonio. L’unione era stata voluta fortemente da Crispi per stabilire contatti più ...
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ARNAUD, Enrico
Giorgio Spini
Nacque nel 1641, da Francesco, di piccola nobiltà ugonotta, e da Margherita Grosso, oriunda di Dronero, ad Embrun (Francia), ma considerò sempre come patria le Valli Valdesi, [...] distruzione dei templi, l'esilio dei pastori e la consegna dei figli dei Valdesi al clero, perché venissero educati nel cattolicesimo. L'A., che si trovava pastore a Torre Pellice, benché padre di numerosa famiglia, consigliò la resistenza armata ai ...
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Gentildonna (Berlino 1748 - Angelmodde 1806). Figlia del conte di Schmettau, sposò il principe D. A. Golicyn (del quale tedeschizzò nella grafia il cognome). Pur professandosi cattolica, fu devota a Diderot, [...] di Baltimora e fu il secondo prete cattolico ordinato (1795) negli USA, dove assunse il nome di Demetrius Augustinus. Per quarant'anni svolse intensa attività nell'odierna diocesi di Pittsburgh. Compose varî scritti in difesa del cattolicesimo. ...
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romano-barbarici, regni
Regni nati dall’insediamento di popolazioni germaniche nelle province dell’impero romano d’Occidente nel 5° e 6° sec. d.C. Nel 406 le popolazioni barbariche vinsero la resistenza [...] Italia fu poi occupata dai longobardi (568-569). I franchi riuscirono più di ogni altra popolazione barbarica a integrarsi con i romani, grazie alla precoce conversione al cattolicesimo (496), anziché all’arianesimo, diffusosi tra i goti e i vandali. ...
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Dell’Oriente, cioè in genere dei paesi posti a E dell’Europa, e quindi soprattutto dei paesi asiatici, ma con estensione più o meno vasta secondo il significato che nei vari tempi è stato attribuito a [...] ) con il fine di provvedere all’educazione dei giovani di origine asiatica, favorendo in questo modo la propagazione del cattolicesimo, nonché gli interessi commerciali del Regno di Napoli. Con l’unità d’Italia, fu denominato Real collegio asiatico e ...
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Uomo politico (Ugbrooke, Devonshire, 1630 - ivi 1673); commissario al Tesoro (1667) e tesoriere di casa reale (1668), ebbe parte continua e preminente negli affari finanziarî e amministrativi. In politica [...] II, revocata la dichiarazione di indulgenza, emanò il Test Act, che imponeva a tutti i membri del governo la confessione anglicana; tuttavia è impossibile accertare se si fosse accostato, come alcuni credono, al cattolicesimo. Morì forse suicida. ...
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Pseudonimo del giornalista e scrittore italiano Curzio Suckert (Prato 1898 - Roma 1957). Personalità poliedrica, indipendente e controversa, passò dall'adesione al fascismo, all'antifascismo (che gli [...] , nel 1933, la condanna, peraltro blanda, al confino) al filocomunismo e, in extremis, alla conversione al cattolicesimo. Fondò alcuni periodici politico-letterarî (La conquista dello Stato, 1924; Prospettive, 1939); fu condirettore della Fiera ...
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Uomo politico inglese (Bruton, Somerset, 1578 circa - Valladolid 1652). Console a Siviglia, fu lo strumento della politica spagnola di Giacomo I che lo nominò ambasciatore in Spagna (1616). Fu poi (1622) [...] ma senza successo il favore reale. Scoppiata la guerra civile, raggiunse Carlo I. Nel 1649, caduta la monarchia in Inghilterra, si recò in Spagna per la causa degli Stuart, ma non ottenne il sostegno sperato. Morì dopo aver aderito al cattolicesimo. ...
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Le leggi razziste
Anna Foa
Per gli ebrei italiani, riportati di un colpo a uno statuto di inferiorità legale e civile simile a quello che aveva preceduto l’emancipazione, le leggi emanate da Mussolini [...] Sede, questione ebraica, cit., pp. 1399-1400, in riferimento in particolare a quanto scrivevano nel 1873 due ebrei convertiti al cattolicesimo, i fratelli francesi abati Lémann.
19 Ibidem, p. 1407. Su questa metafora, cfr. K.R. Stow, Jewish Dogs. An ...
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FRUGONI, Arsenio
Gianni Sofri
Nato a Parigi, il 4 febbr. 1914, da Tito e Adelaide Moroni, bresciani emigrati a Parigi, rimase quasi subito orfano del padre, volontario in difesa della sua seconda patria [...] dell'oratorio della Pace dei padri filippini, del quale il p. G. Bevilacqua aveva fatto il nucleo più vivo del cattolicesimo bresciano: un centro di studio e di spiritualità, ma anche di opposizione al fascismo. Risalgono a questi anni i primi ...
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cattolicesimo
cattolicéṡimo (meno com. cattolicismo) s. m. [der. di cattolico]. – 1. Insieme dei principî e dell’ordinamento della Chiesa cattolica romana. 2. Lo stesso che cattolicità nel sign. 3.
capitalismo compassionevole
loc. s.le m. Concezione capitalistica dell’economia che si propone di contemperare esigenze competitive e coesione sociale. ◆ Dopo essersi dichiarato «preoccupatissimo dalla disinvoltura con cui si parla di guerra...