È il decimo, secondo il canone, fra i libri del Nuovo Testamento, la quinta tra le lettere di San Paolo.
Contenuto. - La lettera si può considerare composta di due parti; nella prima, dopo il saluto iniziale [...] von Soden, Weizsäcker, J. Weiss. Più di recente critici liberali (A. v. Harnack, A. Ju̇licher), sono stati più protestanti ne difendono ora l'autenticità, sempre sostenuta dai cattolici.
Le obiezioni riguardano principalmente lo stile e il linguaggio ...
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Diplomatico e uomo politico tedesco, nato a Dresda il 13 gennaio 1809, morto ad Altenberg il 24 dicembre 1886. Compiuti gli studî a Gottinga e a Lipsia (1826-1830) fu dal padre inviato all'estero, in Francia [...] del generale bavarese von Jordan, cattolica, rafforzando così i suoi legami con gli ambienti cattolici.
Importante fu per lui il rivoluzionario in patria, e con l'avvento del partito liberale al potere, il re Federico Augusto II lo richiamò ...
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Città della Spagna, capoluogo della provincia omonima, sulle rive del Mediterraneo (38°20° N., 0°26° O.), in fondo all'ampia falcatura che si apre fra i capi de las Huertas e di Santa Pola. Il nome le [...] le furono accordati molti statuti (fueros) buoni e liberali, franchigie ed ampî confini". I Musulmani di Murcia, da allora fino ai re cattolici, Alicante fu causa di lotte tra Castigliani e Aragonesi. Ferdinando il Cattolico le diede il titolo di ...
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FRIBURGO in Brisgovia (ted. Freiburg im Breisgau; A. T., 56-57)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Walter HOLTZMANN
Città del Baden meridionale, capoluogo d'uno dei quattro distretti, in bella posizione [...] sulla sinistra del Dreisam), 90.480, di cui 60 mila cattolici, 27 mila evangelici e 1400 Ebrei; la superficie del comune che svolgono un largo tema iconografico - vi sono anche le Arti liberali, le Vergini sagge, ecc. - in uno stile omogeneo (circa ...
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. È termine generico, che può assumere diversi significati, correlativamente ai varî usi della parola americano: il significato della quale, a sua volta, si restringe fino a riferirsi, quasi esclusivamente [...] una dottrina, o piuttosto una raccolta di idee vaghe, di opinioni nuove, naturalistiche e liberali, venutesi diffondendo in America, anche tra i cattolici, negli ultimi decennî del sec. XIX.
Esse furono attribuite nominatamente al padre Isacco Hecker ...
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LUSSEMBURGO (XXI, p. 681; App. I, p. 809; II, 11, p. 235)
Lucio GAMBI
B. Ci.
L'ultimo censimento, del gennaio 1948, registrò (con diminuzione rispettó al 1935) una popolazione di 290.992 ab., oltre [...] del giugno 1951, l'incremento socialista e liberale non incise sostanzialmente nelle posizioni di maggioranza relativa , manifestandosi più vivacemente i dissensi tra socialisti e cattolici nella formulazione della politica economica e sociale. La ...
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LEOPOLDO II re del Belgio
Giuseppe GALLAVRESI
Nato il 9 aprile 1835 da re Leopoldo I e dalla sua seconda moglie, Luisa d'Orléans, portò sino al suo avvento al trono il titolo di duca di Brabante. Succeduto [...] fu arrecata dall'applicazione della rappresentanza proporzionale che rialzò le sorti del partito liberale. La maggioranza parlamentare fu però stabilmente assicurata al partito cattolico sino alla fine del regno di Leopoldo II. Il re si trovò ...
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. Si chiamano cristiano-sociali quei partiti e quelle correnti o formazioni politiche, che tendono a risolvere la questione sociale, così come attualmente si presenta, sulle basi etiche del cristianesimo. [...] 'enciclica Rerum Novarum segnò la Magna charta dell'azione cattolica politico-sociale. In Italia e nel Belgio per designare democratica e antisemitica in contrasto con le dominanti tendenze liberali. Divenuto arbitro del municipio di Vienna (1897), il ...
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Nato a Potsdam il 18 ottobre 1831 dal principe Guglielmo (poi imperatore) e da Augusta di Sassonia-Weimar, morto ivi il 15 giugno 1888. Ebbe educazione accurata da parte del noto teologo Godet, e poi del [...] vide trascinato, suo malgrado, sulla scena politica, perché il partito liberale si rivolse a lui, di cui erano noti i sentimenti politici soprattutto perché il Bismarck aveva bisogno dei cattolici tedeschi nella lotta contro la socialdemocrazia. Nel ...
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Col riconoscimento dell'Azione cattolica italiana (art. 43 del concordato) come organismo autonomo apolitico, il fascismo aveva accettato di porre un limite al proprio totalitarismo; ma era inevitabile [...] che esso, aiutato anche da correnti liberali fautrici della preminenza statale nel campo scolastico ed educativo, avrebbe tentato di sopraffare le organizzazioni cattoliche. Il tentativo fu fatto nella primavera del 1931 quando, adducendo supposte ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...