BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] art. 7 fece opera di mediazione fra laici e cattolici, dando però alla fine voto favorevole allo stesso (ibid menzionati in particolare i seguenti: Biografia di I. B. uomo del vecchio stile liberale, in L'Unità, 21 apr. 1951; U. Mantovani, La vita e l ...
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Pacifismo
Mulford Q. Sibley
di Mulford Q. Sibley
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenno storico. 3. Concetti di pacifismo. 4. Basi comuni. 5. Pacifismo non politico. 6. Pacifismo politico. 7. I punti di [...] XVII). I pacifisti del Novecento citano spesso anche gli scritti del cattolico Etienne de La Boétie (1530-1563) che, nel suo classico di coscienza. I non pacifisti professanti principi ‛liberali' sono stati sfidati a riconoscere il diritto degli ...
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Fisionomia elettorale delle regioni italiane
Piergiorgio Corbetta
Gianluca Passarelli
«Se v’è in Italia un ente sociale che si chiama provincia di Pisa o di Cremona, v’è anche un altro ente più grande [...] d’Italia, Carlo Cattaneo, il grande intellettuale laico e liberale milanese, una delle coscienze più critiche del Risorgimento, ma come per es. fra i protestanti del Centro-Nord e i cattolici della Baviera in Germania), ma divide i religiosi dai non ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] nemmeno importava che simili teorie potessero servire di sostegno alle istituzioni liberali, oltre che al nazionalismo; il dato essenziale era - regioni protestanti che in quelle cattoliche. La teologia cattolica presentava una ben definita visione ...
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Cristianesimo e Chiese cristiane
Trutz Rendtorff
Cristianesimo e Chiese: un rapporto complesso
Il termine 'cristianesimo' designa l'insieme delle conseguenze storiche derivate dal sorgere del movimento [...] a circa il 32% della popolazione mondiale, di cui circa 880 milioni di cattolici, 360 di protestanti (inclusi gli anglicani) e 130 di ortodossi.La ' dell'uomo; ciò non toglie che la democrazia liberale dell'Occidente sia stata guidata nel plasmare la ...
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Editoria e giornalismo
Albertina Vittoria
In uno scritto sull’«industria libraia», apparso nel 1858, lo scrittore milanese Carlo Tenca svolgeva innovative considerazioni sulla figura dell’editore come [...] , che divenne importante riferimento per il mondo politico liberale (pubblicò Le mie prigioni di Silvio Pellico e quotidiana e periodica e l’editoria, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia 1860-1980, dir. F. Traniello e G. Campanini ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] tradizionalmente giudicati insufficienti e precari dalla Chiesa, in quanto applicazioni di principi liberali) e la dissoluzione dei partiti cattolici (considerati generalmente dai vertici ecclesiastici come strumenti subordinati alla realizzazione di ...
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DE SANCTIS, Francesco
Attilio Marinari
Nacque il 28 marzo 1817 a Morra Irpina (oggi Morra De Sanctis, in prov. di Avellino), al centro di. una zona che fino a dieci anni prima era stata tutta feudale [...] 19581, 19663; La letteratura italiana del secolo XIX, Manzoni (a cura di C. Muscetta e D. Puccini, 1955), La scuola cattolico-liberale e il romanticismo a Napoli (a cura di C. Muscetta e G. Candeloro, 19531, 19722), Mazzini e la scuola democratica (a ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. Aspetti istituzionali della matematica
Gert Schubring
Aspetti istituzionali della matematica
Panorama degli sviluppi istituzionali nei secc. XVI e XVII
All'inizio dell'Età [...] , da un lato, al tradizionale curriculum delle arti liberali, dall'altro, alla situazione delle scienze mediche del è da individuare nel fatto che anche qui, come in altri Stati cattolici, i collèges dei gesuiti si erano fatti carico, in pratica, ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] A. Tasca come rappresentante dell'"influsso dell'ideologia liberale fino nelle nostre file", mise in guardia i trattava di "marxisti" di estrazione crociana o gentiliana, di cattolici comunisti, neopositivisti, ecc.), che erano entrati nel partito ...
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notabilare
agg. Relativo ai notabili, a chi occupa una posizione particolarmente in vista; oligarchico. ◆ Attraverso un rapido excursus nella storia politica italiana ed europea, [Vittorio] Valenza illustra una tesi suggestiva: la proporzionale...
cattoliberista
s. m. e f. e agg. Chi o che contempera concezioni proprie del mondo cattolico con quelle d’impronta liberista. ◆ Dopo aver demonizzato i «cattocomunisti», si potrebbe dire ora che il leader di Forza Italia e i suoi seguaci stanno...