(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Roma e Spagna, di togliere a questa il monopolio nella difesa del cattolicismo e la forza che da esso le veniva, di riprendere con l' Ma Roma non poteva insorgere per i dissensi tra le varie fazioni liberali e per la mancanza d'armi, e la Francia, il ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Si potrebbe dire che egli è conservatore per la Prussia e liberale per la Germania. Perché per lui lo stato o è sua via: Federico Schlegel passò con la moglie Dorotea (1763-1839) al cattolicismo e finì alla corte di Vienna; A. W. Schlegel (1767-1845 ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] profonde le lotte civili. Per di più, da tempo il cattolicismo era penetrato tra le fila dei Visigoti, e durante il regno di una federazione di stati spagnoli; i dissensi nel partito liberale, nel quale sin dal 1820 si era formata una corrente più ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
*
Egon [...] . Egli si era propiziata la Santa Sede, convertendosi al cattolicismo, aveva obbligato i suoi figli a sposare le figlie del quali avevano avuto il loro 1848. Ma il rafforzarsi del liberalismo appare assai presto come qualcosa di effimero: se il ceto ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Per l'evangelizzazione della Polonia, come per la vittoria del cattolicismo romano contro le correnti riformate, v. sotto: Storia. travolgendo uno stato, invidiato un tempo per la liberalità delle sue istituzioni ammirato per il patriottismo dei suoi ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , riescono a serbarsi fin oltre la metà del secolo interamente cattolici.
L'Ottocento vede l'antitesi tra cattolicismo e liberalismo. L'ideale liberale di uno Stato che consenta tutte le confessioni, a cui sia indifferente il sentire del cittadino in ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
*
Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Reno fino al lago di Ginevra. Ma intanto anche il cattolicismo si rafforzava a sua volta, specie attraverso la Controriforma che, . Dopo il '30 le lotte locali intorno al principio liberale giunsero difatti a un grande accanimento di passioni; e anche ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] con l'Austria-Ungheria (1875) molto combattuto dal partito liberale. Ma nel 1876 con la rivoluzione della Bosnia, Erzegovina con numerosi opuscoli pubblicati a Blaj, cittadella del cattolicismo romeno, si proponeva l'abolizione dell'alfabeto ...
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SVEZIA (sved. Sverige o Sverge, in antico svedese [nel sec. XIII] Svearicke, cioè "Svearnas Rike [stato degli Svedesi]". Il nome appare per la prima volta in Beovulfo nella forma Swiorice; A. T., 61-62; [...] Medioevo, per l'introduzione della Riforma e la lotta contro il cattolicismo, v. sotto: Storia. Circa la metà del sec. esercito). La politica interna veniva diretta con lo stesso spirito liberale dei tempi di Oscar I; la conseguenza più importante ...
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