LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] , Il concetto di educazione nel L., in Id., Educatori moderni, Firenze 1926, pp. 119-126; A. Omodeo, R. L. e la riforma cattolica, in Leonardo, III (1927), poi in Id., Difesa del Risorgimento, Torino 1951, pp. 63-73; M. Casotti, La pedagogia di R. L ...
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CARAFA (Caraffa), Carlo
Georg Lutz
Nacque nel 1584 a Napoli, secondogenito di Fabrizio, conte di Grotteria, marchese di Castelvetere e (dal 1594) principe della Roccella, e di Giulia Tagliavia d'Aragona. [...] le basi giuridiche per la ricattolicizzazione di tutti i territori tedeschi e la riconquista dei diritti e dei beni perduti dalla Chiesa cattolica a partire dal 1552 in tutta la Germania.
Il C. fu uno dei pochissimi nunzi non richiamati a Roma dopo l ...
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GAZZOLA (Gazola), Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Piacenza il 28 febbr. 1804 da Giovanni e da Anna Maria Buzzetti. Scomparsa prematuramente la madre (1812), venne affidato alle cure di uno zio, il [...] aveva appena pubblicato a Londra (1842-43), mentre lasciava gli argomenti ecclesiologici alle sedute dell'Accademia di religione cattolica o della Liturgica, ove esponeva con toni controversistici il suo pensiero sulla Storia del Papato di L. von ...
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DA ZARA, Giuseppe
Luciano Segreto
Nacque a Padova il 3 febbr. 1855 da Mosè e Carolina Trieste. Apparteneva ad una di quelle ricche famiglie ebraiche che si erano stabilite nel Veneto ed avevano raggiunto [...] p. 165; Il centenario delle Assicurazioni Generali 1831-1931, Novara 1931, ad nomen; M. G. Rossi, Le origini del Partito cattolico. Movim. cattolico e lotta di classe nell'Italia liberale, Roma 1977, p. 351. Per il periodo durante il quale fu a capo ...
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LUDOVISI, Niccolò
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1610 da Orazio e Lavinia Albergati. Lo zio paterno, il cardinale Alessandro Ludovisi, fu eletto pontefice il 9 febbr. 1621, prendendo il nome [...] di presentare al papa l'omaggio feudale per il Regno di Napoli (la cosiddetta chinea).
In virtù della fedeltà al re Cattolico, il 28 apr. 1649 fu infeudata al L. Salerno. Ne scaturirono forti proteste nella città campana, che da circa cinquant'anni ...
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FOSSATI, Maurilio
Maurilio Guasco
Nacque ad Arona, presso Novara, il 24 maggio 1876, da Giacomo e Domenica Destefanis.
Il F. percorse il normale itinerario del candidato al sacerdozio: nel seminario [...] 'Italia settentrionale durante il pontificato di Pio XI, a cura di P. Pecorari, Milano 1979, pp. 111-139; B. Gariglio, Mondo cattolico e fascismo in una grande città industriale: il caso di Torino, ibid., pp. 193-220; B. Bertini - S. Casadio, Clero e ...
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GIACOMO da Poirino (al secolo Giovanni Luigi Marrocco)
Carlo M. Fiorentino
Nacque a Poirino, presso Torino, il 10 marzo 1808 da Antonio Marrocco, piccolo possidente, e da Giovanna Fabar. Compiute le [...] stesso religioso, prendendogli la mano gli disse: "Caro amico, ci lasciamo […] Ella ben sa […] che io sono cattolico e voglio morire da vero cattolico, anzi vorrei che si pubblicasse su tutti i giornali che io ho spontaneamente chiesto i sacramenti e ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] dare fra' mortali d'animo grande ed eroico sono senza dubbio il Guerreggiare e il Regnare", ovviamente ai fini dell'ecumenismo politico cattolico-romano, il quale va difeso all'interno da scismi ed eresie - la più grave delle quali risulta la Riforma ...
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DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] curava l'educazione dell'arciduca Francesco e della sua futura sposa Elisabetta di Württemberg, istruita per questo nella religione cattolica. Il nunzio a Vienna, Caprara, informava la S. Sede nel 1788 che il D. aveva tenuto all'arciduchessa reale ...
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CORSI, Alessandro
Mario Caravale
Di antica e nobile famiglia ligure, nacque a Savona il 6 agosto 1859 dal marchese Luigi, senatore del Regno, e da Enrichetta Lazari. Studiò giurisprudenza a Roma, ove [...] impegnò attivamente nella vita politica cittadina e fu eletto nel Consiglio comunale, ove entrò a far parte del gruppo cattolico e si occupò soprattutto di problemi relativi agli istituti di beneficenza e alle opere pubbliche. I suoi impegni torinesi ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...