AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] se non fu coinvolto in un processo.
Sin dal 1817 l'A. aveva impegnato tutte le sue forze nell'attività dell'Amicizia cattolica, che si era ricostituita come un ramo della vecchia Amicizia cristiana ma che finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza ...
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Scrittore tedesco (Netzelkow, isola di Usedom, 1797 - Charlottenburg 1851). Dal 1821 parroco protestante, esordì alle lettere nel 1824 con la raccolta Vermischte Gedichte, rivelando nell'opera successiva, [...] (1843), cui seguì Sidonia von Bork, die Klos terhexe (3 voll., 1847). Postumo, e completato dal figlio Aurel Emanuel, che era parroco cattolico, apparve il romanzo Der getreue Ritter oder Sigismund Hager und die Reformation (2 voll., 1858). ...
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MAN, Herman de
Gerda VAN WOUDENBERG
Pseudonimo dello scrittore olandese Salomon Herman Hamburger, nato a Woerden l'11 luglio 1898, morto a Schiphol il 14 novembre 1946. Di origine ebraica, si convertì [...] ", 1924) e Het wassende water ("L'acqua crescente", 1925), il suo romanzo più noto. Meno riuscito fu il romanzo di soggetto cattolico: Maria en haar timmerman ("M. ed il suo falegname", 1932).
È narratore di stile forte e non privo di umorismo; tale ...
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Poeta, scrittore e uomo politico lituano (Czereia, Lituania, 1877 - Fontainebleau 1939); ministro della Lituania a Parigi dal 1919 al 1926, alla conoscenza della sua patria dedicò parecchie opere letterarie, [...] ) a un'intima suggestione musicale (Poèmes, 1921-38; Le poème des arcanes, 1927; Dix-sept poèmes, 1937; ecc.). Divenuto fervente cattolico, M. lasciò l'attività poetica ai margini dei suoi interessi, e si rivolse all'esegesi biblica (L'Apocalypse de ...
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FERRARI CUPILLI, Giuseppe
Donatella Gironi
Nacque a Zara il 4 giugno i 809. Lavorò alla Gazzetta di Zara, nella redazione dell'Appendice, dall'ottobre 1846 all'aprile 1848; scrisse la biografia di M. [...] in italiano di testi latini, nonché di due lunari: il Rammentatore zaratino (Zara 1844-1853) ed IlMorlacco, lunario dalmatico cattolico e greco corredato di varie piacevoli ed utili notizie (ibid. 1846-1850). Per tali attività nel 1846 fu premiato ...
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Poeta drammatico francese (La Ferté-Bernard, Maine, 1544 - Le Mans 1590). Avvocato al Parlamento a Parigi, entrò in relazione con i poeti della Pléiade; quindi fu magistrato nel Maine, fino al 1586. Si [...] da E. Jodelle volgendosi, più che ai modelli greci, a Seneca. Per sentenziosità, originalità di concezione e facilità di versificazione, questo fervente poeta cattolico si pone, specie con Les Juives, tra i precursori di P. Corneille e J. Racine. ...
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ALBERI, Eugenio
Fausto Fonzi
Nato a Padova il 1 ott. 1807, compì gli studi giuridici a Bologna, ma la sua vocazione fu, soprattutto, letteraria (è ammirata la purezza del suo stile) e storiografica. [...] 1859-1860, a cura di A. Panella, con intr. e note di S. Camerani, Firenze 1959, passim; A. Berselli, L'Associazione Cattolica Italiana per la difesa della libertà della Chiesa in Italia (1865-66), in Quaderni di cultura e storia sociale, III (1954 ...
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Scrittore e giornalista francese (Vannes 1894 - Puteaux 1980); collaboratore del Figaro dal 1922. Membro dell'Institut de France (Académie des sciences morales et politiques) dal 1964. Ha scritto i romanzi [...] 1927); uno studio su Chateaubriand ou l'obsession de la pureté (1943). Ha tradotto da Aristofane e da Dante. Cattolico, simpatizzò per la repubblica durante la guerra civile di Spagna; membro attivo della Resistenza durante la seconda guerra mondiale ...
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MONTHERLANT, Henri de
Scrittore francese, nato a Parigi il 21 aprile 1896. Oriundo catalano, praticò in gioventù gli sport e prese parte a varie tauromachie. Dal 1925 al 1932 fece numerosi viaggi (Spagna, [...] ), pieno d'influssi di altre personalità letterarie, nonostante i quali il M. è riuscito a rivelarsi a sé stesso. Cattolico, egli vede nella chiesa romana la continuazione della tradizione imperiale, ma questa tendenza si concilia, in lui, con una ...
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Romanziere e drammaturgo irlandese (Limerick 1803 - Cork 1840); dopo alcuni tentativi nel campo della poesia e del giornalismo, si trasferì (1823) a Londra, dove fece rappresentare alla English opera-house [...] -29). È ricordato soprattutto per un romanzo, The collegians (1829) e una commedia, Gisippus, scritta nella prima gioventù e giunta al successo nel 1842. Nel 1838, in seguito a una crisi religiosa, entrò nell'ordine cattolico dei Christian Brothers. ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...