DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] proprietario di terre silane usurpate, successivamente riconosciutegli dallo Stato, nonché apprezzato enologo e produttore di vini.
Il D. studiò a Napoli, dove frequentò le lezioni di F. De Sanctis e fu ...
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Figlio di Rotari, cui successe (652) ancora in giovane età, regnò per sei mesi. Ariano, morì assassinato da un sicario del partito cattolico, che pose sul trono Ariperto, nipote della regina Teodolinda. ...
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Politica ecclesiastica, d'indirizzo giurisdizionalistico, attuata negli Stati dell'Impero da Giuseppe II, volta a eliminare ogni giurisdizione papale sull'ordinamento ecclesiastico cattolico nei territori [...] asburgici. Fu operante in Austria, in modo più o meno profondo, fino alla conclusione del Concordato del 1855 ...
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GIUSTINIANI BANDINI, Maria Cristina
Stefano Trinchese
Nacque a Roma, il 20 febbr. 1866, dal principe Sigismondo e da Maria Sofia Massoni.
Il padre, nel 1871, insieme con i principi Marcantonio e Paolo [...] la piena approvazione pontificia, sorse l'Unione fra le donne cattoliche d'Italia, che ebbe la G. come primo presidente. Dal in Boll. dell'Archivio stor. per la storia del movimento sociale cattolico in Italia, XX (1985), pp. 141-152 (con inventario ...
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Dottrina politico-sociale che realizza il principio della collaborazione tra le classi e le categorie sociali. Si distinguono due concezioni del c.: quello cattolico (R.-C-H. La Tour du Pin ed E. Villeneuve [...] , nato in opposizione alla società liberale scaturita dalla rivoluzione industriale, fu alla base della dottrina sociale cattolica della seconda metà dell’Ottocento che trovò la sua sistemazione dottrinaria nell’enciclica Rerum Novarum (1892), nella ...
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Letterato e uomo politico, nato a Milano il 5 marzo 1881. Prese viva parte al movimento cattolico modernistico e nel gennaio 1907 fu tra i fondatori della rivista Il Rinnovamento, ma, dopo la condanna [...] del modernismo da parte della Chiesa (1907), finì per accostarsi all'idealismo crociano, al quale si è tenuto fedele sino ad oggi, e pubblicò nella Critica (1912, pp. 196-210) uno studio su La letteratura ...
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Uomo politico italiano (Monte S. Pietrangeli 1870 - Roma 1944). Sacerdote dal 1893, propugnatore di un maggior impegno politico dei cattolici, agì come voce critica nei confronti del conservatorismo delle [...] 'interno della democrazia cristiana. M. si dedicò poi al giornalismo politico. Un anno prima della morte rientrò nella Chiesa cattolica. Tra gli scritti, si ricordano: Battaglie d'oggi (4 voll., 1903-04); La politica clericale e la democrazia (1910 ...
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MANZINI, Raimondo
Giornalista e uomo politico, nato a Lodi il 18 febbraio 1901; fu per molti anni (dal 1927) direttore del quotidiano cattolico L'Avvenire d'Italia, e collaboratore di varî periodici. [...] Nel 1946 fu eletto all'Assemblea Costituente con la lista della Democrazia cristiana, e quindi (1948; 1953; 1958) deputato al Parlamento per lo stesso partito; nel 1954 fu sottosegretario alla Presidenza ...
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DORE, Giampietro
Vittorio De Marco
Nacque a Orune (Nuoro) il 4 maggio 1899. La famiglia si trasferì a Roma alla fine del 1913, quando il padre, Francesco, cattolico democratico, venne eletto deputato [...] B. Scaglia, Cinquant'anni delle edizioni Studium, in Studium, LXXIII (1977), pp. 569-578; R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979, ad Indicem; G. De Rosa, Ricordo di G. D., in Studium, LXXX (1984), pp. 845 ss ...
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Cronista ceco (n. fine sec. 15º - m. Praga 1553); è autore della Kronika česká ("Cronaca ceca", 1541), scritta da un punto di vista cattolico e nobiliare, ostile alla riforma ceca. Di scarso valore critico, [...] essa tuttavia è notevole come documento dell'epoca e per i suoi pregi stilistici ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...