CORSANEGO, Camillo
Giuseppe Ignesti
Nacque a Genova il 20 marzo 1891, da Niccolò e da Maria Vittoria Martini. L'ambiente familiare, profondamente religioso, segnò fortemente il C., che nello zio paterno, [...] 1946, pp. 185, 602; I deputati e senatori del primo Parlamento repubblicano, Roma 1949, pp. 174, 721; F. Magri, L'Azione cattolica in Italia, I, Milano 1953, ad Indicem; G. Sciaccaluga, Commemorazione di C. C., Genova [1964]; G. Dalla Torre, Memorie ...
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Figlia (Modena 1658 - Saint-Germain-en-Laye 1718) di Alfonso IV duca di Modena, sposò (1673) Giacomo duca di York, poi Giacomo II d'Inghilterra. Impopolare in Inghilterra, fu vicina al partito estremista [...] cattolico e coinvolta, involontariamente, nella congiura papista per la quale il suo segretario, Edward Coleman, fu accusato e giustiziato. La morte, in tenera età, di cinque dei suoi figli (1675-82) fece sorgere dubbî sulla legittimità dell'erede, ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] M.L. Trebiliani, s.v. Capecelatro Alfonso, in DSMC, II, 1982, p. 84.
23 Cfr. F. Fonzi, Tendenze politiche e sociali dei cattolici nel Mezzogiorno dopo l’Unità, in Studi in memoria di Nino Cortese, Roma 1976, pp. 135-151.
24 Cfr P. Pezzino, Nascita e ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Ugo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma l'8 maggio 1856, da Rodolfo e da Agnese Borghese, ereditando i titoli nobiliari di principe di Piombino, marchese di Populonia, principe del [...] Roma, due anni, sotto la direzione di F. Jacometti e che ebbe come collaboratori i più attivi esponenti del conciliatorismo cattolico, tra cui il B., C. Santucci, C. Cantù, E. Soderini, P. Campello. Nel 1888, nella sua qualità di vicepresidente dell ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] e l’opera di Guido Miglioli, 1879-1979, a cura di F. Leonori, Roma 1982.
6 Su questo rapporto cfr. G. Hourdin, Cattolici e socialisti, Roma 1974.
7 R.H. Tawney, La religione e la genesi del capitalismo. Studio storico, Milano 1967.
8 Ph. Chenaux ...
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Terzo duca di G. (n. 1550 - m. Blois 1588); figlio di Francesco e di Anna d'Este, dopo la morte del padre (1563) si trovò a capo della sua casa e del partito cattolico: ebbe quindi parte preponderante [...] all'assassinio dell'ammiraglio di Coligny, da lui ritenuto responsabile della morte del padre. Organizzata (1576) la Santa Unione o Lega Cattolica, fu (1584) proscritto da Enrico III, che ne temeva l'ambizione. In risposta a ciò, egli concluse con la ...
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Sorella (n. 1468 - m. Mont-de-Marsan 1517) di Francesco Febo conte di Foix e re di Navarra, alla morte di lui fu proclamata regina (1483). Sposatasi (1484) con Giovanni d'Albret, per contrastare l'ambizione [...] re d'Aragona, s'appoggiò alla Francia, con cui nel 1512 strinse alleanza. Ferdinando il Cattolico, che dal papa Giulio II, in lotta con la Francia, aveva ottenuto l'investitura della Navarra, invase allora il paese annettendo al suo regno tutta ...
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Statista tedesco (Suhl, Turingia, 1876 - Aumühle, Amburgo, 1933). Durante la prima guerra mondiale fu a capo d'importanti servizî dell'alimentazione. Nel 1918, alla morte di A. Ballin, divenne presidente [...] della Hamburg-Amerika Linie. Cattolico e ben visto dal Centro, fu cancelliere del Reich (nov. 1922-ag. 1923); come tale organizzò la resistenza passiva contro l'occupazione alleata nel bacino della Ruhr, ma aggravò con questo enormemente l'inflazione ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] suo zelo cattolico, lasciò il potere allo zio Carlo di Sudermania, che nel 1599 si fece incoronare re di Svezia. In urto col partito di Jan Zamoyski, sebbene al grande cancelliere dovesse la propria elezione al trono di Polonia, a causa del suo ...
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Leopoldo II Re del Belgio
Leopoldo II
Re del Belgio (Bruxelles 1835-Laeken 1909). Figlio di Leopoldo I, succeduto al padre nel 1865, durante la guerra franco-prussiana fece rispettare la neutralità [...] portò alla revisione della Costituzione e all’allargamento del suffragio (1892), la maggioranza parlamentare fu assicurata al Partito cattolico. Nel 1876 L. patrocinò la creazione dell’Associazione internazionale del Congo, per l’esplorazione e la ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...