KAISER, Jacob
Uomo politico tedesco; nato ad Hammelsburg (Franconia) nel 1889, da famiglia cattolica, entrò presto nel movimento sindacale cristiano come funzionario (nel 1912) a Colonia. Dopo la parentesi [...] ferito e decorato, egli continuò l'attività politica e sindacale quale esponente della corrente sindacale di sinistra del centro cattolico. Deputato al Reichstag, fu l'unico esponente sindacale a non aderire, con la sua corrente, alla cerimonia del 1 ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] pp. 20-28; R.F. Esposito, La Massoneria e l’Italia dal 1800 ai giorni nostri, Roma 1969; F. Fonzi, I cattolici e la società italiana dopo l’Unità, Roma 1953; F. Gorresio, Risorgimento scomunicato. Il più drammatico contrasto della storia italiana, il ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] nella città dell'uomo, in AS, 1996, n. 7-8, pp. 601-610; P. Vanzan, Perdurante e molteplice attualità di G. L., in Civiltà cattolica, 6 sett. 1997, pp. 400-413; V. Peri, La Pira, L., Dossetti: nel silenzio la speranza, Roma 1998; M. Margotti, G. L ...
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Generale (Vauluisant, Champagne, 1531 - Annecy 1585); uno dei più valenti capitani del sec. 16º, si distinse nella guerra di Enrico II contro l'imperatore Carlo V all'assedio di Lens (1552), nella difesa [...] di Metz (1553) e successivamente in Fiandra e in Italia; cattolico e seguace dei Guisa, ebbe parte di rilievo nelle guerre di religione di Francia e particolarmente nelle campagne del 1562, 1563 e 1567; dopo la notte di s. Bartolomeo (1572), che lo ...
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Imperatore del Sacro romano impero (Vienna 1552 - Praga 1612). Figlio e successore (1576) di Massimiliano II, fu re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei romani (1575). La sua politica antiprotestante provocò [...] di Massimiliano II e di Maria di Spagna, figlia di Carlo V; inviato in Spagna (1563), vi fu educato in senso rigidamente cattolico. Divenne re d'Ungheria (1572), di Boemia e dei Romani (1575) essendo ancora vivo il padre, al quale succedette come ...
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Secondogenito (Saint-Germain-en-Laye 1519 - Parigi 1559) di Francesco I, per la morte del fratello Francesco (1536) divenne l'erede al trono. Sposò nel 1533 Caterina de' Medici, ma fu dominato fino alla [...] mortalmente in una giostra. La vita politica francese fu dominata, durante il suo regno, dai contrasti tra la famiglia cattolica dei Guisa, favorevole alla guerra contro l'Inghilterra e all'intervento nelle questioni italiane, e il duca Anne di ...
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NGO DINH-DIEM
. Uomo politico vietnamita, nato a Kwang Binh (Annam) nel 1901. Funzionario civile dell'Amministrazione indocinese, fu a capo di alcune province e nel 1932 divenne ministro dell'Interno, [...] ritirandosi subito dopo dalla vita politica sino al 1945. Capo del partito cattolico, nel 1945 durante la guerra civile indocinese, fu arrestato dai comunisti del Vietminh e quindi, liberato, si recò all'estero, negli S. U. A. e in Europa (1949-1953) ...
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Le Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani (ACLI) fondate nel 1944, in concomitanza con la nascita del nuovo stato democratico, sono una delle principali organizzazioni di lavoratori cristiani, e tra [...] .
A. Grandi, fondatore e primo presidente, scriveva nel 1945: "Le Acli sorgono per continuare la tradizione fra i cattolici che intendono studiare ed operare, non solo per la difesa del patrimonio religioso nella franca manifestazione della loro fede ...
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Militare napoletano (m. 1549); partecipò alla guerra d'Otranto e alla campagna contro Carlo VIII, da cui fu fatto prigioniero; favorì il ritorno di Ferrante II a Napoli e combatté nelle battaglie del Garigliano, [...] in cui fu ferito, e di Ravenna. Fu poi, sotto Ferdinando il Cattolico, governatore del principato Citra e della Basilicata, dove represse il banditismo. ...
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PICOTTI, Giovanni Battista
Gian Maria Varanini
PICOTTI, Giovanni Battista. – Nacque a Verona il 5 maggio 1878, figlio unico di Vincenzo e Giuseppina Giuriato.
La famiglia era di origini friulane per [...] in precedenza radicata a Venezia.
Compì gli studi liceali nella città natale, ove crebbe in un ambiente profondamente cattolico, maturando una fede rigorosa e convinta anche grazie all’amicizia fraterna con Giuseppe Zamboni (1875-1950; allora giovane ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...