Teologo e uomo politico tedesco (Treviri 1881 - Roma 1952); sacerdote dal 1906, prof. di diritto canonico al seminario di Treviri (1918-24), fu eletto (1919) deputato all'assemblea costituente di Weimar [...] e successivamente al Reichstag. Nel 1928 succedette a W. Marx nella carica di presidente del Centro Cattolico. Dopo l'avvento al potere di Hitler si stabilì a Roma, dove fu economo e segretario della Fabbrica di S. Pietro (dal 1936 fino alla morte), ...
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GALLARATI-SCOTTI, Tommaso Fulco, duca
Letterato e uomo politico, nato a Milano il 18 novembre 1878. Laureato in giurisprudenza, dopo aver esordito con uno studio su Mazzini (G. M. e il suo idealismo [...] politico e religioso, Milano 1904), prese attiva parte al movimento del modernismo cattolico come uno dei principali esponenti (con A. Casati, A. di Soragna, S. Jacini e A. A. Alfieri) del gruppo milanese del Rinnovamento (dal gennaio 1907) e fu ...
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(it. Portorico) Isola delle Grandi Antille che, insieme ad altre isole minori (9104 km2, con 3.971.020 ab. nel 2009), forma il Commonwealth of P., liberamente associato agli USA (dei quali adotta anche [...] 15° sec., fu scoperta da C. Colombo (1493) e ribattezzata San Juan Bautista. Chiamata P. per volontà di Ferdinando il Cattolico, fu colonizzata a partire dal 1508 dagli Spagnoli i quali dovettero presto ricorrere a schiavi africani per sostituire la ...
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Figlia (Vila Viçosa, Évora, 1638 - Lisbona 1705) di Giovanni IV di Portogallo, sposò (1662) Carlo II d'Inghilterra portandogli una dote di due milioni di crusados, Tangeri e Bombay. Per quanto sterile, [...] ebbe le premure del marito che non volle mai divorziare, e nel 1678, al momento del complotto cattolico (Popish Plot), la difese vigorosamente dalle accuse di T. Oates e di W. Bedloe. Rimasta vedova (1685), tornò in seguito (1692) a Lisbona, dove ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] -224.
62 Cfr. A.M. Dieguez, S. Pagano, Le carte del sacro tavolo, cit., pp. 706-710.
63 Cfr. M. Tagliaferri, «L’unità cattolica». Studio di una mentalità, Roma 1993, pp. 150-160.
64 Cfr. G. Verucci, L’eresia del Novecento, cit., pp. 86-88.
65 Cfr. G ...
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DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo [...] fascismo, 1910-1928, a cura di C. Pavone, Milano 1962, pp. 112, 148, 209; G. Candeloro, Il movim. cattol. in Italia, Roma 1953, p. 392; L . Ambrosoli, I cattol. nelle elez. del 1909, in Quaderni di cultura e storia sociale, II (1953), 6, p. 245; M. G ...
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BERTONE, Giovanni Battista
Giuseppe Sircana
Nacque a Mondovi (Cuneo) il 17 dic. 1874 da Agostino e da Teresa Alessio. Si laureò in giurisprudenza, approfondendo gli studi sui problemi economici. Esercitò [...] I-II, Bologna 1956, ad Indicem; G. De Rosa, Storia dei Partito Popolare, Bari 1958, ad Indicem; G. Spadolini, Giolitti e i cattolici (1901-1914), Firenze 1960, p. 451; M. G. Rossi, F. L. Ferrari. Dalle leghe bianche al partito popolare, Rorna 1965, p ...
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CARACCIOLO, Ferrante
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Figlio di Marcello, conte di Biccari, e di Emilia Carafa, nacque probabilmente nella prima metà del sec. XVI.
Il padre Marcello, nato da Galeazzo e Camilla della Leonessa (o [...] Belisanda d'Aquino), fu il primo napoletano insignito dell'Ordine di Santiago da Ferdinando il Cattolico, alla guardia personale del quale appartenne. Dopo il 1505 il re gli concesse il castello di Barletta in sostituzione di altre terre, da lui ...
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Strategia politica elaborata, tra il 1973 e il 1979, dal Partito comunista italiano, in seguito alla riflessione compiuta dal segretario E. Berlinguer sull’esperienza cilena del governo di S. Allende; [...] sulla necessità della collaborazione fra le forze popolari di ispirazione comunista e socialista con quelle di ispirazione cattolico-democratica, al fine di dar vita a uno schieramento politico capace di realizzare un programma di rinnovamento ...
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Uomo politico e scrittore belga, nato a Bruxelles il 31 gennaio 1869. Avvocato a Bruxelles, divenne uno dei capi del movimento democratico-cristiano che si sforzava di ottenere un miglioramento nelle condizioni [...] della classe operaia e il suo accesso al potere politico. Deputato cattolico di Bruxelles dal 1896, divenne ministro della Giustizia nel 1911; la legge del 1912 sulla protezione dell'infanzia è in gran parte opera sua. Fu uno degli estensori della ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...