PRODI, Romano (App. V, iv, p. 282)
Paola Salvatori
Economista e uomo politico. Presidente dal 1981 del Comitato scientifico della società di studi economici Nomisma, lasciò l'incarico nel 1995 quando, [...] di una nuova alleanza di centro-sinistra (l'Ulivo) basata su una convergenza di diverse culture politiche - l'umanesimo cattolico, il riformismo laico, la cultura laburista - che fosse in grado di mobilitare un vasto elettorato e di contrapporsi, in ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] il re e la regina avevano fallito, anzi, firmando l'editto di Beaulieu, si erano resi complici degli ugonotti. Il partito cattolico aveva allora trovato una nuova guida nella persona del duca Enrico di Guisa, un uomo più attivo e deciso di Enrico III ...
Leggi Tutto
Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] , i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. Il partito, molto forte in Scozia e nell’Irlanda cattolica, sperò nell’appoggio di Luigi XIV di Francia per restaurare la famiglia Stuart sul trono. L’avvento di Giorgio I (1714 ...
Leggi Tutto
Antica famiglia nobile boema, originaria del villaggio di Martinice, ricordata sin dal sec. 14º. I nipoti di Bořita (maresciallo di corte di Ladislao Postumo e di Giorgio di Poděbrady), Volf e Jiří, fondarono [...] . Il personaggio più eminente fu il nipote di Jiří, Jaroslav Bořita (1582-1649), luogotenente dell'imperatore in Boemia e cattolico zelante, che il 23 maggio 1618 fu gettato giù dalla finestra del castello di Praga (defenestrazione di Praga) e dopo ...
Leggi Tutto
Buffone tedesco (n., secondo la tradizione, Kneitlingen - m. Mölln, Schleswig-Holstein, 1350); vagò per la Germania, l'Italia e la Polonia, escogitando burle, beffe, inganni per divertirsi alle spalle [...] cui redazione più antica è quella di Strasburgo del 1515. Del 1519 è l'edizione che è attribuita al poeta cattolico Th. Murner. Delle rimanenti elaborazioni vanno menzionate quella di H. Sachs (Fastnachtspiel, 1553) e quella in versi di J. Fischart ...
Leggi Tutto
Uomo politico francese (Lumigny, Seine-et-Marne, 1841 - Bordeaux 1914). Combatté in Africa (1863) e poi a Metz, nella guerra franco-prussiana. Durante la successiva prigionia in Germania prese contatto [...] col cattolicesimo sociale tedesco; insieme al marchese De la Tour du Pin e ad altri, fondò i Circoli cattolici operai, dei quali divenne il maggior esponente politico. Sostenne l'elevazione del mondo operaio, in spirito di collaborazione di classe, ...
Leggi Tutto
Vescovo e storico scozzese (n. 1527 - m. Bruxelles 1596), difensore del cattolicesimo durante la Riforma, sostenne i diritti di Maria Stuarda che ricondusse in Scozia (1561); prof. di diritto canonico [...] (Black acts). Reclamò alla Conferenza di York (1568) la liberazione di Maria Stuarda, sollecitandone il matrimonio con il cattolico duca di Norfolk. Imprigionato nella torre di Londra, fu rilasciato ed esiliato (1573) e divenne vescovo di Coutances ...
Leggi Tutto
BENEDETTO XIV, papa
Mario Rosa
Nacque Prospero Lambertini a Bologna il 31 marzo 1675 da Marcello e da Lucrezia Bulgarini. Educato dai somaschi a Bologna e poi, dal 1688, a Roma nel Collegio Clementino, [...] non si intende dall'altro non porre in rilievo l'importanza della sua personalità e della sua opera nella storia della Chiesa cattolica lungo il corso del '700: esse restano centrali e come la chiave di volta, tra prima e seconda metà del secolo, per ...
Leggi Tutto
Nacque a Milano il 4 nov. 1881 da Carlo, negoziante di legnami, e da Anna Isola. La convinta religiosità dei genitori lascerà un'impronta profonda sulla personalità della C., spingendola a privilegiare [...] Gruppo d'azione per le scuole del popolo, che pubblicherà il periodico omonimo di collegamento e informazione per i maestri cattolici.
Fra il 1926 e il '34 la C. ricoprì l'incarico di direttrice centrale per le scuole rurali lombarde, interessandosi ...
Leggi Tutto
Gli accordi di Villa Madama: dalla Costituente a Craxi
Alessandra Berto
Premesse
Sebbene il problema della revisione del Concordato fra la Repubblica italiana e la Santa Sede sia stato affrontato solo [...] Bari 2007, pp. 184-205.
72 Un accordo di libertà, cit., pp. 589-617.
73 Sul tema cfr. I. Bolgiani, La Chiesa cattolica in Italia. Normativa pattizia, Milano 2009; per un bilancio dei rapporti prima e dopo la riforma del Concordato cfr. Chiesa e Stato ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...