CARAFA, Riccardo
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 12 dic. 1859 da Ferdinando duca di Casteldelmonte, e successivamente anche di Andria, e da Maria Grazia Serra dei duchi di Cassano.
Al ramo paterno [...] della città di Napoli", più nota come "legge speciale per Napoli", il C. si staccò dalla maggioranza cattolico-moderata, profondamente divisa sulle modalità d'attuazione; nelle elezioni amministrative del 24 marzo 1907 partecipò alla lista del ...
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POGGI, Vittorio
Fabrizio Vistoli
POGGI, Vittorio. – Nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da Giuseppe, funzionario della Corte dei conti di cospicua famiglia albisolese, e da Adele Pisani.
Rimasto prematuramente [...] fermenti patriottici, fu presto attratto dal giornalismo politico-letterario, dapprima collaborando a fogli periodici di ispirazione cattolico-liberale (Il Saggiatore e Il Diario savonese), in seguito (dicembre 1858) fondando e dirigendo – con l ...
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AQUINO, Ladislao d'
Gaspare De Caro
Terzo figlio di Francesco, signore di Roccabascerana, del ramo di Capua dell'illustre famiglia da cui ebbe i natali san Tommaso, e di Beatrice di Guevara, nacque [...] a torto, che il nunzio, napoletano di nascita e titolare di un vescovado nel Regno, fosse assai più vicino al re Cattolico che al Cristianissimo e mantenevano di fronte all'A. un atteggiamento assai riservato, se non ostile. Gli inviati francesi, dal ...
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BADUILA, re degli Ostrogoti
Ottorino Bertolini
Le monete coniate col nome di questo re attestano che esso, nell'uso ufficiale della sua corte, suonava Baduila, Badunila, Baduela. Dei testi narrativi, [...] , e il ricordo sfavorevole, raccolto da Gregorio Magno, che B. lasciò nelle popolazioni di stirpe italico-romana e nel clero cattolico, sono i segni eloquenti del fallimento di un regime, che era contro la realtà storica del tempo, e che neppure un ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] 1971, pp. 168-172. Tra le voci enciclopediche: G., V., di G. Saitta, in Enc. Italiana, XVII; di L. Stefanini, in Enc. Cattolica, VI; di C. Mazzantini, in Enc. Filosofica, III; di F. Traniello, in Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XX. Per ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] arruolamenti nei balilla e negli avanguardisti. Malgrado la difficoltà di adattarsi alle prassi di un insegnamento rigidamente cattolico, doveva così presto maturare in lui la consapevolezza della diversità irriducibile fra le memorie domestiche e ...
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BASADONNA, Pietro
Gino Benzoni
Secondogenito dei cinque figli di Alvise e di Maria Trevisan, nacque a Venezia il 17 sett. 1617. Amante degli studi, si formò un'ampia cultura classica: i contemporanei [...] meridionale. Interessante appare soprattutto l'attività dell'ambasciatore veneto di fronte al delinearsi di pacifici rapporti tra il re cattolico e la Porta e al porsi della Spagna stessa quale mediatrice tra la Serenissima e l'impero ottomano: il ...
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BARLEZIO (Barietius), Marino
Franz Babinger
Può ritenersi sicuro che discenda da una famiglia italiana e che sia nato a Scutari in Albania intorno al 1450. Non altrettanto certo è che il nome della [...] della Dalmazia, almeno limitata a Ragusa e alla costa dalinata (cfr. De obsidione Scodrensi, X).
Il B. fu prete cattolico, niente affatto sacerdote di rito greco o albanese, come qualche volta è stato affermato. Egli stesso si qualifica come ...
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BONCOMPAGNI LUDOVISI, Francesco
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Foligno, nella villa "La quiete", il 20 ott. 1886 da Ugo e dalla sua seconda moglie Laura Altieri. Compiuti in Roma gli studi classici, [...] , Firenze 1957, pp. 375-76; G. De Rosa, I conservatori nazionali, Brescia 1962, pp. 109, 113; Id., Storia del movimento cattolico in Italia, II, Il partito popolare italiano, Bari 1966, pp. 227, 339, 340, 351; R. De Felice, Mussolini il fascista,La ...
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CARAFA, Pietro
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Figlio di Antonio, marchese di Montebello, e pronipote di Paolo IV, il C., come il più noto fratello Alfonso, fu coinvolto giovanissimo in importanti [...] i due giovani fino al gennaio 1558, quando le sue truppe riuscirono a strappare Calais dalle mani degli Inglesi, alleati del re cattolico.
Il fallimento dell'alleanza con i Francesi spinse i Carafa a riavvicinarsi agli Spagnoli ed il C., dopo il suo ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...