CRIVELLI, Francesco
Georg Lutz
Nacque probabilmente a Roma, tra il 1585 e il 1590 da Giovanni Battista e da Porzia de' Massimi.
Niente si sa dei suoi studi. Seguendo l'esempio di vari suoi parenti - [...] per l'invasione della Baviera da parte di Gustavo Adolfo nel 1631-32 e per il mancato invio di sussidi pontifici alla lega cattolica guidata dalla Baviera, sciolta poi nel 1635, infine per l'ingresso in guerra della Francia a fianco della Svezia.
Ma ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Benedetto, della famiglia di Marco Bernardo, nacque nel 1517 a Venezia. Ancora giovane si recò in Inghilterra, dove esercitò con successo la mercatura [...] che fossero le reali intenzioni del re scismatico - sia cioè che egli volesse effettivamente ristabilire rapporti con il mondo cattolico, sia che intendesse soltanto compiacere i Francesi - il tentativo dei B. non ebbe successo. Il re, scriveva a ...
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CAVANIGLIA, Troiano
Franca Petrucci
Figlio di Diego, conte di Montella, e di Margherita Orsini dei duchi di Gravina, nacque nel 1479. Rimasto orfano di padre, ottenne il 28 genn. 1482 l'investitura [...] anche di generare disordini nei suoi territori. Inoltre il C., che il 30 maggio 1510 ricevette da Ferdinando il Cattolico la conferma dei suoi feudi, era assillato da insuperabili difficoltà finanziarie. Un buon affare sembrò nel 1521 l'acquisto ...
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GIOVANOLA, Antonio
Barbara Modugno
Nacque a Cannobio, sulla riva piemontese del lago Maggiore, il 2 febbr. 1814, da Andrea e Anna Zaccheo, appartenenti entrambi ad antiche e stimate famiglie di agricoltori. [...] potuto violare la Convenzione di settembre (1864), facendo pressione su B. Cairoli perché fermasse eventuali azioni garibaldine. Cattolico praticante, il G. vedeva la religione come "compagna ed alleata dei governi civili e dei buoni ordinamenti ...
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CALCO (Calchi), Cleodoro
Enrico Stumpo
La data di nascita non è sicura, ma si può fissare prima del 1560 a Milano. Nacque da Entimaco Calco, la cui famiglia già con Bartolomeo, segretario ducale, aveva [...] latore di lettere di presentazione per i cardinali milanesi Sfondrati, Piatti, Visconti e per l'ambasciatore del re cattolico duca di Sessa, presso i quali doveva consigliarsi prima di procedere. Le istruzioni prevedevano un'udienza con il pontefice ...
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BALBIANO di Colcavagno, Caterina
Fernanda Torcellan Ginolino
Nata nel 1670 da Gottofredo Alberico e da Marta Maria Benso di Isolabella, dama di corte della principessa Ludovica di Savoia, sposò in prime [...] favore che il Wackerbarth godeva presso il suo re.
Mori a Dresda nel 1719 e fu sepolta nel più vicino cimitero cattolico oltre la frontiera boema.
Dal primo marito ebbe tre figli, di cui il primogenito Francesco Giacinto fu presidente della Giunta di ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] , napoletani della Destra, raccolse nel 1865 una serie di Opuscoli politici che muovevano dalla sua posizione di cattolico liberale. Nel 1873, alla morte del fratello Andrea Antonio già succeduto al primogenito Riccardo, aggiunse il titolo ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] legame con la Spagna, sposando nel 1477, dopo la morte della prima moglie, la cugina Giovanna, sorella di Ferdinando il Cattolico; un altro importante legame di parentela fu stabilito con il matrimonio fra la figlia Beatrice e Mattia Corvino re di ...
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Annibale della Genga nacque a Genga, nel distretto e diocesi di Fabriano, il 2 ag. 1760. Figlio del conte Ilario e della contessa Maria Luigia Periberti, la cui famiglia era originaria di Matelica, apparteneva [...] (1815-1861), Modena 1968, ad ind.; A. Omodeo, Studi sull'età della Restaurazione, Torino 1970, ad ind.; G. Pignatelli, Aspetti della propaganda cattolica a Roma da Pio VI a L. XII, Roma 1974, ad ind.; A. Roveri, La S. Sede tra Rivoluzione francese e ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] l'inedito del '44, potrà concludere che il F. "non si sente certo in consonanza, anzi profondamente estraneo alle idee dei 'cattolici', ed è chiaramente nell'altro gruppo" (pp. 41 s.). L'accenno però del F. (in Medioevo e periodo stor., p. 27 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...