PEDROTTI, Giovanni
Mariapia Bigaran
PEDROTTI, Giovanni. – Nacque a Rovereto il 26 maggio 1867 da Antonio e Clotilde Balista.
Il padre Antonio apparteneva a una famiglia benestante imparentata con la [...] Roma, Milano 1919, pp. 185-192), al quale contribuirono i maggiori esponenti dell’irredentismo liberale, ma anche un cattolico come Alcide De Gasperi. Le fasi dell’evacuazione delle popolazioni trentine e della loro dispersione nelle varie province ...
Leggi Tutto
BECCADELLI DI BOLOGNA, Girolamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una nobile famiglia palermitana di origine bolognese, il B. nacque verso la fine del sec. XV da Fabio e da Laura Bologni. Abbracciò la [...] partu Virginis MDLV) e costituiscono un documento di primaria importanza per la storia dell'introduzione della riforma cattolico-tridentina in Sicilia.
Distribuite in trenta titoli, le costituzioni del B. affrontano i consueti problemi della riforma ...
Leggi Tutto
BETTINI (Betino), Sforza
**
Nacque e visse i primi anni della sua vita a Firenze (spesso infatti è semplicemente chiamato "Sforza de Florentia"), ma non è nota la sua famiglia né le vicende della sua [...] della questione di Città di Castello, che, secondo le clausole della pace, per quattro mesi fu affidata alla tutela del re cattolico.
Durante la guerra tra Ferdinando di Napoli e Innocenzo VIII (1485-86), nella quale Firenze stava dalla parte del re ...
Leggi Tutto
MARABINI, Ezio
Stefano Miccolis
Nacque a Forlì il 29 maggio 1861, da Antenore e Benilde Regnoli, in una famiglia agiata (una annotazione anagrafica del Comune di Roma, risalente al dicembre 1887, quando [...] , una giovane maestra di famiglia agiata, che aveva trasferito nella nuova fede umanitaria del socialismo il suo precedente fervore cattolico. La Alciati, che morì ventiduenne nel 1897 in conseguenza di un parto, dovette essere molto cara al M., se ...
Leggi Tutto
GALIMBERTI, Tancredi (Lorenzo Tancredi)
Giuseppe Sircana
Nacque a Cuneo il 25 luglio 1856, undicesimo di quattordici figli, da Bartolomeo, proprietario del quotidiano locale La Sentinella delle Alpi, [...] M. Soleri, giolittiano di stretta osservanza e già sindaco di Cuneo.
Il G. aveva intessuto stretti rapporti con i cattolici locali, che lo avrebbero certo sostenuto contro Soleri, appoggiato da esponenti massoni. A quel punto fu decisivo l'intervento ...
Leggi Tutto
CARAFA, Giovanni Tommaso
Franca Petrucci
Figlio primogenito di Diomede (poi conte di Maddaloni), e di Maria Caracciolo, nacque nella prima metà del XV secolo. Il 1º ag. 1457 fu investito del feudo materno [...] 13 genn. 1504 fu dichiarato ribelle dai governatori spagnoli e subì la confisca dei beni. Con la pace firmata fra Ferdinando il Cattolico e Luigi XII egli fu però perdonato e, tornato nel Regno, fu reintegrato nel suoi possessi, dei quali ottenne la ...
Leggi Tutto
CENTURIONE, Ippolito
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo dei Becchignoni, nacque a Genova nel 1631 da Francesco, valoroso ammiraglio; a sette anni il suo nome venne inserito nel Liber nobilitatis della [...] , il Consiglio di Stato di Madrid condannò il comportamento tenuto dal marchese ed elogiò il Tursi e il Centurione.
Il re cattolico ordinò poi alla sua flotta di ritornare in Spagna per difendere le coste catalane invase dai Francesi e chiese alla ...
Leggi Tutto
BUCCINO, Giuliano
Roberto Zapperi
Cortigiano di re Ferrante d'Aragona, non si conosce la data della sua nascita che dovette cadere nella seconda metà del sec. XV. Forse napoletano, servì gli Aragonesi [...] di Atella. Da re Federico gli fu forse donata anche la città di Bisaccia, venduta poi nel 1504 da Ferdinando il Cattolico a Nicola Maria di Somma. Nel 1531 fu tassato per un'entrata annua che possedeva sulla città di Meffi di valore imprecisato ...
Leggi Tutto
CELESIA, Pietro Paolo
Salvatore Rotta
Nacque a Genova il 1° ott. 1732 da Giovanni Battista e da Geronima Gnecco. Il padre, mercante di buona voce, era stato uno dei trentasei eletti, il 15 dic. 1746, [...] avere del buon senso"). Fa un estratto del De cive di Hobbes ("l'ho castrato così bene che sembra non cattolico, ma papista"); lavora per suo esclusivo diletto a un ghiribizzo letterario (un resoconto storico-politico dell'università di Menfi steso ...
Leggi Tutto
BELLI, Pierino
Piero Craveri
Lemigio Marini
Figlio del nobile Pietro Antonio e della nobile Benentina, nacque ad Alba il 20 marzo 1502.
Secondo le notizie del Vernazza, suo primo biografo, probabili [...] e non tanto per il suo legame con la tradizione del mos italicus, quanto per la sua rigida professione di fede cattolica per cui invano si cercherebbe nel suo trattato il principio enunciato dal Gentili "nec bellum causa religionis" (De iure belli, I ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...