CONTARINI, Zaccaria
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1452 da Francesco di Nicolò e da Contarina Contarinì di Giovanni. Il padre, giureconsulto e letterato apparteneva al ramo della famiglia detto [...] , egli dovette ripartire per la Germania, assieme a Benedetto Trevisan, per ratificare la lega conclusa con il pontefice, il re cattolico e Ludovico il Moro. La missione ebbe inizio il 4 maggio 1495 e si concluse positivamente qualche mese più tardi ...
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BUSCHETTI, Giambattista
Valerio Castronovo
Di nobile famiglia chierese nacque a Bene nel circondario di Mondovì (ignota è la data di nascita), primogenito di Flaminio, referendario e consigliere di [...] "). Quanto ai rapporti con la Spagna, era ancora in piedi il problema della dote di Caterina d'Austria che "il re cattolico deve senz'alcuna difficoltà", dato che, "oltre l'istrumento dotale, v'è il trattato dei Pirenei, in cui la Maestà sua ...
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BERTOLINI, Ottorino
Cinzio Violante
Nacque a Udine il 10 nov. 1892 da Annibale e Luigia Locatelli, di una vecchia famiglia bergamasca di professionisti. Nel 1911 si immatricolò presso la facoltà di [...] continuato, anzi inasprito i loro attacchi su Roma proprio dopo che si erano convertiti e quando si presentavano come cattolici difensori della fede contro l'eretico imperatore bizantino, non comprendendo essi il significato e l'importanza che aveva ...
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DURAZZO, Cesare
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1593 (fu battezzato il 26 giugno), penultimo dei sette figli di Pietro e di Aurelia Saluzzo di Agostino, duca di Garigliano.
Degli otto [...] del perfetto aristocratico repubblicano che Anton Giulio Brignole Sale veniva delineando nelle sue lezioni accademiche: avveduto, zelante, cattolico, autoritano, capace di trattare alla pari coi " grandi".
Alla fine del 1645 il D. venne scelto come ...
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CAROLI, Gioffredo
Gaspare De Caro
Numerose varianti presentano il nome ed il cognome del C., dalla forma Carlo Zuffré del Sanuto, a quella Carlo Giuffré del Guicciardini, a quella Carlo Geoffroy o Gioffredo [...] rapporti franco-imperiali tornarono nuovamente a deteriorarsi; mentre Luigi XII si riaccostava al re di Aragona Ferdinando il Cattolico ed al papa.
Ancora una importante incombenza diplomatica il C. ebbe nel 1508, fungendo da principale intermediario ...
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BARBIANO di Belgioioso, Ludovico
Nicola Raponi
Secondogenito del principe Antonio e di Barbara Elisabetta d'Adda, nacque a Milano il 3 genn. 1728. Compiuti gli studi legali, intraprese la carriera militare, [...] della controversia finissero per dar luogo a due differenti posizioni del patriottismo belga, cioè ai due partiti, quello cattolico e quello liberale, che furono poi protagonisti della rivoluzione del 1789.
La resistenza maggiore si ebbe nel Brabante ...
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LOMBARDI, Riccardo
Giuseppe Sircana
Nacque a Regalbuto, in provincia di Enna, il 16 ag. 1901 da Gustavo, ufficiale dei carabinieri, e da Maria Marraro, donna di intensi sentimenti religiosi. Iscrittosi [...] sinistra interna capeggiata dal sindacalista G. Miglioli, ma, all'inizio degli anni Venti, maturò il distacco dalla cultura cattolica avvicinandosi al marxismo. Dopo aver preso parte ad alcune azioni degli Arditi del popolo, il movimento che tentava ...
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CARAFA, Antonio
M. Gabriella Cruciani Troncanelli
Secondogenito di Giovanni Alfonso, conte di Montorio, e di Caterina Cantelmo, fratello di Giovanni e Carlo, nacque, probabilmente a Napoli in data imprecisata. [...] della guerra lasciò irrisolto il problema dei compensi territoriali ai Carafa e questi decisero di ricorrere direttamente al re cattolico. L'11 ottobre il C. accompagnò a Bruxelles il card. Carlo: per sé richiedeva il marchesato di Oria nel ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] Ceccotti, Alcune memorie dell'occupazione garibaldina in Viterbo, ms. nella Bibl. Com. di Viterbo e riportata in Il Diritto cattolico, 22 dic. 1867).
Nel 1868 incrementò gli affari, impiantando a Milano una fabbrica di calzature, che, costituita in ...
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BRAGADIN, Francesco
Angelo Ventura
Nato nel 1458 da Alvise, procuratore di San Marco, e da Cecilia di Francesco da Canal, apparteneva a una delle maggiori famiglie del patriziato veneziano. Una malformazione [...] da alcuni senatori, tra i quali incontriamo ancora Giorgio Emo, che ritenevano "esser mudà el mondo", poiché il re cattolico dopo l'elezione imperiale "di gran re che l'era l'è fato grandissimo", il B. rispondeva ("sapientissimamente" commenta ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...