CAPIZUCCHI, Camillo
Mirella Giansante
Nato a Roma nel 1537 da Marcello e da Lavinia Incoronati, ricevette una buona educazione anche letteraria, ma ben presto manifestò una grande inclinazione per le [...] la presa di Caudebec (24 apr. 1592). Tornato il Farnese in Fiandra, il C. rimase di nuovo al comando delle forze del re cattolico in Francia, responsabile di esse di fronte al duca di Lorena, con il quale aveva ormai stretto rapporti di stima e di ...
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LUDOVISI, Orazio
Giampiero Brunelli
Nacque a Bologna nel 1561 dal conte Pompeo e Camilla Bianchini. La famiglia Ludovisi, impegnata nelle attività finanziarie, apparteneva alla fazione contraria ai [...] nel comando delle armate pontificie: la guida di un corpo di spedizione inviato da Gregorio XV in Valtellina.
I cattolici della Valtellina, regione strategica per gli interessi della Monarquía e dell'Impero, si erano liberati dal dominio dei Grigioni ...
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CRISTODULO
Vera von Falkenhausen
Non sono note né la data di nascita, né le origini di C. ed oscuri sono rimasti anche gli inizi della sua carriera. Quando è ricordato per la prima volta in un documento [...] un rinnegato arabo al servizio normanno non avrebbe certamente assunto il cristianesimo secondo il rito greco, bensi secondo quello cattolico romano. Dalla protezione accordata da C. a S. Maria del Pàtire si è, infine, voluto concludere che C. fosse ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Antonio
Franca Petrucci
Nacque a Napoli da Paolillo probabilmente intorno al 1420. Compì studi giuridici prima a Napoli, poi a Ferrara ed a Siena. Si sarebbe addottorato a [...] durò fino al 30 luglio. L'anno successivo fu inviato dal sovrano in Spagna, presso la corte di Ferdinando il Cattolico dove rimase come ambasciatore residente fino al 1493. Durante questo periodo egli si occupò di tutte le questioni che intercorsero ...
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PARENZO, Cesare
Gian Luca Fruci
– Nacque a Rovigo il 20 novembre 1842 da Moisé e Amalia Romanin.
Appartenente a una famiglia borghese di religione ebraica, dopo aver frequentato il ginnasio annesso [...] e sull’impegno al Senato, dove, fra il 1895 e il 1896, fu protagonista di ripetute schermaglie con l’imprenditore cattolico-moderato Alessandro Rossi, e, nel luglio 1897, si oppose all’approvazione della normativa sul domicilio coatto e presentò un ...
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FARINI, Domenico
Fiorella Bartoccini
Figlio di Luigi Carlo e di Genovieffa Cassani, nacque il 2 luglio 1834 a Montescudolo (oggi Montescudo, in prov. di Forlì), dove il padre, medico condotto, era stato [...] anticlericale nella continuità di una ferma adesione massonica, diffidente della nuova e forte presenza di uno schieramento cattolico nella vita del paese, contraria alla conciliazione con la Chiesa in una prospettiva di cammini divergenti: senza ...
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CAPITINI, Aldo
Piero Craveri
Nacque a Perugia il 23 dic. 1899 da Enrico, campanaro del comune, e da Adele Ciambottini. Fece studi irregolari e nel 1924 sostenne l'esame di licenza liceale. Quello stesso [...] il regime fascista, che, con intuizione precorritrice, essi avvertivano costituire un punto di rottura decisivo dell'esperienza religiosa cattolica nel nostro paese, gettarono le basi di un programma di ricerca intellettuale, a cui il C. avrebbe dato ...
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BIRAGO, Giacomo Antonio
Roberto Zapperi
Nacque a Milano in data imprecisata, probabilmente nei primi anni del sec. XVI, da Cesare e Laura Francesca Della Torre.
Diversamente dai fratelli Ludovico, Carlo [...] e di due senatori, ai quali, per garantire un certo equilibrio, venne aggiunto uno spagnolo. L'intervento del re cattolico fu dettato tuttavia essenzialmente dal desiderio di dar soddisfazione al Gonzaga, che non si voleva restituire al governo del ...
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COSTA, Giovanni
Giovanni Nuti
Nacque a Genova verso la metà del secolo XVI da Benedetto; il C., che si considerava discendente di Alamanno "de Costa", divenuto nel secolo XIII conte di Siracusa, fu [...] per il Monferrato segna il capovolgimento delle alleanze: uscito dal suo isolamento, Carlo Emanuele si unisce al re cattolico. La congiura del Vachero e la mediazione spagnola tra la Repubblica e il duca, sostanzialmente favorevole a questo ...
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DELL'ACQUA, Carlo
Roberto Romano
Nacque a Legnano (Milano) il 30 marzo 1848 da Giuseppe, un modesto vetraio originario della vicina San Vittore Olona, e da Maria Pomini.
Dopo aver frequentato la scuola [...] svizzero, l'istituzione di una linea tra Busto e Abbiategrasso. Nel 1909, dopo una dura competizione elettorale con il cattolico G. Paleari, rientrò alla Camera dove, pur mantenendo la sua opposizione al dazio sul grano, iniziò ad accostarsi alla ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...