GONZAGA, Ludovico
Gino Benzoni
Quarto dei cinque figli maschi del duca di Mantova Federico II e di Margherita Paleologo, vede la luce il 18 sett. 1539: lo precedono Francesco, Federico (che muore in [...] a Gournay, e all'impedimento del "commercio" tra Parigi e Meaux.
Il G. è a questo punto divenuto una personalità eminente tra i "cattolici del partito del re". è a lui che questi si rivolge, dopo l'abiura del 25 luglio 1593, perché perori la propria ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] vari, a cura di G. Marchesini, Firenze 1922 (contiene, tra l'altro, le polemiche con la Favilla e con il Vessillo cattolico); La relatività del pensiero, Milano 1928; Per la difesa dall'inondazione e per il risanamento completo della città di Mantova ...
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GASPARINI, Gaspare
Dario Busolini
Nacque a Castignano, presso Ascoli Piceno, nel 1623. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, nel convento di S. Francesco del paese natale, conseguì il magistero [...] analecta, n. 103, 1935, pp. 75-77; G. Odoardi, Mons. G. G. OFM conv. vicario patriarcale di Costantinopoli (1676-1705) e gli armeni cattolici d'Oriente, in Pazmaveb, n. spec. 1949, pp. 69-90; C. De Craon, Le projet d'union de 1701 entre les arméniens ...
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BORROMEO, Federico
Roberto Zapperi
Nacque a Milano nel 1535, primogenito di Gibertoconte di Arona e di Margherita de' Medici. Ebbe educazione cavalleresca, come si conveniva alle tradizioni della famiglia, [...] comando di galere debitamente spesate gli sarebbe riuscita particolarmente gradita. Nel marzo del 1562 l'accordo sembrava raggiunto: il re Cattolico s'impegnava infatti a donare al B. il marchesato d'Oria nel Regno di Napoli, una entrata feudale di 5 ...
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FAÀ DI BRUNO, Giuseppe
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 17 febbr. 1815 da Lodovico marchese di Bruno e conte di Carentino, patrizio alessandrino, e da Carolina Sappa de' Milanesi. La [...] voluto rappresentare una specie di anello di congiunzione fra clero regolare e secolare, con lo scopo principale di diffondere l'apostolato cattolico fra i protestanti; ma in quel momento, come si è detto, versava in una grave crisi. Pio IX ed il ...
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FACIBENI, Giulio
Donatella Gironi
Nacque a Galeata (Forlì) il 29 luglio 1884 da famiglia di modeste condizioni, terzo degli undici figli di Giuseppe, calzolaio, e Santa Maltoni. Dopo aver frequentato [...] -F. Righini, Firenze 1979. Per un profilo biografico vedi D. Mondrone, Piccola storia di un prete: don G. F., in La Civiltà cattolica, CIX (1958), 2, pp. 585-599; Id., "Andiamo al popolo". Don G. F. nei suoi scritti editi e inediti, ibid., MI (1961 ...
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BEVILACQUA, Giulio
Silvano Scalabrella
Nacque il 14 sett. 1881 da Matteo e Carlotta Oliari a Isola della Scala (Verona). Nel 1889 la famiglia si trasferì nel capoluogo ove il B. frequentò gli studi [...] giugno 1908. L'impegno nel campo sociale e culturale si tradusse subito nella piena dedizione alla sezione apprendisti delle unioni cattoliche del lavoro (pubblicherà poi a Milano nel 1909 le sue lezioni con il titolo Le settimane sociali di Brescia ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] pp. 6 ss.; Cappellani militari d'Italia. 1918 - 4novembre - 1958, Torino 1958, p. 40; G. De Rosa, Storia del movim. cattolico in Italia, II, Il Partito popolareitaliano, Bari 1966, ad Ind.; L. Bedeschi, Don G. D. collaboratore di Sturzo, in Avvenire ...
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BOCCELLA, Cesare
Mirena Bernardini Stanghellini
Nato a Lucca il 24 marzo 1810 dal marchese Cristoforo e da Elisabetta Bartolommei, fu educato a Parma in un collegio retto dai padri benedettini, da cui [...] al 1848, in Rivista di storia della Chiesa in Italia, IX (1955), pp. 58-91; Id., Le Origini della Pia Aggregazione Cattolica a Lucca (1847-1849), in Rass. stor. del Risorg., XLIII (1956), pp. 549-551; M. Stanghellini-U. Tintori, Storia del movimento ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] C. avec le prince Clément de Metternich (1815-1823), Louvain 1899; I. Rinieri, Il congresso di Vienna e la S. Sede, in La Civiltà cattol., LIII (1902), 5, pp. 28, 34, 37, 41, 42; Id., Missione a Parigi di mons. Della Genga e dei card. C. (maggio 1815 ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...