CALOGERÀ, Angelo (al secolo Domenico Demetrio)
Cesare De Michelis
Nacque a Padova il 7 sett. 1696 da Liberale, gentiluomo di Corfù, e Giustina Labarvellon, di origine francese.
Il padre che al comando [...] Maria Querini. Avvenne così, nell'ambiente emiliano singolarmente aperto e vivace, il suo incontro con il pensiero cattolico moderno, non ignaro della grande lezione razionalista e attento agli sviluppi della scienza europea.
Terminati gli studi e ...
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ARMANNI, Vincenzo
Umberto Coldagelli
Nacque a Gubbio il 13 febbr. 1608 da nobile famiglia. Per la sua spiccata inclinazione allo studio fu inviato a Napoli nel 1629 presso lo zio Francesco Billi, agente [...] il titolo di Trattato in cui si mostra con ragioni politiche quanto a Re Carlo I sia necessaria la riduzione alla fede cattolica.L'A. ebbe anche modo di contrarre a Londra importanti amicizie: con Virgilio Malvezzi, ambasciatore di Spagna, e Giovanni ...
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PASCOLATO PEZZÈ, Maria. – Nacque a Venezia il 15 aprile 1869 da Alessandro e Francesca Restelli.
Il padre (1841-1905), avvocato e direttore della Scuola superiore di commercio (poi Ca’ Foscari), fu deputato [...] letteraria, Bollettino di filologia moderna, Il Rinnovamento, espressione, quest’ultimo, di un’area del riformismo cattolico cui Pascolato si sentiva vicina. Testimonianza delle competenze linguistiche acquisite negli anni della formazione furono i ...
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CARAFA, Ferdinando
Francesco Barbagallo
Nato il 30 ottobre del 1816 a Napoli, terzogenito di Francesco, duca d'Andria dopo la decapitazione del fratello Ettore, e di Teresa Caracciolo di Santobuono, [...] , napoletani della Destra, raccolse nel 1865 una serie di Opuscoli politici che muovevano dalla sua posizione di cattolico liberale. Nel 1873, alla morte del fratello Andrea Antonio già succeduto al primogenito Riccardo, aggiunse il titolo ...
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CACCIA, Antonio
Benito Recchilongo
Di antica famiglia della cospicua borghesia del Canton Ticino, nacque a Morcote (Lugano) il 22 genn. 1806 da Lorenzo e da Marianna Scaramuzzi. Compiuti i primi studi [...] severo su Carlo Alberto) e sostiene la necessità di abolire il potere temporale del Papato, cui d'altra parte egli, cattolico, vuole assicurare la piena indipendenza.
In questi anni il C. collaborava anche a diversi giornali, come il Times e la ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] dagli Ungheresi. Nel 14° e 15° sec. si verificarono varie sommosse di contadini romeni e ungheresi contro il clero cattolico e la nobiltà ungherese e sassone. Dopo il 1541 la Transilvania diventò principato autonomo e dal 1691 provincia dell’Impero ...
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SARAMAGO, José
Ettore Finazzi Agrò
Narratore, poeta e drammaturgo portoghese, nato ad Azinhaga (Ribatejo) il 16 novembre 1922. Trasferitosi con la famiglia a Lisbona, fu costretto a interrompere gli [...] it., 1993), riscrittura, in chiave soggettiva e ancora una volta apocrifa, della parabola evangelica, che ha suscitato fragorose polemiche in ambito cattolico. Tra l'uno e l'altro, si collocano il romanzo ''a tesi'' A jangada de pedra (1986; trad. it ...
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Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] delineava già di fronte ai pastori riformati l'atteggiamento che fu poi il suo nell'ultimo e tragico scontro con la Chiesa cattolica: egli, cioè, non solo riteneva e affermava d'aver ragione lui, non i pastori; ma asseriva che erano i pastori - come ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] il diavolo, la locuzione the old Nick, «il vecchio Niccolò»! Mentre, nell'altra metà d'Europa, i dottrinari di parte cattolica, pur meglio intendendone il pensiero per quel che esso ripeteva da una esperienza e da una cultura comuni, confortati dalla ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] col Demanio il Fisco regio. "Ma assai più ben composte […] passarono dopo le cose in Sicilia. Veramente Ferdinando il Cattolico sino al 1502 non riscosse dai siciliani straordinarie contribuzioni, che sole tre volte e per ben lunghi intervalli"; dal ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...