FERRARIO, Ercole
Marco Sandroni
Nato il 23 marzo 1816 a Samarate, nel basso Varesotto, da Luigi, agiato proprietario terriero, e da Maria Ambrosoli, compì i primi studi presso il ginnasio di Legnano [...] è la moralità dei campagnuoli e come possa migliorarsi (Milano 1875) fu attaccato dall'Osservatore romano e dall'Osservatore cattolico per la suaanalisi spregiudicata dei limiti e dei difetti del clero delle campagne, nonostante il F. non fosse "reo ...
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CAPORALE, Gaetano
Francesco Di Battista
Nacque il 15 nov. 1815 ad Acerra, grosso borgo agricolo in provincia di Napoli, da Gabriele e da Maria Basile. Il padre, proprietario (i fondi rustici dei Caporale [...] progressiva chiusura del C. segna anche il suo limite ideologico, e cioè di un moderato liberalismo a tinte cattolico-municipalistiche, destinate col tempo a caricarsi sempre più di conservatorismo sociale. Anche la scissione tra statistica teorica e ...
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DELLA LAMA, Giovanni Maria
Valerio Marchetti
Medico napoletano, esule intorno al 1550 per causa di religione, passò gran parte della sua vita tra Vienna e Praga seguendo per professione la persona e [...] "per la sua benevolenza e per il suo paterno amore", non restava che dare un avvertimento. A pericoloso per un imperatore cattolico che mostrava "pietas virtus fides" verso la Chiesa affidare le cose sue domestiche a dei servitori e dei ministri che ...
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FINELLA (Finelli), Filippo
Antonella Pagano
Nacque a Napoli nel 1584, come si deduce dalla didascalia del suo ritratto presente in alcune sue opere, datato 1632, e in cui gli è attribuita l'età di quarantotto [...] , e che pubblicare con il nome di Moretus significava coprirsi con un editore riconosciuto in tutta Europa come perfettamente cattolico, e che vantava il monopolio per le opere liturgiche nella Spagna e nelle colonie oltremare. Una copertura, egli ...
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(XIV, p. 927; App. II, i, p. 909; v. anche bioetica, App. V, i, p. 368)
Fecondazione artificiale e assistita
La possibilità di assistere, in vario modo, le coppie sterili o scarsamente fertili desiderose [...] ha posto un problema bioetico, che è quello relativo allo statuto dell'embrione. Per molti (e in particolare per la Chiesa cattolica) la vita personale ha inizio con la f. e lo 'spreco' degli embrioni, sia quello legato alla tecnica per sé, sia ...
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COMPARETTI, Andrea
Ugo Baldini
Nacque a Vicinale di Buttrio (Udine) da Francesco, piccolo proprietario terriero, e da Maria Trevisan, probabilmente il 30 ag. 1745 (come afferma il necrologio apparso [...] ebbero riflessi sul C., estraneo anche ai coinvolgimenti ideologici d'una parte significativa della comunità scientifica italiana. Cattolico osservante, si mosse in un ambito specialistico sul terreno professionale come su quello culturale, e la sua ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] l. 40/2004, che è stata varata sulla base di questi principi e che ha riscosso l'approvazione del magistero cattolico, contiene una serie di proibizioni particolarmente severe che la rendono atipica rispetto alle altre legislazioni europee. Nel primo ...
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COCCHI, Antonio
Ugo Baldini
Nacque il 3 ag. 1695 a Benevento da Giacinto, di Borgo San Lorenzo nel Mugello, e da Beatrice Bianchi di Baselice, nel Beneventano. Il padre si trovava in Campania per curare [...] dal proprio intento d'un cristianesimo rinnovato ma attento ai suoi valori di fondo; il razionalismo "tecnico" dello storico cattolico veniva troppo oltrepassato da quello ideologico del Cocchi. Così in due lettere al Riva del 1728 il Muratori ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La medicina medioevale e la scuola salernitana
Piero Morpurgo
L’eredità antica
La medicina medioevale eredita la tradizione dei testi ippocratici e galenici, che viene integrata dalla circolazione di [...] accompagnata da un notevole influsso del pensiero cristiano, tanto che Bartolomeo osservò che Ippocrate si comportava come un buon cattolico. Non si può parlare quindi di ‘laicità’ della scuola salernitana. Del resto, anche all’interno della corte di ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] e da Orazio, andava conservata nel suo magistero teorico e sottratta alle parziali letture che subiva nel corso della controversia cattolico-luterana. Rispetto al dibattito della Riforma, a cui pure non fu del tutto estraneo, il D. formulava e ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...