AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] se non fu coinvolto in un processo.
Sin dal 1817 l'A. aveva impegnato tutte le sue forze nell'attività dell'Amicizia cattolica, che si era ricostituita come un ramo della vecchia Amicizia cristiana ma che finì per assorbirla. Uomo a cui la rigidezza ...
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BLONDEL, Enrichetta
Giorgio Petrocchi
Nacque a Casirate d'Adda, l'11 luglio 1791, da François-Louis Blondel e da Maria Mariton.
Il padre (non banchiere ginevrino, come sovente si ripete, ma industriale [...] ; G. Ziccardi, La femminilità di E. M. B., in Nuova Antologia, 1º febbr. 1931, pp. 320-339; G. Busnelli, E. B. M., in Civiltà cattolica, IV (1930), pp. 224-237; G. Folchieri, E. M. B. e la conversione del M., in La Cultura, IX (1930), pp. 113-132; D ...
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CASSIANI, Gennaro
Giuseppe Sircana
Nacque a Spezzano Albanese (Cosenza), il 13 sett. 1903, da Ferdinando, avvocato, e da Teresa Arabia. Nel 1925 si laureò in giurisprudenza all'università di Napoli [...] Trenta il C. intensificò il suo impegno politico, chiamando a raccolta sul periodico cosentino Parola di vita gli intellettuali cattolici della sua città. Per la sua attività politica, invisa al fascismo, subì la diffida di polizia.
Nel 1942 egli ...
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BOLDONI, Tommaso
Gaspare De Caro
Nacque a Milano nel 1673. Non si hanno notizie sulla sua attività sino al 1732: in questo anno era a Parma, dove fu presentato a Carlo di Borbone e gli offrì i suoi [...] di collaborare, senza alcun carattere ufficiale, con l'ambasciatore conte di Fuenclara nel disbrigo degli affari del re cattolico. Contemporaneamente, sempre senza mandato ufficiale, fu incaricato di curare a Vienna gli interessi di Carlo di Borbone ...
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Generale spagnolo (Montilla 1453 - Granata 1515). Entrato nelle grazie di Isabella di Castiglia, ebbe parte decisiva nella politica italiana di Ferdinando d'Aragona. Comandante delle truppe spagnole durante [...] 28 dic. 1503), egli si assicurò anche la parte settentrionale del Regno con Gaeta. Ma, venuto in sospetto a Ferdinando il Cattolico, che temeva l'autorità e il prestigio conseguiti dal F., dovette tornare in Spagna, dove non ebbe più parti di rilievo ...
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Costantino nella storiografia della Controriforma
Sigonio e Baronio tra filologia, censura e apologetica
Guido Bartolucci
La frattura religiosa e lo scontro apertosi tra le diverse confessioni cristiane [...] in codicibus Theodosi». In più, aggiungeva, l’accusa che Costantino fosse stato ariano e per questo avesse perseguitato i vescovi cattolici non era vera, dal momento che Ario incominciò a predicare nel 319 e l’eresia ariana si diffuse in Occidente ...
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Figlio (Alcalá de Henares 1503 - Vienna 1564) dell'arciduca Filippo il Bello d'Austria e di Giovanna la Pazza, era fratello minore del principe Carlo, poi Carlo V imperatore. Divenne imperatore nel 1558, [...] fratello Carlo, rimasto nella fanciullezza sempre nelle Fiandre, egli fu educato in Spagna, godendo la predilezione del nonno Ferdinando il Cattolico, il quale nel 1512, con testamento poi da lui stesso annullato, designò F. a re di Spagna. Nel 1518 ...
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Figlio (n. verso il 1476 - m. presso il Garigliano 1503) di Paolo Orsini e di Giulia Santacroce; sin da giovanetto si dedicò al mestiere delle armi al soldo della Francia, nella conquista del reame di [...] VI (1503), O. cercò allora di vendicarsi sul Borgia, che a stento riuscì a fuggire, scampando in Castel S. Angelo. Passato allora al servizio di Ferdinando il Cattolico, agli ordini di Consalvo da Cordova, fu ucciso mentre varcava il Garigliano. ...
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Storico francese (Luçon 1829 - Nantes 1907). Avvocato, si dedicò allo studio della Rivoluzione francese e della Restaurazione, rivelando diligente e attenta informazione e pregi notevoli di narratore. [...] voll. con titoli diversi, 1884-1890), una serie di studî su Victor Hugo e Chateaubriand, di cui annotò i Mémoires d'outre-tombe (6 voll., 1898-1900). La sua posizione politica cattolico-legittimistica lo trasse a discutibili giudizî su uomini e cose. ...
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Pio XII
Francesco Traniello
Eugenio Pacelli nacque a Roma il 2 marzo 1876 da Filippo e da Virginia Graziosi. La sua era una famiglia di piccola nobiltà pontificia, originaria di Acquapendente, distintasi [...] Pio XII e il Terzo Reich, ivi 1965.
G. Lewy, I nazisti e la Chiesa, ivi 1965.
A. Martini, Pio XII e Hitler, "La Civiltà Cattolica", 116, 1965, nr. 1, pp. 342-54.
P.E. Lapide, Roma e gli ebrei. L'azione del Vaticano a favore delle vittime del nazismo ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...