CASATI, Francesco
Agostino Borromeo
Quartogenito di Alfonso, residente spagnolo nella Confederazione elvetica, e di Bianca Secco Borella, nacque intorno al 1610. Come i fratelli maggiori Gerolamo e [...] la durata del regno di Filippo IV e dell'infante Baldassarre Carlo. I suoi tentativi, invece, di procurare l'accessione della parte cattolica del Cantone di Glaris al trattato del 1634 e di estendere quest'ultimo al Regno di Napoli ed ai Paesi Bassi ...
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PELLIZZI, Camillo
Maria Salvati
PELLIZZI, Camillo. – Nacque il 24 agosto 1896 a Collegno (Torino) secondo figlio di genitori emiliani: Giovanni Battista (dal 1893 psichiatra nel manicomio diretto da [...] scienze politiche di Firenze sulla cattedra di sociologia: decisivo si dimostrò in questi anni l’appoggio dell’ambiente cattolico più sensibile al futuro delle scienze sociali, in particolare padre Agostino Gemelli e don Luigi Sturzo.
Cinquantenne e ...
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FREGOSO, Gian Galeazzo
Jean-François Dubost
Discendente della potente famiglia genovese dei Fregoso, nacque nella prima metà del XVI secolo e fu attivo in Francia; non se ne hanno notizie precedenti [...] 'essa appartenente al principe d'Orange. Il papa sostenne che non intendeva finanziare gli eretici in guerra contro le potenze cattoliche.
All'epoca il F. occupava ormai un ruolo di primo piano nel partito del fratello del re, Ercole Francesco, duca ...
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CARTA, Giovanni Battista
Carla Filosa
Nacque a Modena il 17 genn. 1783 da Antonio e da Angiola Brancolini. Unico figlio superstite di una famiglia modesta (suo padre era barbiere), dopo aver frequentato [...] qualche contributo pubblicistico: nel 1864 scrisse per L'Alleanza di Milanoun articolo sulla questione romana, il Congresso cattolico (pubblicato in estratto, Milano 1864), in cui, con molta passione, denunciava la corruzione della Chiesa e auspicava ...
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Nacque il 19 febbr. 1797 a Chieri (Torino), da Lorenzo e Caterina Molino, e nel 1812 si trasferì con la famiglia a Torino, dove il padre aveva avviato un'attività commerciale. Sebbene per educazione e [...] a Roma per ammonire che bisognava prevenire il movimento di solidarietà in favore del papa da parte del mondo cattolico. Intervenne pure sul grave problema dell'emigrazione, che portava migliaia di compatrioti nelle terre allora malariche del Brasile ...
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FEA, Pietro
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Torino il 26 nov. 1849, unico figlio maschio di Leonardo, bibliotecario della Camera, e di Angiola Ponzio. Visse un'infanzia felice, insieme con uno stuolo [...] dopo il F. ottenne l'ufficio di redattore politico de La Rivista universale, portavoce di quel piccolo gruppo di cattolici che vagheggiava la conciliazione fra Stato e Chiesa, e come tale era osteggiata sia dagli ambienti laici sia dalle gerarchie ...
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COPPA ZUCCARI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Città Sant'Angelo, allora nella provincia di Teramo, il 13 luglio 1874 da Giovanni e da Maria dei marchesi Cappelli, della famiglia aquilana cui appartengono [...] deputato della Società di storia patria per gli Abruzzi. Dai Taccuini risulta ancora la continuata pratica religiosa dì cattolico e l'attenzione alle vicende del Partito popolare sul nascere. Nei mesi successivi alla liberazione partecipò al Comitato ...
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CATTANI, Leone
Giuseppe Sircana
Nacque a Rieti il 5 genn. 1906 da Antonio e da Maria Costantini. Nel 1925 si laureò in scienze sociali e due anni dopo anche in giurisprudenza. Da studente aveva iniziato [...] pp. 469 s., 472; A. Gambino, Storia del dopoguerra, Bari 1978, ad Indicem; R. Moro, La formazione della classe dirigente cattolica (1929-1937), Bologna 1979, ad Indicem; S. Setta, Croce il liberalismo e l'Italia postfascista, Roma 1979, ad Indicem; D ...
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FAZZARI, Achille
Vincenzo Fannini
Nacque il 28 marzo 1839, da Annunziato e da Maria Fulciniti, a Staletti, piccolo centro della provincia di Catanzaro che si affaccia sul golfo di Squillace.
Il padre [...] M. Ghisalberti - E. Passerin d'Entrèves, Padova 1962, pp. 167-242, passim; P. Borzomati, Aspetti religiosi e storia del movimento cattolico in Calabria (1860-1919), Roma 1967, pp. 94, 98 s., 168, 184; F. Spezzano, La lotta politica in Calabria (1861 ...
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BONAFEDE, Niccolò
Roberto Zapperi
Di famiglia fermana, nacque nel 1464 nella terra di San Giusto da Tommaso. Studiò a Roma nel collegio Capranica e, dopo un breve soggiorno a Perugia, si addottorò a [...] a rientrare a Roma.
Leone X gli riservò la migliore accoglienza e l'offerta della nomina a nunzio presso il re cattolico che egli rifiutò. Dovette accettare però l'incarico di trattare a Firenze con il cardinale Giulio de' Medici la questione ...
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cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
arcicattolico
(arci-cattolico), s. m. e agg. (iron.) Profondamente cattolico. ◆ [tit.] Tra [Arnaldo] Forlani e [Giulio] Andreotti spuntò l’arcicattolico [testo] […] [Bettino] Craxi sapeva che qualcuno nel Psi non avrebbe digerito un arcicattolico...