ROLLI, Paolo Antonio
Carlo Caruso
– Nacque a Roma il 13 giugno 1687 dall’architetto borgognone Philippe Roleau (Filippo Rolli) e da Marta Arnaldi, originaria di Todi. Ebbe due fratelli, Domenico (morto [...] Bathurst. Fra i generi rappresentati, i quattordici «Endecasillabi» offrono un originale rimodellamento dell’endecasillabo falecio di Catullo in serie di doppi quinari, sciolti o rimati, piani o sdruccioli, con cesura obbligata e posizione variabile ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] «un lungo Dialogo tra la Fortuna e l’autore, rimasto inedito, e giacente tra le carte personali di Tommaso Antonio Catullo», naturalista e geologo bellunese (1782-1869; cfr. Mugna, 1858, p. 19).
Consolidato il suo status, Persico venne a contatto con ...
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MELLINI, Celso. –
Stefano Benedetti
Nacque a Roma nel 1500, secondo figlio maschio di Mario di Pietro e di Ginevra, figlia di Domenico di Andrea Cibo e di Bianchettina, sorella di papa Innocenzo VIII. [...] 1518], c. 47v; fu inoltre Pietro a raccogliere i materiali del corso universitario di Valeriano del 1522 sui Carmina di Catullo).
Sulla scorta dell’estrazione familiare e di un curriculum di studi tanto brillante, al M. fu affidato il compito di ...
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CERRUTI (Cerruto), Antonio
Nicola Longo
Nato a Borgo Ticino (prov. di Novara) il 13 marzo 1506 da umile famiglia, poté essere avviato agli studi quasi certamente per aiuto di qualche generosa protezione. [...] scritti a Venezia e che dimostrano con evidenza come i modelli classici del C. siano sostanzialmente da individuarsi in Catullo, Ovidio, Tibullo, Orazio e Virgilio.
Delle sue qualità poetiche è facile oggi parlare in termini negativi sottolineandone ...
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Poeta e filologo greco (310 circa - 240 a. C.), il più tipico rappresentante dell'alessandrinismo. Nato a Cirene, si vantava di discendere dall'antico Batto (onde fu detto Battìade). È congettura mal fondata [...] , pur non rinunziando alla poesia, come prova l'elegia La chioma di Berenice (giuntaci a frammenti e nella traduzione di Catullo) da lui scritta dopo che l'astronomo Conone ebbe dichiarato di avere scoperto in cielo, trasformato in costellazione (la ...
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Principe dei poeti giambici, può anche esser detto col Crusius, senza iperbole, il fondatore della lirica greca. Nacque nell'isola di Paro, una fra le maggiori Cicladi. La cronologia, malcerta per gli [...] ci sono stati, ai quali non può paragonarsi nessuno degli altri: Omero e Archiloco". Nella lirica latina Orazio - dopo Lucilio e Catullo e prima d'Ovidio - sul punto stesso di rivendicare in Roma la propria originalità, si vanta, sfogandosi col dotto ...
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COLOCCI (Colocci Vespucci), Adriano
Sergio Anselmi
Nacque a Iesi il 7 sett. 1855 dal marchese Antonio e da Enrichetta Vespucci, discendente dalla famiglia fiorentina del navigatore Amerigo.
I Colocci, [...] a Catania, Catania 1903; La pseudo-critica di un ex-collega, Palermo 1903; Le nozze diPeleo e Teti di G. V. Catullo (traduz.), nozze Serauw-Trewhella, Catania 1904; Prefazione ad A. Cini, Origine e progresso della lingua italiana in Malta, ossia la ...
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SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo)
Johannes Bartuschat
SQUARZAFICO (Squarciafico), Gerolamo (Girolamo).– Nacque ad Alessandria da una famiglia genovese. La ricerca allo stato attuale non [...] forse pure collaborò.
Nel 1472 pubblicò con Antonio Moretto l’Epistolario di Leonardo Bruni; nel 1475 redasse le Vite di Catullo, Tibullo e Properzio (per l’edizione di questi poeti e delle Silvae di Stazio: GW 6387) parafrasando sostanzialmente le ...
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CHINI, Mario
Francesco Dragosei
Nacque a Borgo San Lorenzo, nel Mugello (prov. Firenze), il 21 luglio del 1876, da Leto, che era un pittore scenografo, e da Maria Pananti, discendente del letterato [...] d'amore Di me stesso a me stesso (Rocca San Casciano).
La silloge, che comprende anche una dozzina di traduzioni da Catullo, da Goethe e dal cinese, ha uno spiccato carattere autobiografico (l'amore studentesco per Attilia) e risente di molteplici ...
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CANTONI, Carlo
Claudio Mutini
Nacque a Novellara (Reggio Emilia) il 14 ottobre del 1674 da Giovanni e da Francesca Vezzadini. Seguì nella città natale i primi studi presso il collegio impiantato dai [...] , il C. è ovviamente assalito dai ricordi virgiliani che gli sono suggeriti dal paesaggio, a Verona si intrattiene col genio di Catullo, Vicenza gli ricorda l'opera letteraria del Trissino, sulle rive del Piave gli appare lo spirito di Gaspara Stampa ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...