Critico letterario e traduttore nato a Roma il 12 febbraio 1890. Libero docente di lingua e letteratura tedesca nel 1922, è dal 1932 titolare della stessa materia all'università di Milano.
I suoi numerosi [...] 1924; Rilke, 1930; Lenau, 1935; La lirica di Hölderlin, 1940). L'ampiezza delle sue predilezioni letterarie è testimoniata dalla traduzione in versi dei Carmi di Catullo, 1945; di nove drammi di Shakespeare, 1946-48, nonché dal saggio su La poesia di ...
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PISTON (Πίστων)
Red.
Bronzista di origine sconosciuta. Pose una figura femminile (forse una Nike), su una biga opera di Teisikrates, e fece un Ares e un Hermes, portati in età romana nel Tempio della [...] cui è conservata la base firmata, databile al principio del III sec. a. C., riadoperata in periodo romano per L. Valerio Catullo e per sua madre Terenzia Hispulla.
La collaborazione di P. con Teisikrates non dimostra una sua appartenenza alla scuola ...
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Verso endecasillabo che prese il nome dal poeta alessandrino Faleco che sembra essere stato il primo ad usarlo stichicamente. Ma insieme con altri versi ricorre assai prima; ad es., in Saffo, in Anacreonte [...] ciclico, e gli altri trochei, salvo l'ultimo piede la cui sillaba terminale è, si capisce, indifferente. In latino lo adopera molto Catullo e dopo di lui lo s'incontra in Stazio, Marziale, Petronio, Prudenzio. Il dattilo ciclico è qualche volta da ...
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BRACCETTO, Michele
Gerghard Rill
Nacque in data imprecisata a Pordenone ed è noto solo per un presunto tentativo di riconquistare Melantone alla Chiesa cattolica negli anni 1537-1539.
Nel novembre del [...] In particolare Melantone fu favorevolmente impressionato dall'abilità umanistico-retorica del B., che si esercitava in eleganti imitazioni di Catullo. Già nel gennaio del 1538 egli ritornò a Norimberga, con il pretesto di dover soccorrere il fratello ...
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Legato di Pompeo in Armenia nel 66 a. C., respinse valorosamente un attacco degli Albani. Partecipò alla guerra contro Catilina, impedendo che da Fiesole passasse in Gallia, e quindi costringendolo allo [...] agraria proposta nell'interesse di Pompeo dal tribuno Lucio Flavio e lottò a fondo contro i tentativi demagogici di Clodio di cui aveva sposato la sorella, Clodia (l'amante di Catullo). Morì nel 59, avvelenato, a quanto si sospetta, dalla moglie. ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] antico e attestato già in Alcmane. V. tra i più ricorrenti nella poesia greca, e con continuità nel tempo, fu ripreso da Catullo e da Orazio; schema: àæ àââ àâç: consta di una base trocaica o spondaica + un dattilo + una dipodia trocaica catalettica ...
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Componimento lirico con strofe monometre o polimetre che, di solito, contano non più di 6 o 7 versi e ripetono lo stesso schema. È per lo più d’ispirazione amorosa o morale-civile.
La parola appare nell’antica [...] alessandrina avvenne il distacco dalla musica. I metri, vari e complessi, dell’o. greca furono introdotti nella poesia latina da Catullo e da Orazio, ma in seguito, a parte qualche rara eccezione, caddero in disuso.
A essi si attinse di nuovo quando ...
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DE ZIGNO, Achille
Pietro Corsi
Nacque a Padova il 14 genn. 1813, figlio di Marco e di Maria Creagli Maquire.
Di ricca famiglia padovana, imparentata con nobili casati inglesi e francesi, il D. fu educato [...] pp. 244 s.; Della geologia e dei suoi progressi prima del sec. XIX, Padova 1843; Intorno ai cenni del prof. T. A. Catullo sopra il sistema cretaceo delle Alpi venete, ibid. 1846; Osserv. sul terreno cretaceo dell'Italia sett., in Nuovi Saggi d. I. R ...
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MASSALONGO, Abramo Bartolomeo
Maurizia Alippi Cappelletti
– Nacque a Tregnago, nel Veronese, il 13 maggio 1824 da Bartolomeo e Teresa Milani. Dopo gli studi elementari frequentò il liceo di Verona, [...] , da obbligatoria (quale era sotto il Regno d’Italia napoleonico) era diventata facoltativa – impartite da docenti come il geologo T.A. Catullo prima e S. Castelli poi. Nel 1844 il M. si iscrisse alla facoltà di medicina di Padova, dove esisteva una ...
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Scrittore, drammaturgo e marionettista italiano (Torino 1927 - Cetona 2018). Noto soprattutto per gli inconsueti elzeviri (su La Stampa di Torino), in cui rivendica i diritti della letteratura sulla cronaca [...] 1946-1986, 1987), tra l'altro strettamente dipendenti da una attività di traduttore molto selettiva (Marziale, Catullo, Giovenale e, dalla Bibbia: Ecclesiaste, Cantico dei cantici, Giobbe, Isaia, Salmi). La stessa dimensione cupamente religiosa ...
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catulliano
agg. [dal lat. Catullianus]. – Di Catullo, poeta lirico latino (1° sec. a. C.), o che è proprio, che ha i caratteri della poesia di Catullo: carmi c.; stile c.; eleganza catulliana. Endecasillabo c., altro nome del verso falecio,...
falecio
falècio (o falecèo; raro falèucio o falèuco) agg. e s. m. [dal lat. phalaecius, phalaecēus, phaleucius o phalaecus (versus); gr. ϕαλαίκειον (μέτρον)]. – Verso endecasillabo della metrica classica, di schema ⌣̅⌣̅–́⌣⌣–́⌣̅–́⌣–́⌣̅, così...