HAV, virus
Maria Cristina Morelli
Enterovirus a RNA che causa epatite acuta auto-limitante.
Epidemiologia
Il virus è diffuso in tutto il mondo ed è causa di circa 1,5 milioni di casi di epatite acuta [...] ogni anno. La trasmissione avviene bevendo acqua o mangiando cibo contaminato con materia fecale contenente il virus; meno frequente, ma possibile, la trasmissione per contatto diretto con un soggetto ...
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otomiasi
Localizzazione auricolare dell’infestazione da larve di Ditteri, causa di otite acuta accompagnata da intensa sintomatologia dolorosa e talvolta da complicazioni assai gravi, per invasione dell’orecchio [...] medio, della mastoide, dei seni venosi e delle meningi ...
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idrotorace
Trasudazione di liquido sieroso nel cavo pleurico per causa locale o generale (scompenso cardiaco congestizio, nefrite, malattie edemigene). Dà gli stessi segni fisici della pleurite (ottusità [...] alla percussione, abolizione del murmure ascoltatorio), ma si sposta meno lentamente nei cambiamenti di decubito ...
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Genere d'Idracarini, famiglia delle Hygrobatidae (v.), stabilito da A. Dugès (1834; v. Ann. des Sciences nat., ser. 2ª, I, p. 17). Caratteri distintivi: corpo protetto, nell'adulto, da robusta corazza chitinosa a grossi pori, distinta in una parte dorsale e una ventrale mediante un solco che corre sul dorso; palpo mascellare a chela; epimeri in tre gruppi, poiché quelli del primo paio sono fusi tra ...
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Carmine B.N. Cioffi
Abstract
Viene esaminata la definizione del tipo contrattuale, che serve per individuare la normativa applicabile alle concrete fattispecie contrattuali. In tale prospettiva, sono [...] U. – Liserre, A., a cura di, Il contratto in generale, 1999, Torino, spec. 26 e ss.; Id., Morte e resurrezione della causa: le tutele, in Mazzamuto, S., a cura di, Il contratto e le tutele. Prospettive di diritto europeo, Torino, 2002, spec. 246-247 ...
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ipoprolattinemia
Diminuzione della concentrazione di prolattina nel sangue, frequente causa di agalattia (assenza o carenza della secrezione lattea nella puerpera) in quanto la prolattina è un ormone [...] prodotto dall’ipofisi che stimola la produzione di latte dalle ghiandole della mammella e gioca un ruolo importante durante tutto il periodo di allattamento. Sotto il profilo clinico l’i. è di solito in ...
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eterotopia corticale
Malformazione dello sviluppo della corteccia cerebrale, frequente causa di epilessia focale; consiste nel dislocamento di sostanza grigia in zone anomale, per arresto della migrazione [...] neuronale con formazione di aggregati di neuroni (➔ cervello, sviluppo del). Le dimensioni delle e. c. sono molto variabili. Esse si distinguono in periventricolari-subependimali e a banda. Nelle e. c. ...
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Malattia ereditaria, che colpisce quasi esclusivamente gli individui di sesso maschile della specie umana, ai quali viene trasmessa dalle femmine, che possono essere portatrici della malattia, senza essere [...] essi è presente un’inversione del cromosoma X che interrompe il gene che codifica il fattore VIII. L’inversione si verifica a causa di una ricombinazione omologa fra un piccolo segmento di DNA chiamato gene A, situato all’introne 22 del gene, e una ...
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effetto
Matteo Pignatti
Fenomeno economico che deriva da una causa ben precisa. Tra gli esempi più noti: l’e. reddito (➔ reddito, effetto di) e. sostituzione (➔ sostituzione, effetto di), nei quali [...] si scompone la variazione della domanda (➔) di un bene in seguito alla variazione dei prezzi; l’e. ricchezza (➔), derivante dal valore delle attività nette (finanziarie o reali) di un individuo, sulla ...
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RAO, Cesare
Pietro Giulio Riga
RAO (Raho), Cesare. – A causa della scarsa sopravvivenza di fonti documentarie, le notizie biografiche finora reperite sono alquanto scarse. Rao (anche noto con il nomignolo [...] burlesco Vallocerca) nacque da genitori di umili origini ad Alessano, nel Salento, intorno al 1532, ed ebbe due fratelli, Mario, che fu dottore in legge, e Scipione, abate e protonotario apostolico; è ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...