AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] nel retro contiene chiari riferimenti al nuovo mecenate: "ut sol auget apes sic nos comodot princeps". Costretto però ben presto, per cause ignote, a lasciare anche la corte medicea, l'A. si recò nuovamente a Roma ove morì - almeno secondo quanto ...
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BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] la vita. Bellori e altri scrittori asseriscono che il B. fu avvelenato da colleghi gelosi, ma, qualunque sia stata la causa del male, i medici lo giudicarono inguaribile e gli consigliarono di tornare alla migliore aria di Urbino. Consiglio che il B ...
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D'ANGOLO (Dall'Angolo, Dell'Angolo), Battista, detto del Moro (dal Moro, Moro)
Enrico Maria Guzzo
Figlio del pittore Altobello "ab Angulo" o "de l'Angulo" (forma che più tardi, in documenti riguardanti [...] 1562 un documento ricorda alcune sue pitture, perdute, nel refettorio del convento di S. Domenico, cui la famiglia era legata a causa dell'intricata eredità del Torbido, mentre l'11 ag. 1567 (Viana, 1933, p. 84) è datato un primo testamento veronese ...
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PIATTI, Giovanni Antonio
Vito Zani
PIATTI, Giovanni Antonio. – Nacque a Milano nel 1447 o nel 1448, come si evince dall’atto di morte, stilato nella città natale il 26 febbraio 1480, in cui lo scultore [...] con la riedificazione della sede milanese dei Gesuati, demolita a inizio Novecento.
Lo scultore compare poi come parte in causa nell’atto stipulato il 28 gennaio 1469 come scrittura privata tra il conte Giovanni Borromeo e i maestri «Iohanne Antonio ...
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GRAZIANI, Ercole
Roberto Cannatà
Nacque a Bologna il 14 ag. 1688 da umili genitori (Zanotti, II, p. 275). Rimasto orfano del padre in tenera età, fu alloggiato presso un parente perché apprendesse l'arte [...] a moduli reniani con tocchi luministici, specialmente nel S. Pietro, nella linea della tradizione Cantarini, Pasinelli, e Creti. A causa del loro aspetto "decisamente arcaicizzante", Mazza (1997, pp. 118, 125 n. 38) ne ha dedotto che la loro ...
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LIGOZZI, Iacopo (o Jacopo)
Luca Bortolotti
Nacque a Verona, probabilmente nel 1547, se si può dar credito a un documento anagrafico datato 1555 che lo dice di otto anni (Gamba, pp. 1 s.). Discendente [...] da Como, dalla quale ricevette come dote 300 ducati, che vennero consegnati a Giovanni Ermanno. Nel gennaio del 1575, il pittore vinse la causa che si era risolto a intentare a suo padre al fine di entrare in possesso di quei denari.
Il 1° genn. 1577 ...
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GUIDO da Siena
Walter Angelelli
Nessun documento può essere riferito a questo pittore attivo nel XIII secolo, noto esclusivamente per la firma apposta sulla grande tavola con la Madonna in trono col [...] punto di riferimento per diverse altre opere.
Smentite tutte le ipotesi relative a un rimaneggiamento dell'iscrizione (causa, secondo alcuni, di una errata trascrizione dell'originario riferimento cronologico da leggersi 1261, 71 o 81), la ...
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CERRINI, Gian Domenico, detto il Cavalier Perugino (o Giovan Domenico Perugino)
Francesco F. Mancini
Nato a Perugia il 24 ott. 1609 da Francesco di Giovan Battista e "Orsolina sua consorte", fu battezzato, [...] Borea, p. 22), a un "principe" di casa Medici, di aver rischiato addirittura di "essere amazato dai miei nemici" a causa delle pitture di questa cupola; l'opera tuttavia dovette essere accolta con successo se, come scrive l'Orlandi, ne furono scritte ...
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FRANCESCHINI, Baldassarre detto il Volterrano
Marco Gallo
, Baldassarre Figlio dello scultore Gaspare, nacque a Volterra nel 1611.
Gaspare è l'autore della statua di S. Francesco, in tufo, per la chiesa [...] a Mantova, Modena e Novellara, ove lavorò per Alfonso Gonzaga, e probabilmente a Roma. I lavori alla Petraia, interrotti a causa dei viaggi nell'autunno del 1639, ripresero all'inizio del 1642, per chiudersi alla fine del 1646 (l'ultimo pagamento ...
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DOMENICO Fiorentino (Domenico del Barbiere)
Fabio Fiorani
Nei documenti che attestano la sua attività artistica, certificazioni e atti notarili trovati in Francia, soprattutto a Troyes (Archivio municipale), [...] Belfroy, dove si legge: "Maistre Dominique Ricoury, ymager, mort". Nella lista del 1570 la parola "mort" è poco leggibile a causa di una cancellazione a penna, correzione che fa pensare D. molto malato, vicino alla morte già in quell'anno (Hany, 1981 ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...