COLOMBO, Giacomo
Gennaro Borrelli
Nacque ad Este (Padova) nel 1663 da Giovanbattista.
Fu scultore in marmo, legno policromo e stucco; pittore, disegnatore d'argenterie sacre e di incisioni riproducenti [...] Orizzonti economici (Napoli), 1967, n. 69, pp.15-43; Id., Il presepe napoletano, Roma-Napoli 1970, pp. 56, 155, 197-200; R. Causa, L'arte nella certosa di S. Martino..., Napoli 1973, ad Indices; E. e C. Catello, La cappella del Tesoro di S. Gennaro ...
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LISTA, Stanislao
Federico Trastulli
Nacque a Salerno l'8 dic. 1824 da Giuseppe, ingegnere, e da Anna Maria Mastrocinque.
Sin dall'infanzia fu minato da una grave infermità fisica che gli pregiudicò [...] 175 s.; E. Lavagnino, L'arte moderna dai neoclassici ai contemporanei, II, Torino 1961, pp. 686, 690-692; A. Caputi - R. Causa - R. Mormone, La Galleria dell'Accademia di belle arti in Napoli, Napoli 1971, pp. 112 s.; M. De Micheli, La scultura dell ...
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FRANCESCO di Giorgio di Martino (Francesco Maurizio di Giorgio Martini)
Francesco Paolo Fiore-Claudia Cieri Via
Figlio di Giorgio, funzionario del Comune di Siena impiegato nell'ufficio di Biccherna, [...] , per quanto in alcuni casi ancora ingenue e inattuabili, mostrano soluzioni innovative in cui la geometria è chiamata in causa per dare evidenza alla novità delle proposte - in particolare nel caso delle fortezze circolari - o per rispondere alla ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] a Sant'Artemio) i Manfrin avevano fatto costruire una villa nel 1783 e dove essi avrebbero potuto rilevare qualche dipinto a causa delle soppressioni del 1794 (Quattrini, 2001-02, p. 59), sono stati notati, oltre che forti derivazioni da Zenale e dal ...
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FENOGLIO, Pietro
Guido Montanari
Nacque a Torino il 3 maggio 1865 da Giovanni e da Giacinta Guillot, entrambi della media borghesia sabauda; il padre, laureato in giurisprudenza, si occupava di amministrazione [...] di collaborare per la prima volta con esponenti del governo italiano.
Nel giugno 1915 Joel si dimise da amministratore delegato a causa di una violenta campagna di stampa contro la BCI, promossa dai nazionalisti guidati da G. Preziosi e M. Pantaleoni ...
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PARODI, Filippo
Mariangela Bruno
Daniele Sanguineti
(Giacomo Filippo). – Figlio di Giovanni Battista, nacque a Genova nel 1630.
Questa data si deduce dall’indicazione dell’età iscritta nella lapide [...] battuta d’arresto per via di una perizia, dovuta ai pittori Giovanni Battista e Giovanni Andrea Carlone, che, chiamati in causa da Brignole per un consulto il 25 agosto 1677, fecero accantonare il progetto di Parodi, ossia il bozzetto «più piccolo ...
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CAFÀ (Caffà, Gafar, Cofà; a Malta chiamato solitamente Gafà), Melchiorre
Rudolf Preimesberger
Figlio di Marco e fratello minore di Lorenzo (1630-1710, importante architetto maltese), nacque secondo [...] che fu collocato sull'altare in S. Agnese e vi rimase sino almeno al 1668. La traduzione in marmo si protrasse a causa del ritardato arrivo del materiale da Carrara e degli altri impegni, sempre più numerosi, del C. (pagamenti nel luglio 1665, luglio ...
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PIAZZETTA, Giovanni Battista
Denis Ton
PIAZZETTA, Giovanni Battista (Giambattista). – Nacque a Venezia il 13 febbraio 1682, nella parrocchia di S. Felice, dove, tre giorni dopo, ricevette il battesimo [...] ), in collaborazione con il Canaletto per la parte architettonica e con Giambattista Cimaroli per il fogliame. Probabilmente a causa della lentezza dello stesso Piazzetta l’opera venne consegnata solo nel 1726.
Nel 1723 venne pagata al pittore la ...
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GAULLI, Giovanni Battista, detto il Baciccia (Baciccio)
Massimo Bartoletti
Figlio di Lorenzo, nacque a Genova l'8 maggio 1639 e fu battezzato il 10 nella chiesa di S. Siro (Pio, p. 23; Pascoli, p. 276; [...] 22.000 scudi, molto più cospicua dunque di quella indicata da Pascoli, si lamentasse di non aver guadagnato quasi nulla a causa del costo ingente dei materiali impiegati tra i quali spiccava una grande quantità d'oro.
A Pasqua del 1675 venne scoperta ...
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FONTANA, Domenico
Alessandro Ippoliti
Figlio di Sebastiano e di una Domenica, nacque a Melide, piccolo borgo del Canton Ticino, nel 1543. Come riferiscono i suoi biografi, nel 1563 si trasferì a Roma, [...] con la demolizione della chiesa di S. Girolamo. Tra gli ultimi progetti ideati dal F. e non realizzati, anche a causa della morte del papa, quello che suscitò molte polemiche fu l'ipotesi di utilizzare il Colosseo (Cerutti Fusco, 1988) come ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...