NICCOLÒ I, santo
François Bougard
Nato presumibilmente intorno all'820, N., come i suoi due predecessori, non apparteneva all'aristocrazia romana, pur non essendo di origini "modeste". Il Liber pontificalis, [...] p. 224, epistola di Adventius a N. e l'epistola 32 di N. ad Adone di Vienne), ma il progetto naufragò sia a causa della tensione politica fra Carlo il Calvo, Ludovico il Germanico e Ludovico II, e dell'emergenza militare sulle coste atlantiche per le ...
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DI POGGIO (Poggi, de Podio), Federico Vincenzo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Lucca il 28 ott. 1715 da Bartolomeo Federigo, patrizio lucchese, e da Maria Margherita Diodati.
I Di Poggio, ghibellini [...] di storica rilevanza (nel 1522 avevano addirittura tentato di insignorirsi della città con un tumulto armato che fu causa della loro rovina), illustrati da numerosi distinti personaggi, erano considerati una famiglia "domenicana", per il gran numero ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] una serie di usi liturgici tipici della Chiesa orientale ai quali il papato si era sempre opposto. Altra causa dell'affievolirsi dell'autorità imperiale nella penisola era stata l'instabilità presente nella stessa Costantinopoli per la deposizione di ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] della «Venetia et Histria»), ormai da tre generazioni di vescovi separate da Roma in nome della fedeltà alla causa dei Tre Capitoli (condannati nel 553 dal secondo Concilio di Costantinopoli) e riunite attorno al patriarca di Aquileia.
Approfittando ...
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Teologo ascetico dei minimi (Siviglia 1711 - ivi 1784); prof. di Sacra Scrittura nell'univ. di Siviglia (1759) ed esaminatore sinodale, fu anche direttore spirituale del beato Diego di Cadice (interessante [...] e socio teologo e consultore della società di medicina di Siviglia. Tra le sue opere: Reflexiones ... sobre la verdadera causa del terremoto (1757) e varie dissertazioni di morale, dogmatica e mistica, ancora manoscritte nell'archivio dell'accad. di ...
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Romano (m. Roma 767), fratello di papa Stefano II, cui successe (757), cercò con ogni mezzo di consolidare la posizione della Chiesa di fronte ai Longobardi, mirando a sostituire all'influenza loro quella [...] la politica eccessivamente antilongobarda e antibizantina del pontefice, la cui durezza politica suscitò molto malcontento specialmente tra l'aristocrazia romana, che fu poi causa della rivolta avvenuta all'indomani della sua morte. Festa, 28 giugno. ...
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In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti; anche, ciascuno dei punti che vengono fissati in una convenzione, in un accordo.
Diritto
Nel diritto privato, in generale, contratto, in [...] un vincolo giuridico. I p. successori sono negozi giuridici inter vivos con i quali si dispone di una successione a causa di morte non ancora aperta. Si distinguono tre tipologie di p. successori: istitutivi, ovvero le convenzioni con cui un soggetto ...
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Nel linguaggio teologico, parola, atto o desiderio contrari alla legge divina: un’offesa a Dio, nel rifiuto del suo amore, che ferisce la dignità dell’uomo.
Nella manualistica teologica, soprattutto cattolica, [...] lo stato di una persona che persiste nel p., con atti ripetuti. Riguardo alla gravità, si distingue il p. mortale, che a causa di una violazione grave della legge di Dio distoglie l’uomo da Dio, suo fine ultimo e sua beatitudine, preferendo a lui un ...
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La comunione (artt. 1100 ss. c.c.) si ha quando la proprietà o altro diritto reale su una cosa spetti a più soggetti insieme. Tale situazione può avere origine volontaria, cioè in un accordo dei partecipanti, [...] titolo stia nella legge, ovvero incidentale, quando sia dovuta a circostanze fortuite, come avviene per es. nella successione a causa di morte in conseguenza della chiamata di più eredi o legatari. Ognuno dei partecipanti ha una quota, che si presume ...
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Gesuita (Lisbona 1587 - isola nel lago Tana 1638); nell'ordine dal 1601, eletto nel 1629 coadiutore del patriarca d'Etiopia, Méndez, vi giunse nel 1630; espulso, cercò di sfuggire all'espulsione, ma fu [...] scoperto e relegato con due compagni (Giacinto Franceschi e Francisco Ruiz) a Oinadega, un'isola del lago Tana, dove l'anno dopo i tre furono impiccati (Martiri d'Etiopia, la cui causa di beatificazione fu introdotta nel 1902). ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...