CENCI, Beatrice
Luigi Caiani
Nacque a Roma il 6 febbr. 1577 da Francesco ed Ersilia Santacroce.
Francesco era uno degli uomini più ricchi di Roma, avendo ereditato dal padre Cristoforo un patrimonio [...] , ed essi facevano debiti e lo derubavano; gli intentarono anche causa per ottenere gli alimenti, e la vinsero. Il contrasto si in base al fatto che Giacomo era stato diseredato. Mentre la causa era ancora in corso, i beni vennero messi all'asta, e ...
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GIULIANO da Cavalicco (da Cividale)
Marino Zabbia
Di G. non si conoscono né l'anno di nascita né il nome dei genitori. Nella documentazione notarile cividalese, dove il cronista appare di frequente tra [...] dal 1288, egli è menzionato prima nella forma "Iulianus mansionarius" e poi in quella "Iulianus canonicus".
A causa di una così poco precisa identificazione, gli studiosi hanno confuso G. con un altro "Iulianus canonicus", personaggio rilevante ...
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Giovanni VI
Luigi Andrea Berto
Nacque in Grecia e la sua data di nascita è sconosciuta. Fu papa dal 30 ottobre 701.
Dimostrò di avere buoni doti diplomatiche grazie alle quali riuscì a salvare la vita [...] una serie di usi liturgici tipici della Chiesa orientale ai quali il papato si era sempre opposto. Altra causa dell'affievolirsi dell'autorità imperiale nella penisola era stata l'instabilità presente nella stessa Costantinopoli per la deposizione di ...
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Nara
Prima capitale del Giappone con carattere permanente dal 710 al 784. Costituì nel periodo cui diede il nome il massimo centro letterario e culturale della nazione. La città originale (Heijokyo) [...] cinese sotto la dinastia Tang. Nel 784 la corte imperiale decise di stabilirsi a Nagaoka (presso Kyoto), a causa dello strapotere dei monaci dei circa cinquanta templi buddhisti che vi sorsero. Durante l’epoca N. avvennero importanti innovazioni ...
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Naram-sin
Quarto re della dinastia di Akkad (23° sec. a.C.). Nipote di Sargon I, sotto di lui l’impero raggiunse il suo apice, estendendosi dall’Elam al Mediterraneo. Assunse per primo la regalità divina, [...] atto che provocò l’ostilità del sacerdozio sumerico, dando poi vita a una tradizione storiografica che lo dipinse come empio e gli attribuì la causa della fine dell’impero. ...
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Stato dell’Europa orientale. Confina con la Polonia a O, con la Lituania e la Lettonia a NO, con la Russia a NE e a E, con l’Ucraina a S.
I geologi includono la regione nella parte meridionale dello scudo [...] di 10.045.237 ab. nel 1999), la popolazione ha iniziato a diminuire con un ritmo sempre più veloce a causa del raggiungimento di un modello demografico maturo, con tasso di mortalità ormai nettamente superiore a quello di natalità. La densità media ...
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Ucraina
Adriano Guerra
'
(XXXIV, p. 594; App. II, ii, p. 1052; III, ii, p. 1004; V, v, p. 616; v. urss, XXXIV, p. 816; App. I, p. 1098; II, ii, p. 1065; III, ii, p. 1043; IV, iii, p. 754)
Popolazione
L'U., [...] che raggiungeva il 20% della popolazione lavorativa - si accompagnava il crescente malcontento dei lavoratori occupati, a causa della sempre maggiore irregolarità nel pagamento dei salari e degli stipendi. Contemporaneamente si aggravavano i fenomeni ...
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Costantino e i vescovi di Roma
Momenti di un problematico incontro
Vincenzo Aiello
Dopo la vittoria su Massenzio alle porte di Roma, il 28 ottobre del 312 – vittoria favorita, ritenne Costantino, dalla [...] questo tribunale è dunque quello di verificare se le accuse rivolte a Ceciliano siano fondate, con l’auspicio che la causa sia risolta secondo il diritto, sulla base del dossier già raccolto dal proconsole Anullino, ma soprattutto in maniera che non ...
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Un altro Costantino: la testimonianza della storiografia profana
François Paschoud
Quando Costantino I muore il 22 maggio 337 a Nicomedia, la versione agiografica del suo regno è già definita, specialmente [...] residenza imperiale, e le conseguenze di questa scelta. Di ciò si tratta in II 30,1, dove si stabilisce un legame di causa-effetto tra l’odio suscitato a Roma dal rifiuto di salire al Campidoglio e il desiderio del colpevole di stabilirsi altrove, in ...
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Internazionalismo
Lucio Levi
Introduzione. La dimensione universalistica della Rivoluzione francese e della Rivoluzione russa
I grandi movimenti rivoluzionari liberale, democratico, nazionale e socialista, [...] , lord Lothian ha osservato: "La divisione del mondo in Stati sovrani ha preceduto di molto il capitalismo moderno. Il capitalismo non causa la guerra all'interno di uno Stato. Né potrebbe provocare la guerra in seno a una federazione di Stati. È la ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...