LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] da parte dei potenti e degli ecclesiastici del luogo e perfino attentati.
Dopo la caduta della Repubblica Napoletana, a causa di false accuse di simpatie giacobine, dovette fuggire da Montepeloso. Giunto a Napoli (marzo 1800), venne incarcerato in ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] vicenda non è stata ancora pienamente chiarita da ricerche attendibili. Secondo la storiografia locale, la rivolta maturò a causa del duro fiscalismo del M. e dei comportamenti predatori dei suoi collaboratori, ma si tratta di un’interpretazione che ...
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AMARI, Emerico
Alberto Aquarone
Nacque il 10 maggio 1810, a Palermo, da Mariano Salvatore, dei conti di S. Adriano, e da Rosalia, dei marchesi Bajardi. Laureatosi in giurisprudenza presso l'università [...] collegio di Palermo, prese parte a vari dibattiti parlamentari aventi per oggetto problemi siciliani; ma nel 1862 rinunciò al mandato a causa di una grave malattia del figlio, che infatti morì poco dopo. Rieletto nel 1867, sempre a Palermo, combatté ...
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CENNI, Giacomo Maria
Ilio Calabresi
Nacque il 10 maggio 1651 ad Asinalunga (oggi Sinalunga) nella Valdichiana senese, dal sergente Niccolò del fu Giacomo Cenni e da Laura Maffei.
La famiglia era una [...] e critico.
A Napoli il C. morì il 31maggio 1692, non sappiamo se per l'epidemia scoppiata mesi prima o per altra causa (soffriva di calcolosi renale e di podagra). Alcuni biografi ritengono che al Meninni siano rimasti i manoscritti e quindi le sue ...
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DE FUSCO, Pietro
Marcella Campanelli
Nacque a Cuccaro, nel Salernitano, il 6 sett. 1638 dal dottor Scipione e da Caterina Oristanio dei baroni di Montano, di Massicella e di Bonati. Compì i primi studi [...] di quest'ultima e si dedicò soltanto alla attività forense. Fra il 1695 ed il 1696 fu l'avvocato della piazza di Nido nella causa per la aggregazione ad essa dei Carafa di Marianella. Il cambiamento di rotta del D. e, con lui, di buona parte del ceto ...
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CICU, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 10 giugno 1879 da Gavino e da Gavina Sanna. Nella città natale compì tutti i suoi studi. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza, ancora studente iniziò [...] i due volumi, del Trattato di diritto civile e commerciale, da lui diretto assieme a F. Messineo, su Le successioni per causa di morte (Milano, 1954, 1958).
Qui il nodo centrale della impostazione sta nel concepire la figura stessa dell'eredità, come ...
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GIURIATI, Domenico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venezia l'11 nov. 1829. Nei giorni dell'insurrezione veneziana del 1848 il padre, Giuseppe, un ricco notaio, si era messo in luce come uno degli elementi [...] dell'incrocio a lui caro tra diritto e letteratura, ma al momento della morte, sopraggiunta a Milano l'8 marzo 1904 a causa di una polmonite, aveva già pronti i primi otto capitoli di un lavoro sulla beneficenza.
Fonti e Bibl.: In assenza di uno ...
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GIOVANNI da Faenza (Iohannes Faventinus)
Cristina Bukowska Gorgoni
Le notizie su questo canonista attivo intorno alla seconda metà del secolo XII sono scarse: la stessa origine faentina, riportata dalla [...] zum römischen, Autorenregister, II, Frankfurt a.M. 1972, s.v.; R. Weigand, Die Glossen des Johannes Faventinus zur Causa 1 des Dekrets…, in Archiv für katholisches Kirchenrecht, CLVII (1988), pp. 73-107; K. Borchardt, Archbishop Gerard of ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] nel proseguire della "guerra di Ungheria" e pur essendo a causa de "li motti d'Asia" e dell'esasperai rivalità capacità di considerazione distaccata che permetta di disincagliare le cause dei contrasti.
Consigliere pel sestiere di Castello, il ...
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CARRARA, Francesco da, il Vecchio
Benjamin G. Kohl
Nacque il 29 sett. 1325, probabilmente a Padova, primogenito di Giacomo (II) di Nicolò e di Lieta Forzatè. Poco si sa della sua fanciullezza: verosimilmente [...] dei suoi avversari in seno alla nobiltà veneziana, cercando allo stesso tempo di persuadere i nobili scontenti a sostenere la sua causa. A quel punto la guerra divenne inevitabile. Con l'Ungheria e Genova come principali alleati, ma privato di alcuni ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...