Nacque e fu battezzato il 18 aprile 1929 a Ozieri (Sassari), da Giuseppa Pompedda e da padre ignoto e solo nel 1946 fu riconosciuto come figlio naturale da Salvatore, un contadino che simpatizzava per [...] cardinali). Il suo contributo al lavoro nella Rota si esplicò dunque in un’intensa attività di dibattimento intorno alle cause matrimoniali giunte sino al tribunale romano, che lasciò trasparire ben presto il profilo di un canonista che rivelava una ...
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CONTUZZI, Francesco Paolo
Mario Caravale
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 9 ott. 1855 da Giuseppe e da Giuseppina D'Alessio. Studiò a Napoli, ove si laureò in giurisprudenza nell'agosto del 1878.
Iniziò [...] l'intervento ministeriale. Nel 1921, infine, il C. si dimise dall'insegnamento.
Nell'ultimo periodo il C., probabilmente a causa della sua malferma salute, aveva anche ridotto di molto la propria attività di studioso. L'ultima sua opera di grande ...
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GALIANI, Ferdinando
Silvio De Majo
Nacque a Chieti il 2 dic. 1728, da Matteo, regio uditore in quella città, e da Anna Maria Ciaburri.
Dopo aver seguito gli spostamenti professionali del padre a Lecce, [...] dedicava a formulare queste nuove idee in un'opera sul commercio dei grani, ma nel maggio veniva richiamato a Napoli, a causa di un'incauta confidenza diplomatica contro il Patto di famiglia.
Il G. allora si affrettò a completare il manoscritto e lo ...
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COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] fu archiviata la richiesta di messa in stato d’accusa del presidente del Consiglio da parte dell’opposizione comunista a causa di rivelazioni del segreto d’ufficio riguardanti la situazione di Marco Donat-Cattin, figlio del ministro Carlo Donat ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] il remedio desiderato" dalla Serenissima, l'unico "reputato ... efficace", quello, cioè, "di cacciar via quei tristi dallo stato suo".
Causa d'attrito tra Massimiliano II e la Santa Sede il titolo granducale a Cosimo I; e alla posizione imperiale, a ...
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DE LUCA, Giovanni Battista
Aldo Mazzacane
Nacque a Venosa (prov. di Potenza) nel 1614, da Antonio ed Angela Giacullo. Nella famiglia si era già definita una propensione per la vita religiosa, l'attività [...] l'avvocatura per quasi trenta anni, divenendo in breve uno dei più celebri avvocati d'Italia, per aver trattato "tante cause gravi profane ... e forse le più alte e le migliori materie, particolarmente le giurisdizionali, o che in altro modo abbino ...
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CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] nel collegio dei giudici milanesi appare iscritto fin dal 1385 e ancora come giudice è citato in un provvedimento di sospensione delle cause il 18 ott. 1401 (Santoro, reg. 3 n. 61). Ma pur impegnato in queste molteplici attività, fra cui di non poco ...
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COPPOLI, Fortunato ("frater Fortunatus Perusinus" o "de Perusio")
Ugolino Nicolini
Nacque a Perugia intorno al 1430 dal giurista Ivo di Niccolò e da Maddalena di Paolo Montesperelli, entrambi appartenenti [...] novo di un acquedotto che ovviasse una volta per tutte alla grave penuria di acqua in Santa Maria degli Angeli, causa di profondi disagi per i pellegrini.
Poiché in anni lontani membri della famiglia Medici, e particolarmente Cosimo il Vecchio, già ...
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CLARO, Giulio
Aldo Mazzacane
Nacque ad Alessandria il 6 genn. 1525 da Giovanni Luigi e da Ippolita Gambaruti, entrambi patrizi, che del loro ceto portavano tutti i segni non solamente nella mentalità [...] practica visa est semper inutilis" (Lib. V, § Fin., q. 12 n. 1). Era la pratica dunque ad essere chiamata in causa per risolvere, con la forza decisiva dei fatti, questioni che non potevano più trovare soluzione sul piano meramente logico-giuridico ...
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CAMPEGGI, Lorenzo
Gaspare De Caro
Nacque a Bologna nel 1574; studiò diritto civile ed ecclesiastico a Bologna e a Pisa, dove si addottorò. Intrapresa la carriera ecclesiastica, ottenne la carica di [...] 1635 il C. rimase a Madrid, continuando nei propri compiti di nunzio permanente; ma la sua posizione rimase difficile a causa del risentimento spagnolo contro il pontefice che non poteva non riflettersi contro il suo più vicino rappresentante. Morì a ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...