GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] . ritornare a Roma. Egli temeva "di perdere l'antianità, la quale è stata sempre stimata et procurata dai cardinali assenti essere causa publica et ottenuta come si vede nel card.l Morone quando andò al Concilio et nel card.l Bellay" (ibid., 18 febbr ...
Leggi Tutto
Benedetto XIII, antipapa
Manuel Vaquero Piñeiro
Appartenente ad una delle più illustri famiglie feudali della Corona d'Aragona, Pedro Martínez de Luna nacque a Illueca (Saragozza). La sua data di nascita [...] de Gotor, Pedro de Luna. El Pontífice que no cedió, Madrid 1971;A. Oliver, El Papa Luna. San Vicente Ferrer, defensor de la causa del pontífice aviñonés, in Historia de la Iglesia en España, II, 2, La iglesia en la España de los siglos VIII al XIV ...
Leggi Tutto
GERALDINI, Alessandro
Francesco D'Esposito
Nacque ad Amelia, presso Terni, nel 1455; la madre, Graziosa Geraldini, figlia di Matteo, andò in sposa in prime nozze ad Andrea di Giovanni Geraldini, un [...] indugio a prendere possesso personalmente della sua sede. Ma il G. si trovava in Inghilterra, inviato dal papa per perorare la causa di una crociata di tutta la Cristianità contro i Turchi. L'ambasciatore veneto lo vide, il 23 luglio 1517, al sinodo ...
Leggi Tutto
DELFINI, Giovanni Antonio
Raffaella Zaccaria
Nacque il 25 febbr. 1506 a Rompeano, o, secondo alcuni, a Pomponesco, nell'odierna provincia di Mantova. Del padre si conosce solo il nome, Marco, e che [...] confutandole con magistrale chiarezza e precisione. Trattando infatti delle relazioni che intercorrono tra l'uomo, ente contingente, e Dio, causa prima di tutti gli esseri, il D. riafferma la dottrina della fede, distinta in fede storica e fede delle ...
Leggi Tutto
BIZZARRI, Pietro
Silvana Menchi
Nato nel 1525 in Umbria, egli si dice talora "Perusinus", talaltra "Sentinas", cioè di Sassoferrato Castello, come afferma il Giacobilli (Bibliotheca Umbriae, Fulgineae [...] era già sullo scorcio della prima metà del secolo, essendo stato costretto, come dichiarava, a lasciare l'Italia a causa delle sue convinzioni religiose. Vi frequentava il circolo di Bernardino Ochino, dove era conosciuto come "Petrus Perusinus" e ...
Leggi Tutto
Osceno
Marco Aime
Il termine osceno (dal latino obscenus, "di cattivo augurio" e quindi "laido, turpe") designa ciò che offende gravemente il senso del pudore, soprattutto per quanto si riferisce all'ambito [...] considerato più pesante e già rivela uno stato di ira, ma l'evocazione di un rapporto con la moglie può diventare causa di scontri fisici, talvolta anche mortali. La diversa gradazione dei tre insulti non è spiegabile se si pone in relazione diretta ...
Leggi Tutto
DAL PORTICO, Girolamo
Giovanni Scarabello
Nacque a Lucca il 29 apr. 1696 da Massimiliano ed Angela de' Nobili. Ebbe quattro fratelli maggiori dei quali Guglielmo fu in rapporti di parentela con Benedetto [...] , p. 468).
Il 12 luglio 1713 fece professione religiosa e poco dopo si recò a Roma per perfezionare i suoi studi. A causa della salute malferma che lo accompagnerà per tutta la vita (lo si ricorda alto, magro, volto e naso allungati, pallidissimo ...
Leggi Tutto
AMBROGIO
Margherita Giuliana Bertolini
Proveniente dalla potente famiglia, forse vassalla del vescovato, dei signori di Mozzo, località situata all'estrema propaggine occidentale dei colli di Bergamo, [...] liti tra i capitoli di S. Alessandro e S. Vincenzo per le pretese di superiorità di questo sul primo.
Tutta la causa fu discussa davanti al pontefice Innocenzo II durante il suo soggiorno in Lombardia (31 maggio-30 giugno 1132): fu definita dallo ...
Leggi Tutto
URBANO III
Paolo Grillo
Uberto Crivelli nacque in data imprecisata, nella prima metà del XII secolo, da una prospera famiglia dell'aristocrazia milanese. Figlio di Guala, ebbe almeno quattro fratelli, [...] papa Crivelli fu il fatto che egli non riuscì mai a lasciare Verona, dove era stato eletto, e a raggiungere Roma, a causa del controllo che il Barbarossa ed i suoi alleati esercitavano su tutte le vie di comunicazione. Uno dei cardini dell'attività ...
Leggi Tutto
DELLA SEGA, Francesco
Mauro Scremin
Nacque all'incirca nel 1528 a Rovigo, borgo S.Bartolomeo, da Bartolomeo e da una Francesca di cui non si conosce il casato. Nulla si conosce della sua giovinezza. [...] da questi paesi, onde tanto mancho si possono extinguere. Ma la morte nostra et d'altri per conto della religione potria causare in questi paesi come in altri è intervenuto, che quanti più li segnori ne hano amazzadi tanti più ne sono moltiplicadi ...
Leggi Tutto
causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...