Filosofia. - In filosofia, il termine di concausa, che traduce il gr. συναίτιον, si riferisce alla dottrina di Platone (v.), tipicamente espressa nel Timeo (46 c segg.), secondo cui la divinità si serve [...] concausati per questa o per quella causa. Di qui la dottrina delle concause coi suoi difficili apprezzamenti sui rapporti di causalità, giacché non è neppur semplice e ben definibile la stessa unica causa la quale, in realtà, risulta sempre da un ...
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. La parola divenire (γίγνεσϑαι) fu adoperata per dinotare la rivoluzione continua delle cose. "Tutto scorre e nulla permane", e però non si può dire che le cose siano: il loro essere consiste nel passare, [...] . Contro questo ideale etico, che sembrava una vera schiavitù dello spirito, Epicuro, fra gli altri, negò il principio della causalità e ammise il concetto del divenire acausale, col quale credeva di spiegare il problema della libertà e del caso.
Il ...
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LESIONE (XX, p. 960)
Il codice civile del 1942 ha introdotto la rescissione per lesione quale generale protezione del contraente che, versando in istato di bisogno e nel tentativo di emergerne, è indotto [...] altro subiettivo dello stato di bisogno del contraente, il quale è collegato al primo da un insopprimibile vincolo di causalità, che l'altro contraente ne abbia approfittato per trarne vantaggio. Per l'appunto, lo sfruttamento dell'altrui bisogno che ...
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GUASTELLA, Cosmo
Ferdinando Albeggiani
Filosofo, nato a Misilmeri (Palermo), il 28 gennaio 1854, morto in Palermo l'11 settembre 1922. Fu professore di filosofia teoretica all'università di Palermo.
Propugnò [...] tutti i fenomeni ai più familiari; da essa avrebbe origine la metafisica e la nozione, in essa capitale, di causalità efficiente. Dalla stessa tendenza sarebbe derivato il realismo, il quale dimostra la sua falsità generando le antinomie. Solo il ...
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Filosofo e storico tedesco (Biebrich 1833 - Seis, od. Siusi, 1911). Tra i più importanti esponenti dello storicismo contemporaneo, venne influenzato dalla cultura neokantiana, positivistica, e dalla cultura [...] si estende alla filosofia. D. distingue tre tipi di intuizione del mondo: il naturalismo, fondato sul concetto di causalità naturale (per esempio, il materialismo antico e moderno); l'idealismo oggettivo, fondato sul sentire, che coglie la realtà ...
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KELSEN, Hans (XX, p. 156)
Franco Modugno
Teorico del diritto, morto a Berkeley (California) il 19 aprile 1973. Dopo aver abbandonata la Germania in seguito all'avvento del nazionalsocialismo, ha insegnato [...] della necessità propria della natura, in cui la libertà è intesa non già come esenzione dalla legge di causalità, bensì come conseguenza dell'imputazione volontaria all'uomo del proprio comportamento. Il neokantismo kelseniano si risolve, così, nel ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] contenuta appare inadeguata.
Per rispondere a questa domanda, può essere utile analizzare il modo in cui è trattata la causalità. In accadico la causalità è espressa da uno dei temi, o varianti tematiche, del verbo: il tema Š. In sumerico non esiste ...
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Sistemi, scienza e ingegneria dei
Salvatore Monaco
Con il termine sistema si intende qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti [...] t) = φ(t, t0, x0, u)
soddisfa allora le seguenti proprietà: (a) consistenza
[15] φ(t, t, x, u) = x
per ogni t ∈ T, u ∈ U; (b) causalità
[16] u∣[t0, t)=u′∣[t0, t) ⇒ φ(t, t0, x0, u)=φ(t, t0, x0, u′)
per ogni (t, t0)∈(T × T )*, x0∈X (c) separazione
[17 ...
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Pseudonimo di Guido Bisagni (n. Alessandria 1978). Storico esponente della scena italiana dell’arte urbana, laureato in disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, è considerato uno dei primi [...] e spirituale, nel cui concepimento subentrano contaminazioni di fonti differenti, dall’astrattismo delle avanguardie storiche alla causalità dadaista di H. Arp, dalla numerologia alla pittura primitiva. La componente sciamanica delle religioni ...
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PROVVIDENZA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Enrico ROSA
Le concezioni filosofiche. - Il concetto di provvidenza (gr. πρόνοια, lat. providentia) nasce propriamente nello stoicismo classico, che lo [...] in vario modo di conciliare. Nel pensiero moderno, Spinoza esclude rigorosamente quel contrasto riducendo la provvidenza alla causalità dell'universale sostanza divina; e il problema della provvidenza perde in seguito d'importanza in relazione col ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...