Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] di partecipazione secondo S. Tommaso, 1939; La fenomenologia della percezione, 1941; Percezione e pensiero, 1941; Partecipazione e causalità secondo S. Tommaso, 1961). Aperto ai problemi del pensiero moderno e contemporaneo, ne enucleò le istanze più ...
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Politico e giurista (Cosenza 1861 - ivi 1915). Parlamentare e prof. di diritto e procedura penale a Napoli, Cagliari e Modena, ha rivolto il studio anche alla filosofia del diritto e, con l’intento [...] la teoria dell’intimidabilità di G.B. Impallomeni, ha cercato di coniugare la rigidità del determinismo positivista con il concetto di libero arbitrio. Tra le sue opere: Imputabilità e causalità (1904); Principi di diritto penale (1910-1912). ...
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al-Kindi, Abu Yusuf Yaqub ibn Ishaq
al-Kindī, Abū Yūsuf Ya῾qūb ibn Isḥāq
Filosofo e scienziato arabo (n. Baghdad - m. 870 ca.), chiamato in Oriente il filosofo degli Arabi e noto nel mondo occidentale [...] divina è donazione di unità alle cose) la riflessione teologica (per lo più di stampo mu ̔tazilita) sulla natura e la causalità del Principio. Va poi ricordato il Kitāb fī l- ̔aql (De intellectu o De ratione), dove al-K. distingue, oltre ai gradi ...
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Filosofo, nato nel 1761 a Marienburg (Prussia), morto a Rostock nel 1840. Scolaro di Kant a Königsberg, fu poi, dal 1799, professore nell'università di Rostock. Non senza influsso di S. Maimon e di Fichte, [...] che, già dal punto di vista kantiano, non si poteva ammettere l'azione delle cose in sé sul soggetto, valendo la causalità solo per i fenomeni. Cosi la molteplicità come l'unità dell'oggetto doveva quindi essere un prodotto dell'attività a priori del ...
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sostanza
Nozione che viene determinandosi nella filosofia antica a partire da Aristotele, il quale la designa con il termine οὐσία, che indica la forma intesa in relazione all’individuo concretamente [...] razionalismo
Nel pensiero moderno il concetto di s., intesa come sussistente e persistente al di sotto delle determinazioni accidentali o causali, ossia come «ciò che è in sé e per sé», viene radicalizzato fino ad assorbire gli attributi e la stessa ...
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Vedi Il danno da nascita indesiderata dell'anno: 2014 - 2016
Il danno da nascita indesiderata
Francesco Paolo Patti
Nell’ambito del contenzioso relativo al cd. danno da nascita indesiderata, una recente [...] importanti principi in materia di ripartizione dell’onere della prova, in particolare con riguardo alla prova del nesso di causalità tra l’omessa o errata diagnosi del medico (comportamento illecito) e la nascita, a seguito della mancata interruzione ...
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Filosofo e teorico dell'etnologia religiosa (Parigi 1857 - ivi 1939), prof. alla Sorbona (dal 1899), membro dell'Institut (Académie des sciences morales) dal 1917, direttore della Revue philosophique. [...] in base a schemi diversi da quelli della mente dell'uomo civilizzato ignorando i principî d'identità e di causalità (Les fonctions mentales dans les sociétés inférieures, 1910, trad. it. 1970; La mentalité primitive, 1923, trad. it. 1966; L ...
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variabili strumentali, metodo delle
Samantha Leorato
Metodo per stimare in modo consistente (➔ consistenza) i parametri di un modello lineare della forma Y=α+β′X+U quando, a causa dell’endogeneità dei [...] diversi casi: nell’omissione di v. rilevanti dal modello, in modelli dinamici con disturbi autocorrelati (➔ autocovarianza), nella causalità simultanea (➔ causalità), e nel caso in cui l’osservazione di uno o più regressori del modello sia soggetta a ...
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Le frasi concessive esprimono una premessa cui non fa seguito la conseguenza che sarebbe lecito attendersi, bensì una conclusione imprevista (➔ concessione, espressione della):
(1) nonostante si sia mosso [...] ) sebbene sia contenta, Anna piange
Il rapporto inferenziale insito in (14) è parallelo a quello che caratterizza le frasi causali che gli studiosi classificano come motivo di dire abduttivo (cfr. Previtera 1996: 32 segg.; Mazzoleni 1996: 47-48):
(18 ...
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Originariamente, presso i Latini, la parola, il detto della divinità, quindi il destino irrevocabile fissato fin dal principio e a cui nessuno si può sottrarre, e perciò la morte; al plurale, i detti del [...] modi di intendere il f. si intersecano e si confondono, collegandosi, nel mondo antico, anche alla concezione della causalità dei cieli nel corso degli eventi terrestri.
Fatalismo è in generale, ogni concezione che consideri il mondo come governato ...
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causalita
cauṡalità s. f. [dal lat. tardo causalĭtas -atis, der. di causalis «causale»]. – Rapporto che lega la causa con l’effetto: principio (o legge) di c., principio filosofico secondo il quale nulla accade nel mondo senza che vi sia una...
causale
cauṡale agg. e s. f. [dal lat. tardo causalis]. – 1. agg. a. Di causa, che è causa di qualcosa: rapporto c.; principio c.; collegamento c.; nesso c.; atto causale. b. In grammatica, proposizioni c., proposizioni subordinate che indicano...