Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Sarpi
Adriano Prosperi
L’opera di Paolo Sarpi come storico e come politico rappresentò il più alto contributo intellettuale italiano dell’età della Controriforma offerto alla riflessione europea [...] Sarpi si depositarono principalmente in queste due opere dove le sue convinzioni personali sullo stato presente della religione e sulle cause remote presero forma distesa in un disegno di grande respiro e in pagine di asciutta eleganza e di robusta ...
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Protimesi
Ennio Cortese
La prelazione o protimesi (dal greco πϱοτίμησιϚ) è stata largamente usata sin dall'antichità greco-romana per convogliare le alienazioni di beni immobili verso proprietari che [...] , perché la riteneva utile a una prassi diffusa in mezza Europa; un secolo più tardi il cardinale de Luca la chiamò in causa a proposito di un convento agostiniano in Siena. L'uno e l'altro, ignari della rivoluzionaria tesi del Cuiacio e sicuri della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo (Carlo M.) Cipolla
Giovanni Vigo
Carlo M. Cipolla è stato uno degli storici più eminenti del 20° secolo. Studioso dai multiformi interessi, ha dato un contributo essenziale al rinnovamento della [...] attraverso le differenze che hanno contrassegnato le due civiltà, le cause del ritardo cinese e, nello stesso tempo, gettava una storia rimasta sepolta fra le carte d’archivio a causa di una singolare disattenzione degli studiosi che le avevano ...
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MILZIADE, santo
Angelo Di Berardino
M. (variante Melchiade): le fonti latine usano normalmente Miltiades (Catalogo Liberiano del 336, Depositio episcoporum, il Liber pontificalis [con varianti], Ottato [...] prima è interessante perché tratta diverse questioni: dell'autorità della Sede romana, per cui i vescovi per le cause più importanti devono rivolgersi alla Sede apostolica, argomento che ricorre in documenti autentici o apocrifi in tempi successivi ...
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CESARE d'Este, duca di Modena e Reggio
Tiziano Ascari
Nacque il 1º ott. 1562, terzogenito di Alfonso d'Este marchese di Montecchio e di Giulia Della Rovere: prima di lui erano nati Alfonso (morto nel [...] ferraresi che avevano seguito il duca a Modena, e quelli modenesi, che ad essi si vedevano quasi sempre posposti, era un'altra causa di turbamento nella vita della corte e dello Stato. Il Laderchi, che morì nel 1618, era un buon giurista e un abile ...
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GRADENIGO, Pietro
Franco Rossi
Soprannominato Pierazzo o Perazzo, nacque a Venezia verso la fine del 1250, figlio di Marco di Bartolomeo. La madre, almeno volendo prestare fede al genealogista Marco [...] di piazza. Il G. fece così il suo ingresso in città, "ma non però con universal allegrezza et applauso del popolo, per causa, come ho detto, d'esser la fation contraria", puntualizza Daniele Barbaro (c. 6v) e assunse le funzioni dogali solo il 3 dic ...
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BORGIA, Pier Luigi
Enzo Petrucci
Nacque a Játiva presso Valenza da Jofré de Borja y Doms e da Isabella de Borja, sorella di Alonso che fu papa Callisto III. Incerto l'anno della sua nascita, come quello [...] 1458, moriva oscuramente nella fortezza di Civitavecchia, lasciando erede universale suo fratello il cardinal Rodrigo. Circa le cause della sua morte le opinioni dei contemporanei divergono: alcuni lo dicono vittima della malaria, altri di una morte ...
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CASALI, Gregorio
Adriano Prosperi
Nacque negli ultimi anni del secolo XV, probabilmente nel 1496, a Bologna, da Michele e Antonia Caffarelli. Si sposò con Livia Pallavicino.
Fin dall'inizio della sua [...] nei loro domini. Alla fine di dicembre era di nuovo a Bologna, con l'istruzione di rinnovare la richiesta che la causa venisse trattata in Inghilterra. Ma sulla sua attività diplomatica prevalsero a questo punto i fatti compiuti. Il 25 genn. 1533 si ...
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DELLA TOSA, Rosso (Guidorosso detto Rossellino; Rossellino detto Rosso)
Massimo Tarassi
Nacque a Firenze.nel 1234 da Gottifredo ed Ermellina. Abile e spregiudicato uomo politico, fu tra gli esponenti [...] D., e con lui i suoi più autorevoli familiari, fu costretto all'esilio a Lucca e, per il suo attaccamento alla causa guelfa, subì notevoli danni alle proprietà in città e nel contado. Nel 1269, quando si procedette alla stima dei danni procurati dai ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] pesanti dubbi sugli argomenti proposti dall’autore scrivendo che
nel principio della Historia dice la ruina della Italia esser stata causata da papi. Et oltre che questa è opinione del Machiavelli ne’ Discorsi è pericola ne’ tempi d’hora. Oltre che ...
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causa
càuṡa s. f. [dal lat. causa; cfr. cosa]. – 1. a. Fatto o avvenimento che provoca un determinato effetto, che è origine o occasione di un altro fatto: l’umidità è c. di malattie; il contatto dei due fili è stato c. di un corto circuito;...
causare
cauṡare v. tr. [dal lat. causari, lat. tardo causare, der. di causa «causa»] (io càuṡo, ecc.). – 1. Originare, far succedere, produrre: c. danni; c. uno scandalo; la sua incoscienza ha causato la nostra rovina; lo scontro fu causato...