Pazzi
Arnaldo D'addario
Famiglia fiorentina che va affatto distinta dall'omonima consorteria feudale ghibellina dei P. di Valdarno, sia per le origini sia per le convinzioni politiche guelfe.
Due racconti [...] uno fra i maggiori esponenti della sua fazione e poi sostenitore di Carlo di Valois e dei Neri; il pugnale di Paffiera Cavalcanti vendicò il 10 gennaio 1312, uccidendolo, le iniquità e gli assassini da lui perpetrati ai danni di Corso Donati e di ...
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A ciascun'alma presa e gentil core
Enzo Turolla
. Primo sonetto della Vita Nuova (III 10-12). A D., passati nove anni dal giorno fatidico del suo incontro con Beatrice, la quale gli era apparsa vestita [...] il cielo, come lascia intendere invece chiaramente la prosa. E se nelle loro risposte i fedeli d'Amore, Guido Cavalcanti (Vedeste, al mio parere, onne valore) e Cino o Terino da Castelfiorentino (Naturalmente chere ogni amadore), non furono capaci ...
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Carlyle, Thomas
Eric R. Vincent
, Critico, saggista e storico scozzese (1795-1881). Tra le sue numerose conferenze due sono su D. (cfr. Lectures on the History of Literature, 1838). Di mentalità calvinista [...] i sommi della letteratura europea. Non era sordo neanche alla sensibilità patetica di D., e cita episodi come quelli di Cavalcanti, Paolo e Francesca, Ugolino, l'arrivo all'isola del Purgatorio, l'incontro con Beatrice, e altri come esempi del suo ...
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parvenza
Antonietta Bufano
Dal provenzale parvensa, è voce propria della lirica anteriore a D., in cui il valore del termine s'incrocia con quello latino di apparentia (v. anche APPARENZA), comune nel [...] verbale ", ribadendo per p. il valore di " ciò che appare, è visibile, e quindi ... aspetto, sembianza ". Cfr. Cavalcanti Fresca rosa novella 36 " per che vostra parvenza / ver' me non sia luntana ").
Più esattamente per " visione " (Scartazzini ...
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incendere [partic. pass. inceso e incenso]
Antonietta Bufano
Di uso frequente e topico nella lirica due-trecentesca, è anche da D. adoperato sempre in poesia e sempre in rima, con la sola eccezione [...] 25; transitivo, nel significato di " bruciare ", " tormentare " (Del Monte), in Rime L 20 certo la sua doglia più m'incende (cfr. Cavalcanti La forte e nova 14 " questo [è] tormento disperato e fero, / che strugg'e dole e 'ncende ed amareggia "). Da ...
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Francesca da Rimini
Antonio Enzo Quaglio
Matilde Luberti
Figlia di Guido da Polenta il Vecchio, signore di Ravenna, F. (o Franceschina) andò sposa, intorno al 1275-1282, a Gianni Ciotto (" zoppo, sciancato [...] ) con una lunga chiosa sulla " materia d'amore ", estratta dal commento di Dino del Garbo a Donna me prega del Cavalcanti (e tradotto, ovviamente, in volgare). Alla fine si ha l'impressione che l'indulgenza narrativa verso il romanzo di F. piuttosto ...
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Immagini di Venezia in Terraferma: nel '500 e primo '600
Sergio Zamperetti
Alcune premesse
L'arco cronologico che dal primo Cinquecento conduce fin verso i decenni iniziali del secolo successivo, [...] fedeltà. Né ci soccorre in alcun modo l'analisi avvertita dei pur numerosi scritti di autori coevi, da Giannotti a Cavalcanti o a Botero, più o meno espressamente dedicati alla Repubblica marciana e alle sue strutture di governo (13). Opere, per ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dante Alighieri è tra le personalità più significative della cultura medievale, che [...] un sogno che il poeta racconta nel sonetto A ciascun’alma presa e gentil core, inviato ad alcuni rimatori, fra cui Guido Cavalcanti: da qui nasce l’amicizia fra i due. Ma Dante decide di nascondere l’amore per Beatrice per proteggere l’amata. Perciò ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 25 ag. 1509. Figlio cadetto di Lucrezia Borgia e di Alfonso I, duca di Ferrara, Reggio e Modena e nipote del papa Alessandro VI, fu destinato alla carriera [...] da Cosimo I. La sosta a Firenze e l'entità del seguito insospettirono i Senesi. L'E. prese come consiglieri Bartolomeo Cavalcanti e l'avvocato fiorentino Silve stro Aldobrandini. I loro tentativi di riforma del governo ebbero almeno in parte successo ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] lungo colonnato, che, a sua volta, dava su un ninfeo con cinque nicchie, decorate a mosaici con figure di Eroti cavalcanti delfini. Certamente più modeste erano le case di A. inerpicate sulle pendici dei colli, dove gli elementi dell'abitazione erano ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...