Scultore e architetto senese, vissuto tra la fine del sec. XIII e la prima metà del XIV, il cui nome è unito a quello del suo concittadino e collega Agnolo di Ventura nel sepolcro di Guido Tarlati nel [...] di fra Corrado della Penna, vescovo di Fiesole, morto nel 1313, in S. Maria Novella a Firenze; la tomba di Aldobrandino Cavalcanti, pure in S. Maria Novella, assegnata anche a Nino Pisano; e si tolgono loro alcune statue del duomo di Orvieto, già ...
Leggi Tutto
già (già mai)
Riccardo Ambrosini
1. Alla scarsa frequenza dell'avverbio che si riscontra nella Vita Nuova e nel Convivio (20 e 21 attestazioni rispettive), nelle cui prose manca il nesso ‛ g. mai ' (nella [...] toscani (Guittone Ahi, Deo, che dolorosa 79, in rima; Bonagiunta Fina consideransa 33; Dante da Maiano Null'omo 14), continua negli stilnovisti (Cavalcanti Io non pensava 1, Perch'i' no spero 1, in rima).
2. G. è per lo più avverbio di tempo, ma non ...
Leggi Tutto
DELLA TOSA, Baschiera
Massimo Tarassi
Nato a Firenze nella seconda metà del sec. XIII, apparteneva al ramo cadetto degli Anchioni ed era figlio di un noto e valoroso esponente della nobiltà guelfa, [...] tra i rappresentativi del gruppo dei Cerchi: tra essi erano il D., Baldinaccio Adimari, Naldo Gherardini e il poeta Guido Cavalcanti. Il D., con gli altri confinati di parte bianca, poté comunque rientrare in città dopo un breve periodo di esilio ...
Leggi Tutto
CORSINI, Amerigo
Renzo Ristori
Figlio di Filippo di Tommaso e della sua prima moglie Lisa, della famiglia magnatizia dei Rossi, nacque a Firenze verso il 1370.
Mercanti e banchieri saliti in posizione [...] , s. 2, XIV (1894), p. 250; S. Balutius, Vitae Paparum Avenionensium, a cura di G.Mollat, II, Paris 1927, p. 567; G . Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di G. Di Pino, Milano 1944, pp. 272, 308; F. Guicciardini, Le cose fiorentine, a cura di R ...
Leggi Tutto
Cimabue
Maurizio Bonicatti
. Fonte di riferimento dantesco a C. è la terzina di Pg XI 94-96. C'è da considerare anzitutto la cronologia del canto, perché il verbo al passato remoto (Credette Cimabue, [...] ‛ superato '. Quindi ancora la svalutazione della fortuna di C. per effetto di Giotto, e di Guido Guinizzelli a causa di Guido Cavalcanti (Pg XI 94 ss.) viene posta, certo non casualmente, fra due passi che conferiscono ai vv. 94-98 un significato ...
Leggi Tutto
NALDI, Romolo
Gregorio Moppi
NALDI, Romolo. – Nacque, si presume, intorno al 1560 a Bologna (si presenta come «clericus bononiensis» sul frontespizio dei suoi mottetti del 1600). Nel periodo tra il [...] madrigali a cinque voci (Venezia, Gardano, 1589): «picciole fatiche», scrive nella dedica ad Arcangelo, Orazio, Francesco e Guido Cavalcanti, «le quali dal poco fertile ingegno mio, per ricreazione delli studi delle lettere, anzi che per particolare ...
Leggi Tutto
SEGNI, Bardo
Pasquale Stoppelli
– Visse nella prima metà del XVI secolo ed è sconosciuto l’anno di nascita. Appartenente al ramo dei Segni Guidi, fu figlio di Antonio di Neri e fratello di Fabio, noto [...] Fabio, che fu il principale, Antonio degli Alberti, Francesco Guidetti, Stiatta Bagnesi, Pier Vettori, ms. Antonio Franchini, Baccio Cavalcanti qualche volta».
Uno tra i meriti delle due imprese editoriali fu di aver applicato all’edizione di testi ...
Leggi Tutto
piano (agg. e avv.)
Alessandro Niccoli
In senso proprio ricorre in Pd XXX 3, dove, per indicare che la mezzanotte è di poco trascorsa, è usata la perifrasi questo mondo / china già l'ombra quasi al letto [...] uso largamente attestato in tutti gli stilnovisti (" dolze e piano ", Guinizzelli Donna, l'amor mi sforza 14; " leggera e piana ", Cavalcanti Perch'io no spero 3; " umil' e piana ", Lapo Gianni Ballata, poi che ti compuose Amore 23; " umile e piana ...
Leggi Tutto
Onesti, Onesto degli
Più noto come Onesto Bolognese, nacque quasi sicuramente a Bologna intorno al 1240 da Bonacosa, figlio di Pietro degli O. (il cognome derivò da una madonna Onesta, madre appunto [...] felice spunto, la tecnica espressiva e il linguaggio degli stilnovisti con aperte e coperte allusioni a D. e a Guido Cavalcanti. Ciò lo farebbe apparire e giudicare come un rappresentante della vecchia cultura e anche della vecchia poesia; ma una ...
Leggi Tutto
Ciò che m'incontra, ne la mente more
Mario Pazzaglia
. Sonetto della Vita Nuova (XV 4-6), su schema ABAB, ABAB: CDE, CDE, presente nella tradizione manoscritta della Vita Nuova e accolto nella Giuntina [...] e coesistenza del significato primario, coerenti col sentimento di un drammatico paradosso interiore che il sonetto configura.
L'influenza del Cavalcanti (cfr. Voi che per li occhi; La forte e nova mia disaventura, e le altre ‛ presenze ' comuni ai ...
Leggi Tutto
cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...