Lo doloroso amor che mi conduce
Mario Pazzaglia
. Canzone (Rime LXVIII) di tre stanze con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, sullo schema 6 + 8, abc, abc: CDEeFEGG e congedo, hilmmnn, che non [...] col momento che si usa definire cavalcantiano della lirica giovanile di D.; ma qui meno si avvertono movenze e stilemi del Cavalcanti, e più evidente appare la linea che risale a Guittone e, in genere, alle convenzioni curiali; si confrontino, ad es ...
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The Ladykillers
Emanuela Martini
(GB 1955, La signora omicidi, colore, 97m); regia: Alexander Mackendrick; produzione: Michael Balcon per Ealing; sceneggiatura: William Rose; fotografia: Otto Heller; [...] tra il 1938 e il 1958 sotto la direzione di Michael Balcon che, con l'assistenza artistica di Alberto Cavalcanti, fece maturare una squadra di giovani autori (da Basil Dearden a Charles Crichton a Carol Reed), sceneggiatori, montatori, direttori ...
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FRANCESCHINI, Camillo
Carla Casetti Brach
L'attività tipografica del F. ebbe inizio nel 1564 a Venezia unitamente al fratello Francesco. Della loro vita si hanno poche notizie, desumibili sostanzialmente [...] Non si hanno più sue notizie fino al 1574, quando i due fratelli tornarono a lavorare insieme per stampare La retorica di B. Cavalcanti.
Più intensa, invece, l'attività di Camillo. Molto importante fu per lui il 1572, anno in cui lavorò a Pesaro. Qui ...
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Léger, Fernand
Gianni Rondolino
Pittore, scenografo, costumista, cineasta francese, nato ad Argentan (Orne) il 4 febbraio 1881 e morto a Gif-sur-Yvette il 17 agosto 1955. I suoi rapporti con il cinema [...] di L. Fonctions de la peinture, 1965, p. 160); nel 1923 infine collaborò, con Robert Mallet-Stevens, Alberto Cavalcanti, Claude Autant-Lara e Pierre Chareau, alle scenografie di L'inhumaine (1924; Futurismo) di Marcel L'Herbier. Questi contatti ...
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BARBERINI, Antonio
Alberto Merola
Nacque a Firenze il 10 nov. 1494 da Francesco e da Marietta Miniati. Impegnato fin da giovane nell'azienda commerciale patema, fu il solo tra i suoi numerosi fratelli, [...] eruditi e letterati di origine fiorentina, come, oltre al Varchi, Manetto Manetti, Vincenzo Borghini, G. B. Busini, Bartolomeo Cavalcanti. Ebbe rapporti con il toledano Ambrogio Nicandro e con Mariano da Chio, che gli dedicò una Theorica introductio ...
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pigliare
Alessandro Niccoli
Ricorre con media frequenza in tutte le opere sicuramente dantesche; numerosi esempi anche nel Fiore; manca nel Detto.
Nella sua accezione fondamentale esprime l'idea dell'includere [...] caddi come l'uom cui sonno piglia; Pg XXI 123 più d'ammirazion vo' che ti pigli; un uso analogo si ha anche nel Cavalcanti Li mie' foll'occhi 7 " sospiri e dolor mi pigliaro ".
Altre volte il verbo si limita a indicare l'aspetto incoativo dell'azione ...
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Il termine anfibologia indica ogni espressione che presenti almeno due significati diversi. La figura retorica corrispondente, detta anfibolia, è chiamata nella latinità anche ambiguum e ambiguitas (Lausberg [...] . Nell’Inferno ➔ Dante fa, infatti, dell’anfibologia discorsiva il perno dell’accorato incontro con il padre di Guido Cavalcanti e organizza intorno all’uso anfibologico di un passato remoto una straordinaria tessitura morale e teologica:
Di sùbito ...
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dittare
Bruno Basile
Il verbo (dal latino dictare [frequentativo di dicere], propriamente " dire ripetutamente perché sia scritto " e, per estensione, " parlare ", " dire ", " prescrivere ") compare [...] Ovidio, il Roncaglia ha proposto luoghi di Tertulliano, Ennodio, Notkero il Balbo), va ricordato, per consonanza concettuale, G. Cavalcanti Di vil matera 16, ove leggiamo " Amore à fabricato ciò ch'io limo " e, per più sottile rispondenza linguistica ...
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Frangipani, Latino
Francesco Frascarelli
Latino Malabranca della famiglia dei F.; nacque dal matrimonio di Angelo Malabranca, allora senatore di Roma, con Mabilia Orsini, sorella di Niccolò III.
Ancora [...] scambio dei giuramenti e degli abbracci tra cinquanta di ciascuna parte; giurò anche per la Parte guelfa Gianni Schicchi dei Cavalcanti che D. pone in Inferno tra i falsari. Tuttavia l'importanza della legazione non va misurata soltanto in base all ...
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Biagioli, Niccolò Giosafatte
Giuseppe Izzi
, Letterato e insegnante (Vezzano Ligure 1772-Parigi 1830). Sacerdote, prefetto della repubblica romana, dopo il 1799 andò in esilio a Parigi, dove insegnò [...] fine del racconto di Francesca da Rimini, o nel raffronto tra il diverso atteggiamento in cui D. rappresenta Farinata e CavalcanteCavalcanti. In conclusione, il criterio con cui il B. esprime il suo apprezzamento per i risultati poetici di D. è nel ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...