debole (debile)
Beatrice Guidi
Nel senso proprio di " fiacco ", " spossato ", in opposizione a ‛ forte ', ‛ vigoroso ', in Vn IV 1 onde io divenni in picciolo tempo di sì fraile e debole condizione, [...] quando ella [Beatrice] fosse alquanto propinqua al salutare, uno spirito d'amore... pingea fuori li deboletti spiriti del viso. Cfr. Cavalcanti Perch'i' no spero 37 " Tu, voce sbigottita e deboletta / ch'esci piangendo de lo cor dolente ". Detto del ...
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PESCIA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Augusto MANCINI
Tammaro DE MARINIS
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Città della Toscana nella provincia di Pistoia, posta sulle rive del fiume omonimo al suo sbocco nell'ubertoso piano [...] di Iacopo Ligozzi; degna di menzione la cappella Cardini (1451), di bella architettura brunelleschiana, forse di Andrea Cavalcanti detto il Buggiano. Ricordiamo, inoltre, la chiesetta di S. Antonio (1362) con cospicui avanzi d' affreschi di ...
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Scenografia
Alessandro Cappabianca
Per scenografia, in teatro, si intende lo sfondo (in genere, artificiale, appositamente progettato) davanti al quale si svolge l'azione drammatica. Nel cinema tutto [...] una scuola e degli esiti molto importanti in rapporto alle opere dell'avanguardia (vanno evidenziati, tra gli altri, A. Cavalcanti, Robert Mallet-Stevens, per il quale v. architettura), come a quelle del realismo poetico (v. realismo) degli anni ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] .
Nel corso degli ultimi due decenni di attività, entro i quali cade l'esecuzione dell'Annunciazione per la cappella Cavalcanti nella chiesa di S. Maria Novella a Firenze (Firenze, Galleria dell'Accademia), del polittico smembrato della pieve di S ...
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GUICCIARDINI, Piero
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1376 da Luigi di Piero e da Costanza di Leonardo Strozzi.
La famiglia, definita da Francesco Guicciardini "di buoni popolani", aveva fatto fortuna [...] , in Rer. Ital. Script., 2ª ed., XXVI, 1, pp. 124, 138; Delizie degli eruditi toscani, XIV (1781), pp. 301 s.; G. Cavalcanti, Della carcere, dell'ingiusto esilio e del trionfal ritorno di Cosimo, padre della patria, a cura di D. Moreni, Firenze 1821 ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] 1637, passim; G. Cambi, Istorie, in Delizie degli erudititoscani, XX (1786), pp. 180, 196, 230, 250, 259, 278, 320, 360;G. Cavalcanti, Istorie fiorentine, a cura di F. L. Polidori, Firenze 1839, I, pp. 307, 549, 555, 569, 607; II, pp. 26 s., 74 ...
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FRESCOBALDI, Lambertuccio
Fabio De Propris
Nacque intorno al 1250 a Firenze da una figlia di Lamberto Belfradelli - il cui nome non è noto - e da Ugolino (Ghino), esponente dell'arte di Calimala. Fu [...] 299, 301 s., 304 s.; B. Stahl, Adel und Volk in florentiner Dugento, Köln-Graz 1965, pp. 147 s. e passim; D. Cavalca, Il ceto magnatizio a Firenze dopo gli ordinamenti di giustizia, in Rivista di storia del diritto italiano, XL-XLI (1967-68), pp. 107 ...
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Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] 113-124); B. Nardi, Beatrice e la poesia giovanile di D., ecc., in " Giorn. stor. " CXXXIX (1962) 49-70; ID., D. e Cavalcanti, ora in Saggi e note di critica dantesca, Milano-Napoli 1966, 190-219 (soprattutto 193-199); U. Bosco, Il nuovo stile della ...
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CAMPANA, Francesco
Maria Gabriella Cruciani Troncarelli
Nacque a Colle di Val d'Elsa alla fine del XV secolo (sicuramente non prima del 1491) da famiglia di origini non nobiliari: il padre Giovan Battista [...] 1953, pp. 199 s.; Il carteggio di Michelangelo Buonarroti, a cura di P. Barocchi-R. Ristori, I, Firenze 1965, p. 235; B. Cavalcanti, Lettere edite e ined., a cura di C. Roaf, Bologna 1967, ad Ind.;F. Niccolai, Pier Vettori, Firenze-Leipzig s.d., p ...
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ladro, ladrone (latro)
Bruno Basile
Sergio Romagnoli
La forma che continua il nominativo latino non si differenzia dall'altra in D.; ma alcuni commentatori pensano che ‛ ladrone ' valga " bandito ", [...] trasformano invece (una volta che si allontana a lento passo l'immagine perversa che racchiude Agnel e Cianfa) Francesco de' Cavalcanti (v.), cioè quel che tu, Gaville, piagni (v. 151) e Buoso Donati. Un serpentello acceso, / livido e nero come gran ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...