venuta
Alessandro Niccoli
È " l'atto del venire, del giungere " in un luogo.
Amore spiega a D. che a Giovanna, la donna amata da Guido Cavalcanti, è stato imposto il soprannome di Primavera per questa [...] venuta d'oggi (Vn XXIV 4), cioè perché in quel giorno era venuta incontro a D. precedendo immediatamente Beatrice (e, a suffragare questa interpretazione mistica, aggiunge che anche ‛ Giovanna ' vale ‛ ...
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risponditore
" Chi risponde "; unicamente in Vn III 14 tra li quali fue risponditore quelli cui io chiamo primo de li miei amici, con riferimento a G. Cavalcanti che insieme con altri poeti rispose al [...] sonetto di D. A ciascun' alma presa ...
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Amore e monna Lagia e Guido ed io
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie I; schema ABBA ABBA CDE EDC) attribuito a D. solo dal codice Marciano It. IX 191; dagli autorevoli Chigiano L VIII 305 e Magliabechiano [...] a uno scambio col nome del destinatario - in quanto il Guido dei versi 1 e 12 altri non può essere che il Cavalcanti.
Difficile, per non dire impossibile, è spiegare il contenuto del sonetto, uno dei più tormentati dagli esegeti; non pochi dei quali ...
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] riceverne consigli di tecnica poetica. Con il sonetto Da più a uno face un sollegismo (XLVII) un altro grande moderno, Guido Cavalcanti, mosse a G. l'accusa di poca originalità e di eccessi nell'uso retorico. Tra i guittoniani di maggior rilievo e ...
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ORLANDI, Guido
Santorre Debenedetti
Rimatore fiorentino del sec. XIII. Di lui ci rimangono una ventina di componimenti, quasi tutti sonetti amorosi. Fu in corrispondenza, talora arguto e bizzarro, con [...] Dino Compagni, con Dante da Maiano, con l'Alighieri, col Cavalcanti. La sua poesia, per lo più chiusa nel manierismo guittoniano (artifici di rime e sentenze), trova tuttavia qualche suo proprio accento quando la passione politica la muove (v. il ...
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THERMAIOS (Θερμαῖος)
E. Paribeni
Mitico eroe eponimo della più antica Salonicco, Thermai. Un'antefissa fittile della prima metà del V sec. a. C. decorata con uno dei soliti eroi cavalcanti un delfino, [...] proveniente da Salonicco, raffigurerebbe, secondo G. Bakalakis, l'antico fondatore della città.
Bibl.: G. Bakalakis, in Arch. Eph., 1953-1954, (I: 1955), p. 221 ss ...
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guiderdonare [guiderdone, in rima, cong. pres. II singol.]
Andrea Mariani
Denominale da ‛ guiderdone ', di uso non raro in poeti e prosatori antichi; se ne trovano esempi non solo nel Cavalcanti e nel [...] Boccaccio, ma anche in testi sicilianizzanti: cfr. Panvini, Rime 533 (l'anonima poesia Del meo disio spietato ha, al verso 36, " merzè chera e pietanza, / non dica ‛ guiderduna ' "). In D. se ne ha un ...
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Poeta (n. Firenze dopo il 1350 - m. 1417). Difese in latino Petrarca, Boccaccio e soprattutto Dante, che anteponeva a ogni poeta antico e moderno. Continuò i modi dello stil novo, soprattutto di Cavalcanti, [...] di Cino, di Dante, ma fu particolarmente affascinato da Petrarca, come prova la struttura stessa del suo piccolo canzoniere, modellato sull'impianto di quello petrarchesco ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Una poesia lirica di argomento amoroso sul modello trobadorico in volgare locale matura [...] a gradire oltre si mette,
non vede più da l’uno a l’altro stilo”;
e, quasi contentato, si tacette.
Dante Alighieri, Divina Commedia
Guido Cavalcanti
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira
Chi è questa che vèn, ch’ogn’om la mira,
che fa tremar di ...
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Gaville
Adolfo Cecilia
Piccolo centro nel comune di Figline Valdarno, da cui dista circa 6,5 km; è situato presso il torrente Cesto, affluente di destra dell'Arno.
Fu castello degli Ubertini (Davidsohn, [...] ; su questa vicenda e sul personaggio non si hanno notizie certe (v. CAVALCANTI, FRANCESCO GUERCIO). Per indicare appunto tale personaggio, che pone tra i ladri, D. si serve di G., indicandolo come quel che tu, Gaville, piagni, in If XXV 151 ...
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cavalcabile
cavalcàbile agg. [der. di cavalcare], non com. – 1. Che si può cavalcare: è troppo bizzarro questo mulo e non mi pare cavalcabile. 2. Di strada, per la quale si può passare a cavallo.
cavalcante
agg. e s. m. [part. pres. di cavalcare], ant. – 1. Che cavalca, cavalcatore. 2. Servo che seguiva o precedeva, a cavallo, il padrone quando questi cavalcava o andava in carrozza. 3. Colui che, stando a cavallo, guida la prima coppia...