Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] di ceto tra nobiltà e popolo nel luogo d'origine dell'aspirante cavaliere e dei suoi ascendenti, i quali naturalmente cioè fino ai trisavoli compresi, mentre ai futuri cavalieri d'Italia bastava provare la nobiltà dei quattro quarti, cioè dei ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] al modello di Roma, quanto alla vicenda moderna delle città d’Italia, e fra di queste della potenza (parola chiave!) rivendicata dalla stessa patria: «Prestami il tuo dovere di cavaliere, o altrimenti spogliati di queste false insegne della milizia ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] l'aprile del 1581. Una seconda missione affidata al cavaliere L. Cellini aveva per scopo di ottenere l'adesione Caracciolo, Lo Stato pontificio da Martino V a Pio IX, Torino 1978 (Storia d'Italia, diretta da G. Galasso, 14), pp. 336-52; P. Prodi, Il ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] bastava a dar luogo al servizio di almeno un cavaliere oppure dava luogo alla prestazione di più frazioni di anche all'imperatore e al papa, mentre in Lombardia ‒ ossia nel resto d'Italia ‒ si parla col voi anche a una gallina o a una cosa inanimata ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] = ILS 722 = 5537, incisa nel periodo 317-337 d.C., ricorda un cavaliere «tribuno del mercato della carne di maiale e delle tre legno imbiancate, o su teli di lino, in tutte le città d’Italia la legge, che fermi le mani dei genitori dal parricidio e ...
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Architettura e iconografia costantiniana a Roma fra Rinascimento e moderno
Rolf Quednau
«Io voglio spazzar via la polvere imperiale che c’è, da Costantino, sul trono di San Pietro». Queste parole, pronunciate [...] loro concorrenti sotto la supervisione di Giuseppe Cesari detto Cavaliered’Arpino (1568-1640). Sulla parete est: ingresso trionfale , nell’ufficio del Primo Consigliere presso l’ambasciata d’Italia a Berlino, ivi fungendo da gigantesco fiore all’ ...
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Gregorio IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni, in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140!); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] a Siena, 20 soldi pisani per ogni focolare di cavaliere e 10 per ogni focolare di armato a piedi; si era deciso di inviare i Minori per il mondo cristiano e fuori d'Italia. Francesco si stava recando in Francia, ma Ugolino lo dissuase dal viaggio, ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] vestire e procedere o in tutte le sue azioni da cavaliere" e con il tenere "continuamente appresso di sè molti soldati . 69-294; R. Caggese, Firenze dalla decadenza di Roma al Risorg. d'Italia, Firenze 1912-13, III, pp. 50-124; A. Panella, Storia di ...
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STORIOGRAFIA DELL'OTTOCENTO E DEL NOVECENTO
RRoberto Delle Donne
Non diversamente da Giannone e da Voltaire, che avevano esaltato in Federico II il campione del giurisdizionalismo (v.) e l'antesignano [...] morale propri della borghesia tedesca dei decenni a cavaliere dei secc. XVIII e XIX.
Negli stessi anni "perciò i rimatori del tempo, ancorché parecchi sieno d'altra parte d'Italia, furono detti siciliani" (Storia della letteratura italiana, ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] Note
1 Cfr. L. Caracciolo, L’Italia alla ricerca di se stessa, in Storia d’Italia, VI, L’Italia contemporanea. Dal 1963 a oggi, a sconfitta del 1996 i rapporti fra il leader Fini e il Cavaliere di Arcore si raffreddano e l’ex delfino di Giorgio ...
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cavaliere d'Italia
cavalière d’Itàlia locuz. usata come s. m. – Uccello della famiglia caradridi (Himantopus himantopus), di mediocre statura, a piumaggio bianco e nero, con gambe lunghissime; vive nelle paludi ove si ciba di insetti e molluschi,...
cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi va abitualmente a cavallo: il cavallo...