BRYAXIS (Βρύαξις, Bryaxis)
L. Vlad Borrelli*
Scultore che il nome indica di origine caria, ma probabilmente atticizzato (così che Atenodoro lo dichiara nativo di Atene), operante nella seconda metà del [...] un cavaliere che avanza verso un tripode poggiato su due gradini. Sulla parte superiore è l'attacco per l'impostazione di una ci informano ancora che B. fece cinque statue colossali di divinità per Rodi, un Dioniso per Cnido, uno Zeus ed un Apollo ...
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CARRARA, Marsilio da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Figlio di Giacomo (II) e di Costanza da Polenta, nacque a Padova nel quarto decennio del XIV secolo. Il giorno in cui il padre venne assassinato (19 [...] conte Tolberto da Prata.
Sospettato e malvisto, il C. lasciò allora Padova e, dopo essersi recato a Cipro e a Rodi, ricevendovi le insegne dicavaliere, si recò tra il settembre e il dicembre del 1370 alla corte avignonese, dove il nome e la cultura ...
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FREZZOTTI, Oriolo
Rosalia Vittorini
Nacque da Luigi, costruttore edile, e Agnese Palmieri il 7 sett. 1888 a Roma; nel 1914 sposò Anna Ghezzi di Carpignano. Si formò nell'Accademia di belle arti come [...] all'Ordine degli architetti nel 1928. Ottenne il riconoscimento dicavaliere della Corona d'Italia, in seguito al suo soggiorno a Rodi dove, nel 1926, fu chiamato a coadiuvare l'architetto F. Di Fausto e dove firmò la sistemazione urbanistica della ...
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ALBERTI, Antonio
Arnaldo D'Addario
Figlio di Niccolò di lacopo e di Isabella; la data della sua nascita è incerta; il Passerini, seguito dal Wesselofsky, indica l'anno 1356 o il 1358, ma in un codicillo [...] Fiorentini. Di questa benevolenza fu un segno il fatto che il popoìo minuto lo armasse cavaliere nella giornata faceva parte dei Dodici Buonomini, fu condannato al confino in Rodi Cipriano Alberti da una Balia che escluse dalle cariche pubbliche ...
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DAL CAMPO, Luchino
Gabriele Nori
Di lui sappiamo solo che venne assunto da Nicolò III d'Este come cancelliere per affidargli la stesura del diario del pellegrinaggio in Terrasanta che il marchese di [...] 15 aprile. Dopo poco più di un mese, durante il quale fece numerose soste (Pola, Zara, Corfú, Modone, Rodi, Cipro, per citare le più Ciò che importa al D. è di celebrare Nicolò III quale splendido cavaliere, tutto dedito alla professione delle virtù ...
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SFORZA, Bosio
Giampiero Brunelli
II. – Nacque da Federico e da Bartolomea Orsini di Pitigliano. Mancano dati certi sul luogo e sulla data di nascita. L’anno è da collocarsi proprio fra quelli a cavallo [...] due fratelli maschi: Alfonso, avviato alla carriera ecclesiastica e futuro arcivescovo di Benevento (dal 31 agosto 1522), e Ascanio, cavaliere dell’Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, Rodi e poi Malta, asceso nelle cariche dell’istituzione fino a ...
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BARELLI (Bareli, Vareli), Giovanni
Gaspare De Caro
Nacque a Venezia nella prima metà del sec. XVI. Cavaliere dell'Ordine di S. Giovanni e Gerusalemme, fu collaboratore e confidente del gran maestro [...] trattative condotte in Levante dal de La Valette e si offrivano al marchese di Pescara per portare a termine i disegni del gran maestro. Non appena i due greci ripartirono per Rodi il viceré si affrettò a comunicare ogni cosa a Filippo II il quale ...
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GARZONI, Giovanni
Giuseppe Gullino
Nacque orfano di padre, unico figlio di Giovanni di Marino e di Lucrezia Navagero di Bernardo di Luca, il 21 apr. 1514, a Venezia. Il padre era morto da qualche mese [...] mezzo i buoni uffici degli zii paterni del G., Vettore e soprattutto Zaccaria, cavaliere gerosolimitano fornito di sostanziose prebende a Rodi. Dalla moglie (che sarebbe morta presto, il 2 sett. 1556) il G. ebbe quattro figli maschi: Alvise, nato nel ...
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BARBOLANI, Giulio
Roberto Cantagalli
Figlio di Bartolomeo dei conti di Montauto e d'Isabella Appiani d'Aragona dei principi di Piombino, nacque intorno al 1585. Entrato nell'Ordine di Santo Stefano [...] cavaliere comandi inferiori di reparti da sbarco; nel 1611 divenne gran contestabile (ossia comandante generale di tutte Rodi, riuscì a porsi in salvo senza la minima perdita, sebbene dovesse abbandonare la preda.
Nel 1632 si ritirò dall'Ordine di ...
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ORSINI, Giovan Battista
Kristjan Toomaspoeg
ORSINI, Giovan Battista (Jean-Baptiste des Ursins). – Figlio illegittimo di Francesco di Giovanni Orsini, duca di Gravina, conte di Campagna, Conversano, [...] quale era invece discendente degli Orsini di Monterotondo.
In giovane età aderì, come cavaliere, all’Ordine di s. Giovanni dove, grazie al favore ’Occidente che non avessero inviato a Rodi le somme dovute. Sotto di lui fu instaurato un controllo più ...
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