LISIPPO (Λύσιππος, Lysippus)
Pericle Ducati
Scultore greco, nato a Sicione, fiorito all'età di Alessandro Magno. Egli, per età, è il terzo della gloriosa triade di scultori del sec. IV a. C., costituita [...] dall'appoggio della gamba destra a quello della sinistra e così via. Vi si osserva una piena libertà di movimento, Magno a cavallo fra una torma di cavalieri nella battaglia del Granico; forse un'eco della figura del re risuona nella bella statuetta ...
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Nacque a Pau il 14 dicembre 1553 da Antonio di Borbone (v.) e da Giovanna d'Albret (v.). La morte immatura del padre (1562) lo fece a nove anni capo della casa di Borbone e primo principe del sangue. Divenne [...] E. attaccò con soli 300 uomini un corpo di 1200 cavalieri), la ripresa di Amiens (25 settembre 1597) confermano re della "poule au pot". Il promulgatore dell'editto di Nantes fu amato ed esaltato come un precursore della moderna libertà di ...
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MITRIDATE VI Eupatore, re del Ponto
Mario Attilio Levi
Nel 120 a. C. Mitridate Filopatore Filadelfo (o Evergete) fu assassinato, e il regno fu diviso, per testamento, fra la vedova Laodice e i due figli [...] e cavalieri, e con 70 carri falcati. Mentre L. Valerio Flacco, inviato in Grecia per togliere a Silla il comando delle legioni, che era al suo fianco, a promettere a nome di Roma libertà ed esenzioni fiscali a chi appoggiasse M. Ma Lucullo riuscì a ...
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Figlio di Ermocrate, nato a ziracusa intorno al 432 a. C. Compare per la prima volta nella storia quale partigiano di un altro Ermocrate (v.), figlio di Ermone, che, già prima della grande spedizione ateniese [...] all'interno, restava forte al di fuori fra i cavalieri asserragliati in Etna, fra gli altri fuorusciti dispersi per questi malcontenti facevano capo a Reggio, fiera della sua tradizione di libertà, aperta agli esuli politici siracusani e soprattutto ...
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Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] per sé e per suo figlio, due delle sue nipoti. Ma C. rifiutò, per non perdere la libertà d'azione, e i contemporanei giudicarono che com'era giusto opporsi alle richieste dei cavalieri per la riduzione della somma a cui erano state appaltate le ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] ad ammettere che egli, fuori della corte, era spesso apprezzato, in particolar modo dai cavalieri. La sua esclusione dalle cariche diritti di cittadiuanza alessandrina tolti da Caligola, e assicurano loro libertà di culto in tutto l'orbe romano; 4. un ...
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Con questo nome sono designati comunemente, dalla città di Albi, gruppi di eretici, affini ai catari, del mezzodì della Francia; sebbene più esattamente si sarebbero dovuti designare dalla città di Tolosa, [...] 1206, i signori della Linguadoca patteggiavano come prima con gli albigesi, lasciavano loro piena libertà d'azione e si a radunare nel giugno 1209 a Lione un forte esercito di cavalieri e di gente raccogliticcia, e ne fu egli stesso proclamato capo ...
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SPENSER, Edmund
Piero Rebora
Poeta inglese, nato a Londra intorno all'anno 1552, secondo appare più attendibile dai dati ricavati dalla sua stessa opera. Suo padre, John, era un modesto mercante di [...] Leicester, favorito della regina, e a Sir Philip Sidney, il perfetto cortigiano, l'ideale dei cavalieri. Per Sidney sono esposte le sue spietate teorìe di repressione dellelibertà irlandesi, in difesa dell'opera reazionaria di lord Grey. Nel 1597 ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] o anche nessuno. Traiano propose invece un numero maggiore, lasciando libertà al senato di scegliere; più tardi si invitava il senato religiosi cavalieri di quegli ordini militari, nei quali andavano dileguando le caratteristiche dell'ordine ...
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Figlio primogenito di Amedeo VII e di Bona di Berry, nacque a Chambéry il 4 settembre 1383, e successe al padre il 1° novembre 1391. Per la sua giovane età, governò lo stato, secondo le decisioni paterne, [...] giovandosi dell'appoggio diplomatico del duca di Borgogna. Contro i marchesi di Saluzzo e di Monferrato, lasciò libertà d i sette cavalieridell'ordine una pensione di 200 fiorini; ciascuno aveva la sua dimora in una delle sette torri dell'edificio, ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...