DEL ROSSO, Paolo
Simona Foà
Figlio di Pierozzo, nacque a Firenze nel luglio 1505. La famiglia, detta dei "vajai", di origine' fiorentina, apparteneva alla media borghesia artigiana della città ed era [...] si sa bene per quale motivo. Rimesso quasi subito in libertà, giunse a Roma nell'anno seguente "per negotij et legationi , per i Giunti, la traduzione degli Statuti della religione de Cavalieri Gierosolimitani;nel 1568 una poesia sulla statua di ...
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POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] ’umanista fosse già in stato di libertà, come molti altri suoi concittadini originari della Repubblica di Venezia rifugiatisi a Pera in a entrare in contatto con l’Ordine dei cavalieri ospedalieri; grazie all’intercessione del Gran maestro ( ...
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GUIDI, Guido Novello (Guido Novello il Giovane, Guido Novello di Raggiolo)
Marco Bicchierai
Figlio del conte Federico (Federico Novello) ed Elena di Ugolino degli Ubaldini, una parentela, quella materna, [...] Guidi di Modigliana e di Romena, fosse nella schiera di cavalieri che lo ricevettero a Pisa nel 1312. Dopo averlo seguito e di tutte le sue armi e anche la concessione della piena libertà ed esenzione da ogni tassa agli uomini che lo avevano seguito ...
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DEL CONTE (Borri), Donato (Donato da Milano)
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del secolo XV, probabilmente a Milano, da Giovan Pietro Borri e Caterina Del Maino. Secondo il Gallo, assunse il [...] uscito con pochi uomini dal campo, venne catturato. Tornato in libertà dopo una lunga prigionia, il D. riguadagnò la Lombardia e fu ad armati diretti verso il paese dell'altro. Lo Sforza si impegnò a inviare 2.000 cavalieri e 4.000 fanti. Fu ...
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CHIAVELLI, Tomasso (Tommaso, Tomaso)
Pier Luigi Falaschi
Appartenente alla famiglia che da tempo dominava a Fabriano, nacque da Nolfo probabilmente intorno al 1360, dato che quando nel 1435 venne trucidato, [...] . La resistenza reiterata alla tirannide nel nome dellelibertà comunali sembrava un mito definitivamente tramontato. Del resto ricordando la presenza entro le sue mura di ventiquattro cavalieri aurati, di altrettanti dottori, di sette eccellenti ...
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MARTINO di Bartolomeo
Michela Becchis
MARTINO di Bartolomeo. – Figlio dell’orafo Bartolomeo di Biagio, come chiarito da Milanesi (p. 31), dovette nascere a Siena tra il 1365 e il 1370. Non si conosce [...] della complessa Cosmografia teologica, gli affreschi di Cascina sono l’opera di più ampio respiro di M., che sia stata conservata, in cui egli mostra una certa libertà P. Stefanini, La chiesa e i beni dei cavalieri di Malta in Cascina, in Arch. stor. ...
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CAMPOCASSO, Achille
Maristella Cavanna Ciappina
Signore delle terre di Nebbio, poste tra capo Corso e il golfo di San Fiorenzo, le prime notizie a lui relative risalgono al 1553 allorché, al servizio [...] ad attaccare il grosso dell'esercito genovese, e affida il comando di 3.000 uomini di fanteria e di 100 cavalieri prima interamente al C affermando di aver preso le armi contro Genova per restituire libertà all'isola; ma, quando si era accorto che si ...
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ZAMPESCHI, Brunoro
Giampiero Brunelli
– Nacque il 13 luglio 1540 a Forlimpopoli, da Lucrezia Conti, di antica famiglia nobile romana, e da Antonello, signore della stessa Forlimpopoli, di San Mauro [...] della guerra di Parma. La madre di Brunoro, a ogni modo, fece ricorso a papa Giulio III e il figlio poté riacquistare la libertà , altri cavalieri); nella seconda giornata, ci si concentra sul comportamento dell’innamorato nei confronti dell’amata, ...
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RICCARDO d'Aquino
Errico Cuozzo
RICCARDO d’Aquino. – Figlio di Rinaldo signore di Roccasecca e della baronia in Val Comino, e di una madre innominata, sorella di Ruggero de Medania, conte di Acerra [...] (anno 1185) l’imperatore bizantino avrebbe concesso la libertà ai prigionieri normanni, quando seppe che essi erano stati mentre salgono su un naviglio e lanciano delle frecce contro alcuni cavalieri tedeschi che galoppano sulla riva del mare. ...
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LINATI, Filippo
Luisella Brunazzi Menoni
Nacque a Parma il 5 apr. 1757 dal conte Ottavio e da Teodora dei marchesi Ghisilieri di Bologna.
Le vicende parmensi della famiglia, di origine genovese e mercantile [...] del 7 agosto li rimise in libertà.
Il L. trascorse gli ultimi ; A. Moroni, Il conteF. L. e gli ex-libris della sua biblioteca, in Parma nell'arte, III (1971), pp. Costantiniano di S. Giorgio.Storie, stemmi e cavalieri, a cura di M. Basile Crispo, Parma ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...