CARACCIOLO, Gianni (Sergianni)
Franca Petrucci
Nacque a Napoli molto probabilmente nel 1372 da Francesco detto Poeta, cavaliere aurato e ciambellano di Ladislao d'Angiò-Durazzo, del ramo dei Caracciolo [...] Maramonte, signore di Campi, lanciò una sfida ai cavalieridell'esercito regio. Ottenuto il permesso del re, il di Alfonso di privare il C. dellalibertà e del potere lo aveva portato alla rottura anche formale della concordia con la regina, la ...
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CAVAZZA, Girolamo
Gino Benzoni
Da non confondere con l'omonimo presente in Spagna per conto del duca di Modena nel 1638 (cfr. F. Testi, Lettere, a cura di M.L. Doglio, III, Bari 1967, pp. 55, 58 s.,63), [...] "), dall'altro, sensibilizzate quelle corti al problema della "libertà comune", la prospetti aperta "ad ogni principe reali" e 2 mila "doppie di Spagna"; avviare trattative con cavalieri francesi per vascelli "d'armarsi in Francia" con soldati e ...
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DELL'AGNELLO, Giovanni
Marco Tangheroni
Non conosciamo la sua data di nascita (che è da collocare, forse, nel secondo decennio del XIV secolo), ma si è potuto ricostruire, nelle linee principali, il [...] Francesco, i quali furono anche innalzati alla dignità di cavalieri. Essendogli intanto morta la moglie Mattea di Pedone, pisana alla restaurazione dellalibertà, in La "Libertas Lucensis" del 1369. Carlo IV e la fine della dominazione pisana, Lucca ...
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EUFFREDUCCI, Oliverotto
Raffaella Zaccaria
Nacque a Fermo probabilmente nel 1473 da Giovanni e da Caterina di Nicola Fogliani.
La sua famiglia, di nobili origini, si era stabilita nel 1380 a Fermo, [...] il "bossolo degli ufficiali", cioè il simbolo dellalibertà e dell'autonomia del Comune. Tuttavia volle che le scelti, che provvide ad istruire personalmente, composto da un corpo di cavalieri e da uno di fanti (quest'ultimo fornito di un nuovo tipo ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] . Il mare, allora, aveva ribollito come se le armature dei cavalieri fossero state di metallo rovente; uno di essi aveva detto al .
B. Töpfer, Il regno futuro dellalibertà. Lo sviluppo delle speranze millenaristiche nel medioevo centrale, Genova 1992 ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figlio di un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] il trattatello De libertate christiana. Nel primo invitava l’imperatore, i principi, i cavalieri (che da tempo fa esteriormente servo di tutti in tutto; e appunto in nome dellalibertà cristiana, e di una coscienza inquieta ma sempre più chiara del ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] assunse al suo servizio nominandolo capitano di cinquanta cavalieri, prima di stanza a Roma, poi, , 18 sett., 13 nov. 1529 a c. 68; 100, c. 166; Governo della difesa dellalibertà di Siena in Montalcino, delib. pubbl. dal 21 nov. 1556 al 22 apr. 1557 ...
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BORBONE, Giacomo di
Peter Partner
Conte della Marche, nacque intorno al 1370, maggiore tra i figli di Giovanni I di Borbone e di Caterina di Vendôme. Nel 1395 partecipò alla crociata, militando sotto [...] circa 400 cavalieri francesi, e di lì si imbarcò raggiungendo Manfredonia. Era un momento delicato della storia napoletana. aveva fatto uccidere Pandolfello e l'aveva privata del governo e dellalibertà, aveva preso a odiare il suo nuovo marito. Nel ...
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DORIA, Giovanni Gerolamo
Carlo Bitossi
Nacque forse a Genova, in data imprecisata, da Pier Francesco del fu Melchiorre (morto prima del 1574) e Giulia Grimaldi del fu Battista; ebbe per fratelli un [...] campo aperto. Con un corpo di 800-1.000 cavalieri andò poi a presidiare Valenza Po. Nell'aprile 1617 Origine dellalibertà di Genova, suoi stati e successi della guerra tra il duca di Savoia e la Repubblica di Genova; [R. Della Torre] Historie delli ...
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GONZAGA, Luigi
Massimo Marocchi
Nato nel 1745 a Venezia da Leopoldo e da Elena Medini, fu l'ultimo discendente in linea diretta dei Gonzaga di Castiglione delle Stiviere.
Signori d'un minuscolo feudo [...] dell'Arcadia romana. Per far meglio apprezzare i meriti letterari dell'amica il G. istituì l'effimero Ordine dei cavalieri mali del dispotismo superano sempre quelli dellalibertà corrotta. Dopo il fulgido esempio della Repubblica Romana solo la Gran ...
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livrea
livrèa s. f. [dal fr. livrée, propr. part. pass. femm. di livrer nel senso di «fornire, consegnare» (sottint. robe «abito»), in quanto era regalata dal signore]. – 1. a. In origine, veste con i colori e lo stemma della casa che, dal...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...