Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] «che vennero a Costanza a proprie spese come liberi cavalieri»: collazione del testo tedesco e sua traduzione francese in un buono uovo dicolombo, con altre pietre»; cfr. Bartolomeo del Corazza, Diario fiorentino (1405-1439), a cura di R. Gentile, ...
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La scuola
Bruno Rosada
L’antefatto
La soppressione, nel 1773, dell’ordine dei Gesuiti, che per due secoli avevano esercitato il monopolio dell’istruzione in Europa, impose ai governi una decisione di [...] vibrante del lavoro moderno». Sembrava l’uovo diColombo, e forse era una impossibile quadratura del possono contare almeno duecento scontri tra fascisti e guardie regie, cavalieri della morte e guardie regie, socialisti e fascisti e comunisti ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] , e alla nascita di nuove potenze economiche e politiche. Nonostante l'impresa diColombo avesse avuto tra i l'avanzata, mirando alla conquista di Malta, salvata grazie alla resistenza dei Cavalieridi San Giovanni (1565), e di Cipro, che invece fu ...
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CHIERICATI (Chierigati, Chericati, Cheregato, Cherigatti, Clericato, Chierigato; Chieregatus, de Chieregatis), Leonello
Anna Foa
Nacque a Vicenza nel 1443 dal conte Niccolò e da Caterina Loschi, figlia [...] sultano Gem, fratello di Bāyazī'd, consegnatosi nel 1482 a Pierre d'Aubusson, gran maestro dei cavalieridi Rodi e prigioniero in in virtù delle sue prerogative di vicario di Cristo, donava alla Spagna le terre scoperte da Colombo. Del resto, tutta la ...
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GASPARE da Verona
Paolo Viti
Nacque a Verona forse all'inizio del Quattrocento. Le notizie sulla sua giovinezza sono molto limitate. Sebbene non dovesse essere di una famiglia di particolare rilievo [...] dei cavalieridi Rodi Pietro Raimondo Zacosta, il re di Napoli Ferdinando di Francesco Griffo da Bologna, in Studi di bibliografia e di storia in onore di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, pp. 105-109; C. Colombo, Quattro lettere inedite di ...
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TOSCANINI, Arturo.
Giuseppe Rossi
– Nacque a Parma il 25 marzo 1867, primogenito di Claudio e di Paola Montani (seguirono le sorelle Narcisa, Ada, Zina); fu registrato l’indomani con i nomi di Arturo [...] Tommasini (1924), La cena delle beffe di Giordano (1924), I cavalieridi Ekebù di Riccardo Zandonai (1925), Turandot di Puccini completata da Franco Alfano (1926), Fra Gherardo di Pizzetti (1928) e Il re di Giordano (1929). Nel 1926 diresse tutte ...
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DEL CARRETTO, Fabrizio
Tiziana Bernardi
Figlio di Giovanni (I), marchese del Finale, e fratello del marchese Galeotto (II), e del card. Carlo Domenico non se ne conosce la data di nascita che comunque [...] Colombo, Tabulae geneal. gentis Carrettensis..., Vindobonae 1741, tab. XIV, p. 69; G. B. Spontorno, Elogi di liguri Grillo, Elogi di liguri illustri, Genova 1846, I, pp. 318-344; L. De Caro, Storia dei gran maestri e cavalieridi Malta..., Malta ...
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FIORINI, Guido
Rosalia Vittorini
Nacque a Bologna il 1° luglio 1891 da Vittorio e Carolina Pagani. Conseguì la laurea a Roma presso la Scuola di applicazione degli ingegneri nel 1918 e la specializzazione [...] diretta da Fillia (L. Colombo), ma, nonostante l'interesse di cavaliere di gran croce magistrale del Sovrano Militare Ordine di Malta e conservatore della casa e della chiesa dei cavalieridi Rodi, curò il restauro della casa dei Cavalieridi ...
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FRANCI, Benvenuto
Paola Campi
Nacque a Pienza il 1° luglio 1891 da Carlo, impiegato comunale, cantante dilettante, e da Agata Lorenzini. Intorno ai dodici anni iniziò lo studio della musica con il maestro [...] a diversi concerti di beneficenza; cantò tra l'altro all'Augusteo nel secondo atto del Cristoforo Colombodi A. Franchetti ( : I cavalieridi Ekebù (7 marzo 1925) di Zandonai, nella parte di Cristiano, ruolo che gli offrì l'occasione di mettere in ...
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VALENTI GONZAGA, Luigi
Glauco Schettini
– Nacque il 15 ottobre 1725 a Revere, nelle terre dell’ex Ducato di Mantova ormai accorpato alla Lombardia austriaca. Suo padre, il marchese Odoardo, era presidente [...] nobiltà. Il fratello Gaetano fu frate e balì dell’Ordine dei Cavalieridi Malta. Suo zio era Silvio Valenti Gonzaga, che sarebbe stato , Roma... 2007, a cura di M. Santoro - V. Sestini, Pisa 2008, pp. 71-95; E. Colombo, Jesuit at Heart: Luigi Mozzi ...
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