Zauli Sajani, Ifigenia
Franco Lanza
Scrittrice (1810-1883), consorte del forlivese Tommaso Z.S., patriota mazziniano esule a Malta dopo i moti del 1830-1832; collaborò con lui alla redazione del " Mediterraneo [...] racconti e romanzi storici, tra cui Il ritorno dell'emigrato, Clelia ossia Bologna nel 1833, Gli ultimi giorni dei CavalieridiMalta, e il più noto e riuscito Beatrice Alighieri, edito da Filippo Izzo alla Valletta nel 1847. Nel medesimo anno ...
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ALMINARA, Giambattista
Santi Luigi Agnello
Apprezzato e operoso capomaestro siracusano, il maggiore di. una famiglia di attivi imprenditori, tra i quali vanno menzionati il padre Pasquale, i fratelli [...] dell'Associazione corporativa dei muratori, e 1751, in Occasione di una perizia nel palazzo della Commenda Borgia.
Bibl.: G. Agnello, I monumenti dei CavalieridiMalta a Siracusa,in Arch. stor. diMalta,VIII (1936-37), pp. 317-344; Id., Pompeo ...
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Malta Stato insulare dell’Europa meridionale. Il suo territorio, un arcipelago esteso per circa 50 km da NO a SE e formato da due isole maggiori (Malta, 245,7 km2 e Gozo, 67,1 km2) e da altri tre isolotti [...] fu più convocato. Fu però la conquista francese (1798), nel corso della spedizione di Napoleone in Egitto, a porre fine al dominio dei Cavalieri, che scacciati non rimisero più piede a Malta.
Nel 1800 H. Nelson assediò l’isola e, nel 1801, i Francesi ...
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Guerre indette fra 11° e 13° sec. dai popoli cristiani d’Europa contro i musulmani per liberare il Santo Sepolcro di Gerusalemme (v. fig.).
Il concetto di guerra santa, in antitesi al primitivo pacifismo [...] ’Angiò concluse un trattato con il principe musulmano di Tunisi, ottenendo Malta e Pantelleria. Alla fine del 13° sec da Veneziani, Ciprioti e cavalieridi Rodi, ebbe come unico e temporaneo successo la conquista di Smirne. Predicata da papa ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] l’ordine militare dei Cavalieridi Santo Stefano, con sede a Pisa. Fedele vassallo di Carlo V e di Filippo II, sa nelle città dell’Istria (dialetti di tipo veneto, e di un particolare tipo arcaico, l’istriano). A Malta si parla un dialetto arabo, ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] aumento, della nuova e potente classe dei cavalieri, la pressione dei socii italici desiderosi dei compiute villa Albani, villa del Priorato diMalta, con la chiesa e la piazzetta (G.B. Piranesi). Il nome di Clemente XIV è legato alla creazione del ...
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scudo Arma da difesa utilizzata un tempo a scopo bellico (ancora in uso per tale scopo presso alcuni popoli) e attualmente dalle forze di polizia durante il servizio di ordine pubblico. Consiste in una [...] risale, secondo alcuni studiosi, all’uso degli antichi cavalieri, in tempo di pace, di appendere il proprio scudo a un albero o a del Portogallo e di Capo Verde.
Moneta dell’Ordine diMalta emessa nel 1961. S. europeo L’unità di conto adottata nel ...
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Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] l’O. degli Ospitalieri di s. Giovanni di Gerusalemme, poi detto O. diMalta (1020 ca.; ➔ Malta, Ordine di); l’O. dei ss di Italiani sia di stranieri, diviso in cinque classi: cavalieri, cavalieri ufficiali, commendatori, grandi ufficiali, cavalieridi ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] scudo (per alcuni araldisti rappresenta gli speroni dei cavalieri, per altri lo steccato del torneo); la diMalta (biforcata d’argento), di s. Stefano (biforcata di rosso), di s. Maurizio (trifogliata di verde), di Calatrava (gigliata di rosso), di ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] , i balli, le luminarie, le vivande rituali, i fuochi di devozione, vi si vedono portatori di ceri e di candelieri giganteschi (cilii), di pali e di aste, di bare e di altri oggetti votivi; cavalieri e pedoni con rami d'alloro, animali parati e in ...
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croce
cróce s. f. [lat. crux crŭcis]. – 1. a. Strumento di pena in uso presso gli antichi, in partic. presso i Romani, costituito da un palo infisso nel suolo o, nella forma più tradizionale (ma non più antica), da due legni, uno orizzontale...
gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...