D'ELCI, Raniero
Luisa Bertoni
Della famiglia dei marchesi di Monticiano, conti d'Elci, uno dei rami dei Pannocchieschi di Siena, nacque a Firenze il 7 marzo 1670 da Filippo, marchese di Monticiano e [...] Il papa riconobbe come legittima la richiesta dei cavalieri, in quanto corrispondeva a un diritto da , il D. fu creato arcivescovo diRodi il 22 nov. 1730 e il 2 genn. 1731 nominato nunzio apostolico presso il re di Francia.
Erano gli anni in cui ...
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DURINI, Carlo Francesco
Fiamma Satta
Nacque a Milano il 20 genn. 1693, ultimo dei nove figli di Gian Giacomo e di Margherita Visconti. La famiglia Durini, originaria di Como e trapiantata a Milano nel [...] diRodi in partibus infidelium. Consacrato il 5 luglio seguente, il 12 agosto ricevette la nomina ufficiale di nei processi in materia di fede contro i cavalieri del sovrano Ordine di Malta, Roma 1970, p. 27; C. Baudi di Vesme, Studi sul XVIII ...
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DAL POZZO, Bartolomeo
Massimo Ceresa
Nacque a Verona nel 1637, da Vincenzo e Margherita Moscarda 1 nobili. Un suo fratello, Vincenzo, fu cavaliere di Malta ed ebbe l'incarico di riveditore delle galere.
Della [...] l'istoria de' cavalieridi Malta del commendatore Dal Pozzo, con l'aggiunta che di tale opuscolo la Jérusalem di Ferdinand de Hellwald, Roma 1924, p. 34; Id., Storia della marina dell'Ordine di S. Giovanni di Gerusalemme, diRodi e di Malta, ...
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GHILINI, Tommaso Maria
Simona Feci
Nacque ad Alessandria il 5 ag. 1718, ultimogenito di Tommaso Ottaviano, marchese di Maranzana, e della nobildonna pavese Francesca Botta Adorno. Educato presso il [...] gli ordini sacri. La promozione ad arcivescovo diRodi, diocesi in partibus infidelium, discussa in concistoro A. Bianchi, L'Ordine dei cavalieridi Malta nell'Alessandrino, in Riv. di storia, arte e archeologia di Alessandria, XLVII (1938), pp ...
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DELLA CORTE (Corti, de Curte), Giacomo
Katherina Walsh
Nacque a Padova intorno al 1430, sembra da famiglia patrizia; ma di essa e dell'ambiente familiare del D. nulla ci è noto, facendo eccezione per [...] dell'Ordine a Pavia. Poco dopo fu trasferito al convento agostiniano diRodi dove si trovava durante l'assedio turco del 1480 e la difesa, coronata dal successo, dei cavalieri.
Egli descrisse questo assedio e le azioni militari che lo accompagnarono ...
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BOSIO, Tomaso
Gaspare De Caro
Nacque ad Asti, o forse a Chivasso, sulla fine del secolo decimoquinto. Era fratello minore di Antonio, che fu cavaliere gerosolimitano ed ebbe una parte di primo piano [...] nelle trattative per il trasferimento dei cavalieri a Malta, dopo la conquista turca diRodi; un altro fratello del B., Gian Bartolomeo, fu padre di Giacomo, lo storico dell'Ordine. Per la protezione di Antonio il B. nel 1517 fu inviato dal gran ...
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CARAFA, Oliviero
Franca Petrucci
Del ramo dei Carafa della Stadera, figlio di Francesco e di Maria Origlia, nacque nel 1430 e fu il successore del grande e potente Diomede, come capo della nobile famiglia [...] primo scalo a Rodi, dove il C. si adoperò per appianare una vertenza sorta fra i Cavalieri, ed un de la Minerve à Rome, Roma 1910, pp. 148-90; P. Villari, La storia di Girolamo Savonarola, I, Firenze 1910, pp. 173-75, 420, 496, XLI, XLIII, XLVI ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...