Gran maestro dell'Ordine di Malta (Beauvais 1464 - Malta 1534). Comandante (1510) di una squadra dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, partecipò alle vittorie presso Cipro sul sultano [...] , ambasciatore presso il re Luigi XII, divenne gran maestro nel 1521 e subito dovette affrontare la difesa diRodi contro Sulaimān I; con 600 cavalieri e 4500 fanti resistette sei mesi, poi accettò una capitolazione onorevole, onde risparmiare a ...
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Deformazione occidentale del nome (Gem) di un principe ottomano (n. 1459 - m. 1495), figlio di Maometto II. Alla morte del padre (1481) tentò di disputare il trono al fratello Bāyazīd II, ma sconfitto [...] in battaglia nel 1481, fu costretto all'esilio. Rifugiatosi a Rodi presso i Cavalieridi s. Giovanni di Gerusalemme, fu da questi inviato in Francia (1482), e divenne una specie di ostaggio nelle mani delle potenze antiottomane. Giunto a Roma nel ...
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Avventuriero genovese (secc. 13º-14º). Al servizio, come ammiraglio, di Andronico II Paleologo, ottenne da questo vasti possessi a Rodi e la signoria di Coo e Lero. Dopo che i Turchi ebbero conquistato [...] gran parte diRodi (1306), offrì la sua flotta ai cavalieri dell'Ordine di S. Giovanni per la riconquista dell'isola, sicché, dopo la vittoria, vi ebbe accresciuti i proprî beni col diritto di trasmetterli ai suoi discendenti. ...
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Gran maestro (m. Teyran, Linguadoca, 1327) dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme; succedette (1308) al fratello Guglielmo, del quale realizzò il progetto conquistando all'Ordine l'isola [...] diRodi contro Turchi e Greci. Dopo il 1312 ottenne parte dei beni del soppresso Ordine dei Templari. Accusato di avarizia e di dissolutezza dai suoi cavalieri, finì per abdicare, ritirandosi in Linguadoca. ...
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Corsaro genovese (sec. 13º-14º), poi ammiraglio bizantino. Dopo aver combattuto per Genova contro i Catalani, ottenne (1282) dall'imperatore Andronico l'isola diRodi, e poi Scarpanto, che però i Veneziani [...] gli tolsero nel 1306; poi anche Rodi fu occupata (1309) dai Cavalieridi S. Giovanni di Gerusalemme. ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] da una grande flotta che, dopo la presa diRodi (1522), poteva controllare le rotte del Mediterraneo orientale 'avanzata, mirando alla conquista di Malta, salvata grazie alla resistenza dei Cavalieridi San Giovanni (1565), e di Cipro, che invece fu ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] meglio noti col nome dicavalieri Gerosolimitani o di Malta. L'isola a sud della Sicilia, infatti, già parte del regno di Aragona, fu concessa in feudo da Carlo V nel 1530 all'ordine, che nel 1522 aveva dovuto abbandonare Rodi conquistata dai Turchi ...
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GALENI, Gian Dionigi (Uluch-Alì, Ulucciali)
Gino Benzoni
Nacque, stando a Gustavo Valente - lo studioso che più s'è sforzato di connotare la prima fase della vita del G. -, attorno al 1520, a Le Castella, [...] misura in cui depone ai piedi del sultano lo stendardo dei cavalieridi Malta guadagnato in battaglia. Va da sé che, invece, 'armata marittima, nonché il governo di Pera, Gallipoli e dei sei sangiaccati diRodi, Metelino, Scio, Lepanto, Negroponte ...
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GIUSTINIAN, Sebastiano
Giuseppe Gullino
Secondogenito di Marino di Alvise e Cassandra Gradenigo di Piero di Angelo, nacque a Venezia nel 1459. Il padre non aveva percorso una carriera politica particolarmente [...] era a Candia, dove sarebbe rimasto tre anni. Ebbe modo quindi di assistere da vicino alla conquista ottomana diRodi, nell'estate del 1522.
Le prime avvisaglie delle intenzioni di Solimano si erano avute nella primavera del 1521 e la Repubblica aveva ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] III sec. (Strab., xiv, 3, 3); caduta in potere dei Rodî chiese l'appoggio ai Romani; dal 177 la lega ritrovò la sua indipendenza suoi nemici nascosti tra le rocce; il suo corpo di guardia dicavalieri lo segue, giungendo dal fondo, con un senso molto ...
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gerosolimitano
geroṡolimitano (non com. geroṡolomitano, ant. ieroṡolimitano) agg. [der. del nome lat. di Gerusalemme, Hierosoly̆ma]. – Di Gerusalemme: ordine g., ordine militare e religioso di s. Giovanni di Gerusalemme, detto poi dei Cavalieri...